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Ho sempre pensato che la vita con me fosse stata in giusta, fin da piccola ho sempre guardato con tristezza i ragazzi della mia età avere vite felici, spensierate.
Le ragazze sempre con capelli bellissimi e vestiti alla moda, Ragazzi con l'ultimo modello di telefono e sempre in gruppo a fare sport e ridere felici e spensierati.

perchè anche io non potevo essere così?

<<Kevin muoviti dobbiamo andare a scuola!!>>
Non ricevo risposta così vado in salotto e lo trovo dormire nel divano.
<<Kevin muoviti!! alza quel culo e vai svegliare sofja e luka>>gli urlo tirandolo per la maglia del pigiama
<<ma non può pensarci Andreas>>mi chiede lui prendendo un bicchiere di latte.
<<bleah sto latte da quando è qui?!>>
<<Kevin muoviti, Andreas è a lavoro, e noi tra dieci minuti dobbiamo essere a scuola>>gli dico, lui sbuffa svogliato però poi decide di obbedire e va a svegliare i nostri fratelli.

Io finisco di preparare la merenda per i bimbi e per me ovviamente, poi vado in bagno e mi guardo allo specchio.

non guardarti ti illuderai solo

Sistemo un po' I miei capelli lunghi e mossi, per poi mettere un po' di mascara e del burrocacao, poi sistemo i vestiti di 4 taglie più di me e rimango a guardare dallo specchio il mio riflesso.

è inutile non sarai mai come le altre ragazze. smettila.

<<betty siamo pronti dobbiamo andare>>
<<eccomi! su andiamo>>dico e usciamo per dirigerci a scuola.

Arrivati a scuola ci dividiamo
<<luka porta tua sorella all'asilo e poi vai in classe>>
<<ok sorellona a dopo>>
Li saluto con la mano e li vedo allontanarsi
<<mi accompagni in classe?>>chiedo a Kevin sorridendogli
<<ma ti pare? io vado dai miei amici>>
<<ah ok...allora ci vediamo dopo!>>
<<ciao>>

ora vai, vai a conoscere le persone che ti accompagneranno in questi ultimi 3 anni di inferno

Entro in classe e la prof comincia a squadrarmi da testa a piedi.
<<Buongiorno ehm no quest'anno non facciamo donazioni hai bambini poveri, ci dispiace>>dice e io rimango alibita

ma che cazzo ha capito questa?

<<ehm...no ha sbagliato io sono la nuova alunna>>dico balbettando nervosamente.
<<ah....sisi ora ricordo sei Elizabeth,sai...ti immaginavo diversa>>dice guardandomi con uno sguardo quasi schifato

vedi è inutile che ci provi,nessuno ti prenderà mai sul serio in queste condizioni

<<ehm...beh questo è il mio primo giorno,devo presentarmi?>>

<<ma sei sicura di non aver sbagliato posto? la casa famiglia è nella prossima strada>>dice la prof e io la guardo confusa

oh mio dio

<<no,no sono abbastanza sicura di essere nella scuola giusta, questa è la scuola superiore San milcovich,o mi sbaglio?>>

<<si..è giusto, va beh poi parlerò col preside, intanto vai a sederti nell'ultimo posto li in fondo>>

Annuii, seguii le indicazioni della prof e andai a sedermi lasciandomi alle spalle le occhiatacce confuse e schifate.

ma cos'è che non va in me?!

Dopo 10 minuti, vidi due ragazze difianco a me guardarmi male.

<<avete bisogno di qualcosa?>>chiesi gentilmente

un amore impossibile?-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora