Capitolo 2 - La battaglia di Iron City

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UNIVERSO DI ALITA

Alita varcò la soglia del laboratorio di Dyson Ido, portando con sé un grosso sacco sulle spalle. Il contenuto del sacco faceva pesare i suoi passi, ma Alita avanzava con determinazione. Con attenzione, depose il sacco sul tavolo, rivelando il corpo meccanico di un androide. 

Dyson era un uomo di circa 55 anni, con una presenza che trasmetteva saggezza e intelligenza. Quando lavorava nel suo laboratorio indossava un camice bianco e di tanto in tanto indossava degli occhiali, che incorniciavano uno sguardo penetrante e acuto. La sua postura rifletteva sicurezza e autorità, e quando lo si vedeva, trasmetteva un profondo senso di fiducia. La sua presenza calmante e la sua esperienza facevano sì che le persone si sentissero al sicuro quando erano vicino a lui.

Gli abitanti erano profondamente indebitati con Ido; la maggior parte di loro viveva nell'indigenza, e lui cercava di aiutarli riparando le loro protesi e sostituendole sotto la promessa di un pagamento futuro che, purtroppo, raramente si concretizzava.
Dato che lavorava praticamente gratis, Ido era costretto a trovare altre fonti di reddito per mandare avanti il suo laboratorio. Di notte, si trasformava in un braccatore, cacciando taglie per garantirsi un sostentamento e per continuare ad aiutare gli abitanti di Iron City.
Quel giorno, Ido era carico di lavoro. Per questo il giorno prima aveva chiesto ad Alita di cercare dei pezzi nella discarica al suo posto. e Alita aveva accettato di buon grado.

"Questa la devi vedere!" disse Alita, i suoi occhi luminosi riflettevano il suo entusiasmo e la sua curiosità. "Ho trovato un cyborg, un modello che non ho mai visto prima. Ma la cosa strana è che è apparso poco dopo aver sentito una sorta di esplosione tra Zalem e la discarica. Sono sicura di essere passata da lì prima e di non averlo visto."

Gli occhi di Dyson Ido si allargarono di stupore mentre esaminava il corpo senza testa. La tecnologia dell'androide era completamente estranea a lui, sembrava provenire da un futuro lontano.

 La tecnologia dell'androide era completamente estranea a lui, sembrava provenire da un futuro lontano

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Dott. Daisuke Ido


Ido: "Passami quella!"
Alita, sorridendo: "Ah, sì, giusto. La testa."

Il vestito dell'androide, strappato e malandato, era ancora intriso di un'eleganza struggente. "È bellissimo," sussurrò Alita, ammirando il tessuto rovinato con occhi apprezzativi.

Ido si avvicinò, osservando attentamente. "La 'gonna' potrebbe essere in realtà un sofisticato sistema di raffreddamento," spiegò, indicando il tessuto strutturato. "È incredibile come la tecnologia sia stata integrata in modo così elegante."
Alita annuì incantata, i suoi occhioni sempre molto curiosi ammiravano il connubio tra funzionalità avanzata ed estetica sofisticata.

Dyson estrasse uno strumento e, con attenzione iniziò a fare una scansione accurata, scrutando attentamente ogni dettaglio per confermare la natura completamente meccanica della testa
"Incredibile... sembra che non ci sia alcuna parte organica qui! Non è un cyborg, è un androide! completamente meccanico al 100%. Un'opera d'arte di ingegneria."

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