𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 7

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Due parole: attacchi di panico.
Questa sera stessa, che ho riportato Carlos qui, non riesco a fare altro che agitarmi.
"Quinn, Quinn calmati" prova a rassicurarmi la mia migliore amica. Ma io proprio non riesco a calmarmi, ho molte emozioni messe insieme e non riesco a controllarle.
"Quinn" mi richiama Uma, quasta volta mettendomi le mani sulle spalle.
"Quinn che ti succede?" al posto di risponderle, scoppio a piangere.
"Uma io non.. non lo so.. sono molto agitata non ho mai avuto così tanto panico"
la ragazza mi accoccola a se tentando di rassicurarmi, e per fortuna mi calmo un po'.
"Quinn.. sei sicura che non sia per il fatto che.. infondo ti piaceva Auradon?" a sentire queste parole mi alzo, e pa guardo con un misto di terrore e tenerezza.
"Io.."
"E anche perchè magari infondo.. ti piace davvero Carlos" mi interrompe. No. Io mi rifiuto di crederci. Carlos.. io non potrei mai amare Carlos.. ma sopratutto, lui non potrebbe mai amare me.
"Uma, no. Io non mi voglio innamorare, e di certo.. non mi sono innamorata"
"Allora perché sei così triste?" mi interrompe di nuovo. Niente: lei è una vera testa dura.
"Io credo.. che sotto sotto a te sia piacuto il bene. E credo anche che tu ti senta in colpa per quello che abbiamo pianificato" wow.. Uma ci sa fare.
"Quinn.. a me sinceramente non importa se preferisci il bene.. basta che tu sia felice. Quindi, ora ti do l'opportunità di scegliere: vuoi liberare Carlos, e fare finta che tutto questo non sia mai accaduto, o vuoi finire quello che abbiamo cominciato?" Wow.. Uma.. mi sta davvero dicendo questo? Ha detto che non le importa che scielga il bene?
"D-davvero me lo lascieresti fare?" mi sorride dolcemente.. per poi posare le sue tenere mani inguantate sulle mie, stringendole.
"Farei qualsiasi cosa, per vederti felice"
le sorrido ricambiando, per poi abbracciarla.
"Allora.. cosa vuoi fare?" mi chiede.
"Ormai siamo già a questo punto.. non possiamo più tornare indietro" sento che annuisce.
"Ora.. credo che tu abbia bisogno di distrarti un po'. Senti.. manca poco a mezzanotte.. che ne dici se andiamo a trovare Lady Tramaine?" annuisco sorridendole, e dopo qualche minuto, dopo essere andata a sciaquarmi la faccia, ci dirigiamo fuori dal nostro rifugio, per andare verso il centro dell'isola.

Questo, è un problema enorme!

"No no no no no no!" urlo, mettendomi le mani tra i capelli. Se Carlos è tornato di la.. è solo colpa nostra.
"Ragazzi.. dobbiamo tornare la anche noi e convincerlo a tornare come abbiamo fatto con Mal" propongo. Ma in quel preciso istante, a Mal arriva una chiamata da un numero sconosciuto.
"C-che dite? Rispondiamo?" annuiamo un po' impauriti, e Mal, ancora un po' titubante, fa scorrere il dito all'insù..
"Ciao ragazzi!" annuncia una voce troppo familiare dall'altra parte del telefono.
"Ha-harry?"
"Bravi avete indovinato.. vediamo se riuscite ad indovinare anche questo: è biondo e tante lentiggini ha, chi lo sa dove Carlos mai sarà.." ci guardiamo tutti in faccia.. si sta ripentendo la stessa cosa con Ben.
"Io ti disintegro Uncino!" urla Jay, molto arrabbiato.
"Oh, no, sto tremando da testa ai piedi.. HAHAHAH"
"Sappi che verremo a riprenderlo!" urla la mia migliore amica.
"Oh, ma certo che verrete.. insieme alla bacchetta della Fata Smemorina"
"Altrimenti?"
"Mhm.. fammici pensare.. ah, ma certo. Il vostro meticcio affogherà HAHAH" e in quel preciso istante, il pirata chiude la chiamata.

No! A me possono fare quello che vogliono, ma ai miei amici no!

"Aww.. paura, De Mon?" mi prende in giro Harry, ridendo follemente.

Vorrei poter parlare ma.. per chiamare i ragazzi voleva che stessi zitto, e quindi, in poche parole, mi ha tappato la bocca con uno straccio.

"Beh.. se io fossi in te.. ne avrei parecchia" si avvicina, e col suo uncino mi tirà giù di scatto lo straccio dalla bocca.

"A me potete fare quello che volete. Ma non toccate gli altri!"

"Ma vedi.. se non lo facessi, non sarebbe divertente"
"Ben detto" dietro al figlio di Uncino sono apparse Uma e Quinn, che sono appoggiate alla porta della catapecchia, e Quinn, è irriconoscibile.
Si è fatta i capelli mossi, e ha aggiunto delle ciocche rosse e color rame che esaltano sulla sua chioma.
Per non parlare dei vestiti.
Ora non ha più la giacchetta rosa, ma ne ha una stupenda di pelle rossa e nera, con dietro il simbolo della regina di cuori, ovvero, un cuore spezzato metà rosso e metà nero, con i guanti neri che la accompagnano e i pantaloni sempre di pelle e sempre neri.
E caspita, è ancora più fottutamente bella.

