𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 8

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il giorno dopo..

"È troppo pericoloso! Voi non verrete con noi!"
"Mal.. è colpa nostra se Carlos è tornato all'Isola.. ti prego, ho bisogno di rimediare con lui.. non voglio che mi odi a vita"  Jane e Anthony vogliono venire con noi sull'Isola degli Sperduti per riportare Carlos a casa, ma loro non hanno la più pallida idea di come comportarsi! Potrebbero rischiare la pelle!
"No. Vi ho dato la mia risposta: no."
"Mal.. lasciali venire.." prova a convincermi Evie.
"Vi siete bevuti il cervello?! Ragazzi.. è già la seconda volta che succede questo, non ce ne serve anche una terza o addirittura una quarta"
"Ma se provassimo ad insegnarli? Come avevamo fatto con Ben?" esito un attimo guardando i due, che sembra che mi stiano supplicando con lo sguardo.
"Ugh. E va bene. Ma dovrete ascoltarci e fare esattamente quello che vi diremo. Chiaro?"
i due annuiscono.. ora, non ci resta che trovare un piano per salvare il nostro migliore amico.

Quinn.. ti prego.. no..

mi sveglio dall'orribile sogno che ho fatto: Quinn che mi rapisce e.. un momento.. non era un sogno! Porca di quella miseria!
Apro gli occhi lentamente, e chi mi potevo ritrovare davanti?
"Dormito bene, meticcio?" mi chiede il figlio di Uncino, infastidendomi.
"Avrei potuto dormire meglio" dico appena sarcastico.
"Meglio di così? Ne dubito"
"Cosa vuoi, Harry?"
il figlio di Uncino passa sulla mia clavicola con la punta del suo aggeggio, graffiandomi leggermente, ma facendomi comunque male.
"Ti ha mandato Uma?"
"È così evidente?"
"Essendo che sei il suo burattino.."
"Cosa stai insinuando?"
"Anche l'altra volta, con Ben. Hai fatto tutto quello che ti diceva lei"
"Attento a come parli, meticcio.. non mi costa niente uncinarti"
"Non senza il suo permesso scometto" dico facendo il finto labbruccio. Ma appena faccio questo, si ferma di colpo, affondando di più l'uncino nella mia pelle, per poi farci un colpo secco.
"AH!" urlo. Riesco a sentire il sangue scorrere per la spalla, mentre in molta fretta arrivano dentro la casa sia Uma che Quinn.
"Harry che cosa hai fatto?!" grida Quinn incazzata. Ecco: un'altra prova che lei non è del tutto cattiva.
"Mi ha provocato! Sapete come reagisco quando qualcuno mi provoca!"
sia lei, che Uma, che Gil lo tengono per farlo stare fermo, mentre io osservo la scena soddisfatto, devo dire.
"E va bene, ora basta. Hai combinato fin troppi guai Carlos!" urla Quinn.
Oh no, ora cosa succederà?

Non doveva provocarci così tanto.

Ora ha davvero superato il limite.

"Preparati a soffrire, Carlos!" urla Harry, ancora incazzato.

"Harry, no!" urlo. Non può ucciderlo.. altrimenti, l'intero piano non avrà più senso.
In quell'istante mi avvicino al figlio di Uncino, che cerca ancora di dimenarsi tra le braccia di Gil.
"Se lo uncinerai, non riusciremo a vendicarci Harry" gli sussurro, in modo che il nostro ostaggio non possa sentire.
"Ma sai che se ne occuperà qualcun altro.." appena mi giro da Carlos, questo ha una faccia molto, e dico, molto confusa.
"Hai superato il limite meticcio" dico accucciandomi alla sua altezza.
"Ora arriva la vera tortura"
a vedere la sua faccia quasi spaventata mi si forma un ghigno in faccia.
"Chiamatela"

Niente riproduzioni della bacchetta.

"Il trucco lo sanno già, non possiamo rifare la stessa identica cosa"
"Allora cosa proponete di fare?"
"Potremmo.. proporgli un patto"
"Grazie, davvero, molto d'aiuto. Per loro il patto è: Carlos uguale bacchetta"
"E se.. gli portassimo due bacchette?" propone Jay. Ma in effetti.. potrebbe funzionare!
"Intendi.. due bacchette finte?"
"Si, così li inganneremo dicendo che una è quella vera, e l'altra è finta.. e se ci ridaranno Carlos, noi gliene daremo una a caso"
"Ma se poi ci chiedono una dimostrazione? Come l'ultima volta?"
"Possiamo fare un incantesimo col tuo libro"
"Si, grande idea Jane!"
"Allora che aspettiamo.. cominciamo"

𝐒𝐂𝐀𝐑𝐒, carlos demonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora