Incredible. Incredible, but true

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Mi tolsi il casco e non feci in tempo a guardarmi intorno che un coro di urla e risate mi sopraffece. Ero davvero al luna park; io ero al luna park.
Guardai Joshua e un sorrisetto divertito gli attraversò il viso.
-sorpresa eh? Dopo questa giornata non ti potrai sicuramente scordare di me!-
-be', fidati, dopo essere caduta da quella sottospecie di coso enorme e aver battuto la testa, oltre alla speranza di non morire, spero di ricordarmi di ucciderti!-
Joshua fece la solita faccetta triste da ragazzino appena stato sgridato ma subito si riprese quando io, euforica, chiesi se ce l'avremmo fatta ad entrare prima di Natale.
Joshua si impuntò come un bambino per salire per primo sulle montagne russe ma, nonostante io fossi assolutamente contraria e quasi paralizzata dalla paura, decisi di accontentarlo; fu la prima e ultima volta.
Ci unimmo alla coda e Joshua, da vero gentiluomo qual'era pagò il biglietto per entrambi, salimmo su quella sottospecie di trenino e ci sedemmo all ultimo posto e quando la gente finì di salire e quel coso partì sembro facilissimo; salì per un po ad un'andatura normale e poi andò tutto dritto, non vedevo molto bene davanti a causa delle svariate teste che si muovevano difronte a me ma, ad un certo punto, le teste cominciarono a precipitare finché non mi accorsi dell'enorme discesa assolutamente perpendicolare alla terra che mi si presentava davanti!
Cominciai a urlare come una psicopatica e mi aggrappai alla maglia di Joshua come se quest'ultima potesse davvero salvarmi dallo spiaccicarmi al suolo.
La caduta finì tranquillamente e la carrozza fu felice di riprendere il giro e, aumentando di velocità, farci fare il giro completo di una ruota a capa sotto. La mia vita finiva lì; ne ero certa.
Dopo un secondo giro di quello strazio la carrozza decise di lasciarci stranamente illesi in terra e io non persi l'occasione per ribadire a Joshua tutto il mio odio; che sbollì immediatamente quando vidi il chiosco di caramelle e zucchero filato.
-ne vuoi un po'? - mi chiese Joshua vedendo il mio sguardo da bambina.
Non sapevo davvero come rispondere; la mia facciata da ragazza dura stava andando felicemente a farsi fottere. Fanculo.
-si! - risposi con un urletto prendendolo per la mano e trascinandolo all'interno.
Fidatevi; se vi dico come andò a finire morirete di carie ai denti solo a leggere; motivo per il quale vi spiegherò nel dettaglio ogni singola cosa che mi è stata comprata.
Subito dopo aver comprato lo zucchero filato i miei occhi si posarono su quelle specie di bastoncini bianchi e rossi che si crede esistano solo nei film americani, poi su un lecca-lecca gigante, sui Marshmallows, sulle caramelle gommose, sulle mele caramellate e infine su quei lecca-lecca con i pallini blu che ti scoppiettano sulla lingua. Joshua mi comprò tutto, TUTTO! Ma ovviamente a rovinare il mio momento da unicorno felice ci fu il barista che disse a Joshua: ah che ti fa fare l'amore eh?-
Credo che in quel momento la mia testa si girò tipo l'esorcista per poi abbaiare contro il negoziante un: Non stiamo insieme!- e trascinare uno scombussolato Joshua fuori da lì.
-e ora, che facciamo??-
-non ne ho idea capo, sei tu che mi hai portato qui! - dissi raggiante sgranocchiando la mia mela caramellata, - anzi -esclamai -andiamo sullo scivolo ad acqua!-
Facemmo la coda e salimmo su quella specie di tronco galleggiante e poi fummo spinti giù! Quello si che era divertente!
Dopo andammo nella sala degli specchi, sulla ruota panoramica, sulle macchinine autoscontro e sui gonfiabili finché non credetti di averle provate tutte.
-be' penso che le abbiamo provate tutte!-
-mmmh non credo, possiamo ancora andare... - sbottò guardandosi intorno -sulla X360! - sorrise felice della sua scelta mentre io cercavo disperatamente di capire cosa fosse quella x360 nominata poco prima.
Mi guardai intorno finché non vidi un'enorme girandola alta circa 25 metri con dei seggiolini, che girava a una velocità spaventosa.
Vidi Joshua che aumentava il passo proprio in quella direzione finché non si fermò a circa 100 metri.
-ah per fortuna che ti sei fermato! Pensavo volessi salire li sopra!- dissi istericamente indicando la girandola.
-infatti; voglio andare proprio lì, ma prima, se dovessi essere catapultato in Australia, voglio fumarmi una chesterfield; metti che li non le fanno?- disse scherzoso accendendosene una.
- m-ma tu sei pazzo!- urlai prendendo nervosamente una sigaretta dalla borsa e accendendomela con calma; più tempo perdevo più la fila aumentava, no?
Accesi la maledetta marlboro e inspirai a fondo. Okay avrei anche potuto calmarmi. Finimmo le sigarette senza parlare e poi Joshua mi prese per mano, accompagnandomi fino alla stupida girandola.
Arrivammo li davanti e io impuntai i piedi.
-non salirò mai lì sopra!-
-ti fidi di me?-
-no!-
-era tutto ciò che volevo sentire- poi si girò, mi attirò a se e mi baciò; proprio nel momento in cui mi resi conto che qualcuno ci stava osservando.
Mi staccai immediatamente e gli tirai uno schiaffo
-Non sono una delle tue puttane! Credevi che bastasse farmi fare quattro giri all'una park, che è uno dei tuoi posti tatticiper far credere a tutte che sono speciali e per...- sentii le lacrime bruciarmi gli occhi e mi voltai; li, a guardare Joshua con sguardo truce c'era l'unica persona che non avrei mai creduto di incontrare.

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