"Lasciateci da soli" annuncia Quinn, quasi con paura.. ma devo dire, che nemmeno a me la paura manca.
I pirati escono, e Uma prima di seguire gli altri appoggia una mano sulla sua spalla, sussurandole qualcosa che non capisco all'orecchio.
Appena anche quest'ultima se ne va, la figlia della regina di cuori prende una sedia, e si siede con la parte dello schienale rivolta verso di me.

Un po' mi fa male vederlo così.. ma cosa dico, mi fa male e basta.

"Dimmi, Carlos.. come ci si sente? Ad essere legati, impotenti.. senza via di scampo?" gli chiedo, per rompere un po' il ghiaccio, con una domanda di cui io so molto bene la risposta.

"Mi stai prendendo per il culo?"
In quel momento mi alzo dalla sedia, sempre minacciosamente, e lentamente mi posiziono davanti a lui, accucciandomi per arrivare alla sua altezza.
"Riformulo la domanda: come ci si sente?" vedendo che non mi risponde, mi metto a ridere con un misto di sarcasmo, e cattiveria, ma quel poco che basta perché si senta.
Passo la mia mano sul suo braccio muscoloso, per poi guardarlo dritto negli occhi, per provare a spaventarlo.
"Come immaginavo" mi rialzo, per poi riappostarmi sulla sedia.
"Perché?" mi chiede.
"Perché.. cosa?"
"Perché lo hai fatto?" mi richiede, con un briciolo di malinconia, che mi fa arrivare un peso al petto.
"Posso capire che ti volevi vendicare, anche io, lo volevo. Ma dovevi per forza prenderti gioco dei miei sentimenti?"
"Come ha detto Harry prima.. non sarebbe stato divertente"
"Io non ci credo" ride sarcastico.
"Come scusa?"
"Io non ci credo. Io non ci credo che tu mi abbia solo preso in giro, in questi quattro fottutissimi giorni, e non credo che.. tu non ti sia innamorata di me" rimango zitta, ad ascoltarlo. Non ho niente da dire a riguardo.
"Perché indovina un po'? Per me é così. Io sono innamorato di te!"
"L'amore è una cosa da deboli.. io non mi sono innamorata di te"
"E io ti ripeto: non ci credo. Io so che tu provi qualcosa per me, ma non vuoi ammeterlo per mantenere il tuo cazzo di orgoglio!" mentre dice questo, io mi alzo dalla sedia cominciando a girovagare per la stanza.
"Tu non puoi sapere come ci si sente! Non sei tu quello al posto mio in questo momento!"
"Allora perchè ti lamenti tanto? Perchè sono ancora qui?"
"Adesso basta" gli rimetto lo straccio alla bocca, non lo sopporto più. Mi giro e faccio per andarmene, ma con mia sorpresa è riuscito a liberarsi dal tessuto.
"Te ne vai di già? Questo prova che ti stai nascondendo nella crudeltà, ma ti do una notizia: fare la durà, è e sarà sempre la tua maschera peggiore"
"Tu non lo puoi sapere"
"Oh, e invece si, e anche bene. Anche io, sono figlio di un cattivo. Come pensavi che nascondessi le cattiverie che mi infliggeva mia madre?! Facendo il duro! Ma da quando sono arrivato a Auradon.. è cambiato tutto. E magari avevano tutti ragione sul tuo conto, a te non interessa un cazzo degli altri, pensi solo a te stessa e a come poterti-" basta! ora sono davvero stufa!
"Io sto cercando un modo per salvarti!" urlo, ormai sfinita dalla furia.
"C-che cosa?" torno a sedermi, con una mano in fronte.
"Quando i tuoi amici arriveranno qui, molto probabilmente morirai. E io non posso permetterlo. Ma che sia chiaro: non lo voglio fare perchè sono davvero innamorata di te"
"Allora avevo ragione"
"Risparmiami la ramanzina della bontà.. tanto, sappiamo entrambi che hai torto"
"Puoi fare qualsiasi cosa.. ma non smetterò mai di pensarlo" quasi spontaneamente, con delle
lacrime che cominciano a scorrere, mi alzo dalla sedia in cui ero, mi avvicino al ragazzo, e poggiandomi con le ginocchia al pavimento di fronte a lui, faccio si che le nostre labbra si uniscano, mettendo una mano dietro la sua nuca per aiutarlo meglio ad avvicinarsi. E con mia enorme sorpresa.. lui ricambia. Non si tira indietro.
Quando mi stacco realizzo subito quello che ho fatto, e senza aggiungere altro, mi dirigo verso l'uscita del rifugio.

Non dovevo farlo! Non dovevo fare niente di tutto questo!

Ora però sono piuttosto confuso..

O forse no. Se lei mi ha baciato.. lei, mi ha baciato.. di sua spontanea volontà.. vuol dire che avevo ragione. Lei prova davvero qualcosa per me.
Ora so che dovrei odiarla per quello che ha fatto.. ma non ci riesco. Quando mi stava baciando, non ho potuto fare a meno di ricambiare, perchè caspita, io credo di amarla. Lo avevo detto solo ad un altra persona, e no, non era Jane, ma poi mi ha pugnalato alle spalle, e non è finita bene. E ora sta succedendo la stessa cosa con Quinn, eppure è una cosa più forte di quello che era successo con Yzabelle.
Con tutti questi pensieri in testa, mi addormento, e aspetto con molta ansia e terrore il giorno dopo.

𝐒𝐂𝐀𝐑𝐒, carlos demonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora