CAPITOLO 1

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Quella fu l'ora che vidi quando mi svegliai nel cuore della notte.
Andai a controllare Sofi e vidi che dormiva beatamente cosi' decisi di andare via per non rischiare di disturbarla.
A svegliarmi era stata una mail che mi ricordava di compilare un modulo per lavoro entro il giorno seguente ma non lo avevo a casa e dovevo andare in ufficio, anche se non potevo lasciare Sofi da sola a quell'ora.
"Dinah?"
"Mila? E' successo qualcosa?"
"No, però mi serve che tu venga qui ora."
"Come mai?"
"Devo andare in ufficio urgentemente.."
"Adesso?"
"Si', ti prego, puoi venire qui? Non posso lasciare Sofi da sola."
"Va bene, dammi dieci minuti e arrivo."
Dinah, come al solito, fu di parola e dopo dieci minuti arrivò lasciandomi libera di andare a compilare quel maledetto modulo.
In ufficio a quell'ora c'era un'atmosfera un po' surreale, quasi da film horror.
'Camila, non pensarci. Sei il capo della RAE, non puoi avere paura di un ufficio vuoto a mezzanotte', dissi tra me e me.
Un rumore.
Due rumori.
Tre rumori.
Forse, anche se ero il capo della RAE avrei dovuto iniziare a spaventarmi.

***

'Se Dinah vedesse come sto tremando ora mi prenderebbe in giro a vita', pensai.
Avevo finito in fretta e stavo andando via, curiosa di scoprire da dove provenissero i rumori che mi avevano tenuto in ansia tutto il tempo.
Senti' il rumore farsi più forte man mano che mi avvicinavo alla porta.
Apri' e mi trovai davanti un cane.
"Mi hai spaventato sai? Ma sono felice che qui ci sia tu e non un maniaco..", dissi coccolandolo.
"Parli con un cane? Interessante."
Mi girai e vidi una bellissima ragazza dagli occhi verdi.
Mi sembrava di averla già vista da qualche parte.. probabilmente in qualche festa o locale.
"Oh, no, scusami è che.." - la vidi ridere e capi' che mi stava prendendo in giro - ".. piacere, Camila "
"Piacere, Lauren. Sono proprio curiosa di sapere perché stavi parlando con il mio cane..", disse ridendo.
"E' una lunga storia, Lauren.. se hai tempo te la racconto."
"Che ne dici di raccontarmela davanti ad una birra? Ti va?"
In quel momento non avevo proprio sonno e poi c'era Dinah con Sofi.. quindi accettai.
Arrivammo al bar e Lauren ordinò due birre.
"Allora Lauren, dimmi qualcosa di te prima che io mi metta in imbarazzo raccontandoti la mia avventura..", dissi ridendo.
"Oh certo, mi chiamo Lauren Jauregui, vengo da Miami, ho diciannove anni...", rispose anche lei ridendo.
"Sembra che tu stia facendo un colloquio di lavoro Jauregui.."
".. ho finito da poco la scuola, non sono fidanzata anche se ho avuto una storia importante e ho una bella famiglia ma con loro non parlo da più o meno un anno. Questo è tutto quello che devi sapere su di me, Camila.", disse tutto d'un fiato sorridendo.
"Wow. Non mi hai detto una cosa.."
"Cosa?"
"Il nome del tuo cane? Insomma, ci ho parlato!"
Lauren rise tantissimo prima di rispondere, quella ragazza mi intrigava.. era cosi' misteriosa.
"Si chiama Lo."
"Il perché di questo nome? E' il tuo diminutivo o sbaglio?"
"No, non sbagli. Me l'ha regalato la mia migliore amica, Normani, e l'ha chiamato cosi' perché è nato nello stesso giorno in cui sono nata io.."
"Che cosa carina! Ciao Lo!", disse al cane facendo ridere Lauren.
Passammo più o meno un'ora a ridere e chiacchierare, durante la quale le raccontai ovviamente anche la mia avventura con Lo protagonista, e decisi che volevo assolutamente rivederla.
"Lauren?"
"Mh?"
"Mi dai il tuo numero? Vorrei rivederti, mi ha fatto piacere passare la serata con te.. e Lo, ovviamente."
"Se vuoi il mio numero, va bene.. ma difficilmente ci rivedremo Camila."
"Perchè? Se posso.."
"Domani parto. Devo andare via di qui."
"Posso chiederti perché?"
"Te lo spiegherò un'altra volta, okay?"
"Va bene, come vuoi."
Mentre mi scriveva il suo numero su un foglietto di carta, vidi lo sguardo di Lauren posarsi sulla targhetta che avevo alla sinistra della mia camicia.
Spalancò gli occhi e mi guardò sconvolta.
"Non mi hai detto il tuo cognome per questo?", urlò.
"Cosa? Quando mi presento non dico mai il cognome, è una mia abitudine forse sbagliata ma.."
"Sei della RAE?"
"Si', sono il capo.. dovevo togliere la targhetta ma per la storia dei rumori l'ho dimenticato. Perché? Lauren?"
"Devo andare."
Prese la borsa, Lo e scappò.
Non servi' a nulla chiamarla perché non si voltò mai.
Presi il numero che aveva lasciato sul bancone e, dopo aver pagato il conto, andai via.
Tornai a casa distrutta e sconvolta per l'accaduto.
Gli occhi spalancati di Lauren e il modo in cui tremava erano strani e mi facevano pensare.
"Camila? Sei tu?"
"Dinah sono io."
"E' arrivata una mail, dicono sia importante e..", non fini' la frase perché si addormentò.
Sorrisi alla sua tenerezza e decisi di controllare la mail prima di andare a letto.
DA: NATO
A: RAE
"Signorina Cabello,
il primo nome della lista è questo:
Lauren Jauregui.
Le auguriamo un buon lavoro,
A presto."

E li' capi' lo sguardo di Lauren, il suo terrore, il suo essere scappata il più velocemente possibile.
Capi' tante cose.
Allo stesso tempo non riuscivo a credere che quella ragazza avesse fatto qualcosa di male.
Composi il suo numero e la chiamai, ma aveva il telfono spento. Avrei dovuto immaginarlo.
Cara Jauregui, siamo state amiche per una sera ma saremo nemiche da ora in poi.
Che la battaglia abbia inizio.

Eccoci al primo capitolo!
Recensite se vi va e fateci sapere cosa ne pensate.. Camila riuscirà a trovare Lauren? E cosa farà poi? Lo scoprirete solo leggendo..
/ SEGUITE LA STORIA ANCHE SU EFP: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3161076/

In collaborazione con la mia amica/collega @lernjergisdragon
A presto!

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