Prompt: "Stop being such a Grinch"
Quello è il primo Natale che Manuel trascorre a casa di Simone, da quando lui e sua madre si sono trasferiti dopo lo sfratto.
Non vorrebbe fare il sentimentale e dire che trascorrere le feste con Simone le rende speciali, ma è così. Non può farci niente. Anche Anita sembra essere della stessa idea, infatti nonostante sia solo metà novembre ha già comprato un sacco di addobbi con cui decorare la casa.
Simone invece sembra un po' più distaccato da tutto ciò. Come se non avesse intenzione di festeggiare il Natale. O comunque non avesse intenzione di festeggiarlo con loro.
Un martedì pomeriggio, mentre stanno studiando insieme per l'interrogazione di latino del giorno seguente, Manuel decide finalmente di affrontare il discorso. Cerca di prenderlo un po' alla larga, senza arrivare subito dritto al punto, parlando di una nuova confezione di palline per l'albero di Natale che sua madre ha comprato il giorno prima.
La vede immediatamente la smorfia di Simone quando nomina il Natale. È quasi impercettibile, ma Manuel la vede.
"Senti, smettila di fare il Grinch" lo prende in giro a un certo punto.
"Non sto facendo il Grinch" borbotta Simone con tono seccato.
"Ah, no? Ogni volta che si nomina il Natale sembra che tu sia sul punto di esplodere."
Simone non risponde. Si limita a sbuffare mentre sfoglia il libro distrattamente, sperando che Manuel chiuda quel discorso.
Ma Manuel non sembra voler accantonare l'argomento.
Appoggia la penna in mezzo al quaderno, sospira, poi domanda: "Siamo io e mamma il problema?"
Simone alza lo sguardo di scatto. "Cosa? No! Perché lo chiedi?"
"Non lo so, sembra che ti dia fastidio ogni volta che lei porta a casa qualcosa o parla del Natale."
Manuel lo dice a voce bassa, cercando di non far capire quanto si sentirebbe ferito se Simone gli dicesse che in effetti il problema sono proprio loro.
Tra lui e Simone sono successe troppe cose che non hanno mai avuto modo di chiarire, che forse non chiariranno mai. Manuel non ha intenzione di aggiungerne un'altra alla lista.
Ma Simone lo conosce troppo bene e riesce a leggere tra le righe.
"Manuel, ti assicuro che non ha niente a che fare con te e tua madre" cerca di rassicurarlo Simone.
"Sicuro?"
"Sicuro."
"E allora qual è il problema?"
Simone sospira. "È una cazzata. Non vale nemmeno la pena parlarne."
Ma Manuel insiste fino a quando Simone, alla fine, confessa: "Non riesco a ricordare un Natale felice con la mia famiglia. E pensare che il primo Natale felice della mia vita potrebbe essere questo mi sembra... Non lo so, sbagliato. Non perché io non voglia passare il Natale con te e tua madre, è solo che-"
"Che preferiresti aver avuto questi momenti con la tua famiglia quando i tuoi stavano ancora insieme" conclude Manuel per lui.
Simone annuisce con un cenno.
"Posso chiedere a mia madre di darsi una calmata se vuoi" propone Manuel.
Ma Simone scuote la testa mentre risponde: "No, anzi è bello che si stia impegnando così tanto. È una cosa mia, devo abituarmi a trascorrere il Natale diversamente."
Manuel annuisce con un cenno, prima di dire: "Se però qualcosa ti dà fastidio..."
"Te lo dirò, non ti preoccupare."
Rimangono in silenzio per qualche attimo, apparentemente entrambi concentrati sul libro di latino. Ma ad un certo punto Simone solleva di nuovo lo sguardo e dice: "Magari potremmo ritagliarci del tempo per noi nelle feste? Intendo solo io e te. Magari mi aiuterebbe a pensare meno al fatto che mia madre è lontana."
Manuel annuisce. Farebbe qualsiasi cosa per rendere più sereno e felice Simone.
Per ora non riesce ancora a confessarglielo a parole, ma forse può dimostrarglielo cercando di regalargli un Natale felice.
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Pillole simuel
FanfictionRaccolta dei prompt postati su twitter e che, a causa della mia scarsa capacità di sintesi, non riesco a far stare su cc. Saranno cose brevissime, a volte forse pure con poco senso. Ma prendetele così come vengono: pillole da buttare giù in un attim...