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secondo giorno di scuola.
Come sempre prima svegliai tutti i miei fratelli,preparai il pranzo per tutti, poi mi vestii con dei pantaloni baggy a vita bassa e una maglia trovata chissà dove.

Dopo dieci minuti uscimmo da quella casa, casualmente arrivai molto prima a scuola così presi un quaderno,una matita e cominciai a disegnare qualcosa per passare il tempo.

cominciai a scarabocchiare qualcosa ma la mia concentrazione si postò sulle figure davanti a me

<<Tomi ti va di uscire dopo?>>
<<no>>

<<eddaii...andiamo a casa mia..>>

<<senti stacy abbiamo scopato prima dopo ho allenamento>>

<<uffa>>

Alzai gli occhi per vedere che erano e vidi il ragazzo rasta con una ragazza bionda molto...succinta

<<che vuoi tu?!>>mi urlò la ragazza vedendomi fissarla

<<io ehm...niente>>

<<sarà meglio...vieni tomi andiamo in classe>>disse cinguettando al ragazzo, però lui non la degnò di uno sguardo e andò da un altra ragazza.

che stronzo

Entrai in classe, la prof non  mi risparmiò le sue occhiatacce ma decisi di ignorarla e mi sedetti nel mio banco. Poco dopo entrò anche il ragazzo rasta.

<<buongiorno tom>>
<<non  mi cominci a rompere il cazzo>>disse lui con sgarbatezza

<<tom educazione!>>

<<sisi, dove mi siedo?! il mio posto me l'ha preso quel frocio>>disse Tom indicando un ragazzo dai capelli neri

<<vai a sederti vicino ad elizabeth e non rompere>>dice la prof esausta e lui si guardò confuso

<<e chi cazzo è?>>sentendo il mio nome alzai la mano per far capire che la prof intendeva me, lui mi frizzo con gli occhi e fece una smorfia

<<che schifo! non mi siedo vicino gli zingari!>>

grazie eh 

<<Tom come ti permetti?! vai e stai zitto!>> 

Lui roteo gli occhi e venne a sedersi. Non mi degnò nemmeno uno sguardo mentre io ero rapita dalla sua bellezza.

<<ma cosa vuoi? mi vuoi rubare l'orologio>>disse infastidito 

<<ma no!non sono una ladra>>dissi indignata dalla sua provocazione

<<beh non lo lasci non fraintendere>>mi squadra da testa provocandomi un senso di imbarazzo enorme

<<ma ti sei visto te?! sei vestito esattamente come  me!>>

Lui mi riservò una occhiata dura poi mi ignorò per tutta l'ora

ma che hanno le persone qui?!

Due ore di lezione passarono velocemente e finalmente arrivò merenda, tutti uscirono di corsa e si riunirono in gruppetti

tu invece sei sola come un cane

Per andare in mensa passai davanti al gruppetto di tom che ovviamente non si risparmiarono le battutine del cazzo

<<ei ragazzi nascondete i telefoni che arriva la zingarella>>disse uno di loro, ignorai il suo sarcasmo da quattro soldi che continuai per la mia strada

<<ma stai zitto coglione!>>

<<eii tu! ragazza nuova!>>mi urlò uno

<<ma che cazzo fai?!>>

un amore impossibile?-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora