Tom's pov
Le giornate sono sempre un ciclo ripetuto di azioni decisamente noiose...forse però questa ipotesi non è valida per un diciassettenne spacciatore appena uscito dal riformatorio.
Esco da scuola con la sigaretta in mano, bill pensava davvero che avrei accompagnato quella zingarella in aula?! non ci vado nemmeno io a lezione.
anche se ci andassi sarebbe inutile, sei una nullità comunque.
Inspiro una boccata d'aria gelida cercando di eliminare i pensieri intrusivi nella mia testa. Prendo la mia amata sigaretta e comincio a fumare.
sia lodato l'inventore delle sigarette.
<<Hey! sei tu tom?>>urlò qualcuno è quando mi girai vidi un gruppo di ragazzini venirmi incontro
<<cosa vuoi?>>
<<le canne, ovvio>>dissero come se fosse una cosa talmente normale.
<<hm...quanti anni avete?>>
<<18>>
Vidi le loro facce imbarazzate quando cominciai a ridere di gusto per la loro affermazione.
<<se certo invece io ne ho 90, pensate che sia stupido?! avrete massimo 15 anni>>dissi sputandoli una boccata di fumo in faccia.
<<dai! daccele e basta! cosa ti costa?!>>
<<Non ne ho>>mentii spudoratamente perché tengo sempre delle bustine nello zaino, ma non voglio dare la merce a dei ragazzini, perché se poi stanno male sono problemi miei.Non puoi più avere problemi se vuoi avere un futuro. Fallito.
<<dai fratello non mentirci! vogliamo solo fumare!>>mi si avvicina un ragazzino, capelli spettinati e neri occhi verdi..così simili ai suoi..
<<no! andate dalla mamma e non mi rompete il cazzo!>>
Loro non risposero e quando girai i tacchi per andarmene mi sentii prendere per i dread e buttarmi violentemente nei sassi.
ma sti ragazzini che problemi hanno?!
<<ma che cazzo fai! stupido bamboccio!>>urlai alzandomi ma il ragazzino dagli occhi verdi mi tirò un calcio nello stomaco.
Mi piegai su me stesso per il dolore e sentii quei bambocci sghignazzare come galline.<<dacci la roba e ti lasceremo stare>>dicono facendo i duri.
ma guarda se io Tom Kaulitz devo farmi dettare obblighi da neonati.
Mi alzai velocemente in piedi senza badare alla testa che mi vorticava velocemente, Vidi il ragazzino provare a tirarmi un pugno ma riuscii a schivarlo per tirargliene uno io dritto nell'occhio.
<<cazzo!>>lo senti imprecare mettendosi una mano sulla faccia.
Guardi in cagnesco i suoi amici e con voce minacciosa dissi
<<provate a rompermi ancora i coglioni e vi spacco le gambe!>>
La paura nei loro occhi mi fece incurvare le labbra in un sorrisetto soddisfatto, però durò poco perché i ragazzini scapparono lasciando il loro amichetto ancora davanti a me.
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un amore impossibile?-Tom Kaulitz
ChickLitun amore impossibile può diventare possibile? Elizabeth Conner è una diciassettenne tedesca-albanese decisamente molto diversa dalle sue coetanee. Il primo giorno di una nuova avventura in una scuola privata Elizabeth incontra un gruppo di ragazzi i...