Ero a scuola davanti al mio armadietto, stavo aspettando che Carly venisse qui, visto che le avevo mandato un messaggio dove le dicevo che dovevamo parlare, da quando ha scoperto che avevo dormito a casa di Justin si è arrabbiata pensando chi sa che cosa è da quel giorno non mi parla più e ormai sono passati quattro giorni.
Finalmente la vidi avvicinarsi a me
"Cosa vuoi?" Disse fredda quando mi raggiunse
"Chiederti perché non mi parli più" risposi
"CAZZO,ARIANA E ME LO CHIEDI? TI HO DETTO CHE BIEBER È PERICOLOSO, CHE FA COSE CHE NON DOVREBBE FARE, MA NONOSTANTE QUESTO TI SEI AVVICINATA A LUI E SIETE DIVENTATI AMICI, IO QUESTO HO CERCATO DI CAPIRLO, MA.. MA DORMIRE DA LUI" urlò virgolettando la parola dormire
"SI, CARLY ABBIAMO DORMITO, OK? E SE DECIDI DI NON PARLARMI PER UNA SCIOCCHEZZA COME QUESTA NON CAPISCO CHE RAZZA DI AMICA TU SIA. E IO FACCIO CIÒ CHE VOGLIO, SE VOGLIO ESSERE AMICA DI JUSTIN LO SONO" Urali anche io e tutti mi fissarono, come dargli torto, era la prima volta che urlavo così, non ero un tipo che si arrabbia o che di mette a litigare in mezzo ai corridoi della scuola
"Cosa ho fatto io?" Sentii la voce di Justin provenire da dietro di me
"STAI ROVINANDO LA NOSTRA AMICIZIA" gli urlò contro Carly
"LUI NON STA ROVINANDO PROPRIO NIENTE" dissi prendendo Justin per il braccio
"Andiamo in classe Justin" gli dissi e lui mi seguii
***
Ero a casa mia insieme a Justin, nonna era andata a casa di una sua amica, e visto che non volevo stare da sola ho invitato Justin e lui ha accettato senza pensarci due volte.
"Forse dovresti dare retta a Carly" disse lui guardandomi negli occhi
"Che cosa? Dimmi che scherzi Justin" dissi seria
"Tutti a scuola sanno cosa faccio, sono un criminale Ari, io a te ci tengo tantissimo e ho paura che stando con me ti faccia troppi nemici e loro cerchino di farti del male" rispose lui
"Non me ne frega niente se sei un criminale o no, siamo amici Justin e non smetterò di esserlo solo per salvarmi la vita" dissi
"Sei coraggiosa" disse lui sorridendo
"Sinceramente non so da dove è sbucato questo coraggio, ho paura di molte cose, persino del buio" dissi
"Sul serio hai paura del buio?" Disse sorridendo, i suoi occhi brillavano
"Si, sembra che diventa sempre più buio" dissi sorridendo anche io
"Lo so" disse lui
"Anche io ne ho paura" confessò lui e io scoppiai a ridere
"Tu??" Dissi ridendo
"Si, ne ho avuto paura da quando ero piccolo" disse lui
"Mia madre mi raccontava che il buio è sinonimo di male, e che nel buio c'erano i mostri" aggiunse lui
"Mmm... in parte ha ragione, ma i mostri.. Non dirmi che ci credevi" dissi sorridendo
"Si che si credevo, avevo solo sei anni" disse lui
"Io non ho mai creduto all'esistenza dei mostri,e degli zombie" dissi
"Io invece si, credevo e credo anche nei vampiri e nei fantasmi" disse lui
"Si,nei vampiri e nei fantasmi anche io" dissi
"Mmm.. e in che altri credi?" Chiesi curiosa
"Emmm.. nel fatto che un giorno il male scomparirà" rispose
"E nel amore?" Chiesi
"Uhmm?"Chiese "Non capendo"
"Cosa mi dici dell'amore?" Gli chiesi
"Mmm... che... come potrei dirtelo senza sembrare un coglione senza emozioni?" Chiese
"Non ci credi" dissi cercando di indovinare
"Esattamente" confermò
"Tu invece?" Chiese lui
"Certo che ci credo. Una volta amavo un ragazzo, era il mio migliore amico,poi lui si è trasferito spezzandomi il cuore senza nemmeno saperlo" risposi
"Mi dispiace tantissimo" disse abbracciandomi e io ricambiai l'abbraccio
Justin's pov.
È prorpio per questo che smesso di credere nell'amore e di innamormi perché ogni volta che lo faccio mi fa solo del male.
"Io in parole lo definirei: sentimento che ti fotte il cervello" dissi
"Si.. in effetti hai ragione, perché quando si è innamorati il cervello non lavora più, è il cuore che comanda tutto" disse dandomi ragione
"Ari ora devo andare" dissi guardando l'ora
"Va bene. Ci vediamo domani" disse dandomi un bacio sulla guancia, mi accompagnò fino alla porta
"A domani" dissi uscendo.
***
Ero sdraiato sul mio letto e pensavo, come era possibile che con lei riuscivo a parlare così liberamente, era come se lei mi capisse anche se sembra una ragazza ingenua, ma non lo è, forse può sembrarlo perché fa domande stupide, perché ha faccia da bambina, perché si veste da bambina, ma in realtà è intelligente...
E quando le avevo detto che non credevo nell'amore, lei non mi ha attaccato dicendomi che sono insensibile, senza emozioni o altro, come mi ero immaginato, nei suoi occhi c'era comprensione.
Ariana's pov.
Nonna era tornata e stava preparando la torta alle mele, io quella torta la amo.
A proposito di amore...
Come era possibile che non credesse nell'amore?
Anche se in un certo senso lo avevo capito, anche io quando Nik se ne era andando spezzandomi il cuore, per un po' avevo smesso di credere nell'amore.
A lui chi sa cosa è successo l'ultima volta che ci ha creduto...