Parte dieci

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Belle

"Belle"disse mio padre

io fissavo la tazza piena di latte e cerali che avevo davanti, non riuscivo a pensare ad altro che a lui,all'altra sera...

"Belle ci sei?"disse mio padre,i miei pensieri furono interrotti dalla sua voce..che rimbombava in tutta la stanza

"Ehm..si"dissi mentre mi alzavo dal tavolo

"Ma non hai mangiato per niente"osservò mio padre con aria sospettosa

"Non ho molta fame oggi"dissi rimettendo la sedia a posto.

"Se è per ieri.."disse mio padre mentre si asciugava i baffi leggermente bagnati dal caffe

"no tranquillo"risposi andandomene senza dare conto della punizione e di tutto quello che era sucesso...mi ci pensavo più non ci credevo...

uscii da quella stanza salendo le scale e dirigendomi nella mio spazio personale la mia stanza, senza pensare a Justin che stava li ad fissarmi con aria pensierosa,cosa mi prendeva?Perché adesso pensavo solo a lui...?E se quello di glieri era stato solo un sogno?No....impossibile.. Stavo diventando matta quando pensavo a lui...
Camminavo avanti e in dietro pensando di rovinare il pavimento della mia stanza con le braccia incrociate.
Non riuscivo a pensare... Non sapevo cosa fare?E se quello di ieri fosse stato dolo un sogno?....
Senti la porta della mia stanza aprirsi e emanare un rumore cighiolio...
Sapevo già chi era..( Justin)i suoi passi si avvicinavano sempre di più a me..

"Belle cosa hai?"chiese preoccupato Justin

"Niente"risposi,anche se sapevo che quel"niente"era molto di più.

cominciai a mordermi il labbro per non tremare dal ansia..

lui si avvicinò a me lasciando solo due insignificanti centrimentri di distanza. Mi accarezzo le braccia,per un momento solbazai sentendo le sue mani possenti e calde sul mio esile braccio.

"Menti,cosa hai?"richiese guardandomi nei occhi

io non sapevo casa rispondere perché non lo sapevo anch'io.

io abbassai lo sguardo in cerca di una spiegazione,lui mi alzo il mento con il pollice così da guardarlo i faccia

"Non ricordi?"domandai cercando di guardarlo.

Lui non rispondeva,sembrava che stesse cercando la risposta giusta da darmi...

"Mi ricordo solo che sei svenuta dal sonno appena siamo ritornati a casa"rispose mentre dalla sua bocca usciva un sorriso.

Io indrettegiai incredula..non poteva essere un sogno... Sembrava vero..tutto così vero... Non è possibile...
Mi sedetti sul letto mettendo le mani sulla testa..

"Ho sognato di perdere la verginità "pensai ancora incredula..
Justin si sedette affianco a me

"Mi sono perso qualcosa?"mi sussurrò dolcemente,io mi girai ancora incredula ,cercando una bugia credibile.Volevo che se ne andasse volevo stare da sola.

"Si,ho il ciclo"dissi con un sorrisino falso

Lui sbuffò

"Donne pericolo ambulante"scherzò
Risi mentre gli diedi un schiaffo sul braccio

"Ahi!"disse sorridendo

"Finiscila"dissi

Lui si alzò e subito dopo mi constrinse ad alzarmi

"Facciamo un gioco"disse con un sorrissino malizioso.

"Justin non sono in vena di fare un gioco"risposi anche se sapevo che non era una domanda.

"Obbligo o verità?"chiese mentre mi prendeva la mano e mi trascinava per terra.

Alzai gli occhi al cielo
"Obbligo"risposi scocciata e divertita anche se in quel momento non si vedeva.

"Bene, dimmi che ore sono"disse con un sorrisino falso. Giuro che in quel momento lo avrei ammazzato.

"Sono le 7:59"dissi, mi alzai di scatto e presi lo zaino ,oggi....dovevo andare a scuola!

"Oh cazzo Justin faremo tardi!"urlai correndo da una parte all'altra.

"Finalmente l'hai capito"disse alzandosi

"Ma non me l'ho potevi semplicemente dire? Invece di fare un gioco da tredicenni?"risposi infiuranta.

Lui fece le spalluce

"Era più divertentr così"disse
Saltavo da una parte all'altra ,mentre -quel cretino- Justin rideva.

Cosa rideva? Che fosse eravamo in ritardo? O che eravamo fuggiti di scuola?

Lui mi prese la mano e mi blocco la spalla
"Tranquilla"mi sussurrò dolcemente.
"Oggi entriamo alle 10.00,abbiamo 2 ore di buca"rassicurandomi e cercando di non ridere
"Oddio è vero...."dissi crollando sul letto
"Justin"urló una voce da fuori
"È tuo padre ci vediamo dopo"dissi chiudendo la porta.Lo salutai senza alzarmi dal letto.
Mentre mi massaggiavo le tempie per la confusione ,i miei occhi furono distratti da un bustina piccola di plastica girata e leggermente strappata ,all'inizio non capii,mi avvicinai e la girai ,mi accorsi che non era una "bustina qualunque" ma una bustina per il preservativo...Quindi Justin lo sapeva?E mi ha fatto credere di essere pazza?Di aver sognato tutto?quello che è successo gli eri...era successo veramente..allora perché lui ..non vuole ricordare,o non vuole accettarlo?
L'unica cosa che so è che lo deve o affrontare..
Mi alzai dal letto e aprii la porta ,ma mi fermai subito sentendo delle voci infondo al corridoio ,mi nascosi dietro a un muro dove sopra c'era la mia foto è di mia madre.mi veniva da piangere...ma trattenni le lacrime o così credevo...una lacrima innocente scese fino ad bagnarmi la guancia,chiusi gli occhi e cercai di sentire le voci
"Justin devi fare un lavoretto per me"ordinò la voce che era di mio padre
"Devi andare nel magazzino abbandonato Treviso e portarmi vivo Kiruya Wuy quel cinese di merda mi deve dei soldi,e lo voglio affrontare"aggiunse puntandogli il dico contro il petto
Justin annuiva
"Mi raccomando lo voglio vivo"disse e sparì.
Justin entro nella sua stanza e riuscì subito senza cambiare l espressione seria,subito dopo scompari tra le scale.
Un sospiro di sollievo uscì,ma non duro molto ,non potevo pensare che Justin....dio.Dovevo fare qualcosa,ma cosa?
Andai convinta in camera presi il telefono e riuscii subito,senza farmi vedere raggiunsi la macchina di Justin (che avrebbe usato sicuramente) entrai nel sedile posteriore della macchina e mi nascosi bene.Sentivo il mio cuore battere e il respiro farsi affannoso,sentì aprire la portiere del guidatore,mi coprii la mano con la bocca,ero disposta a tutta per sapere il perché lui mi aveva mentito....
Accese il motore ,quando fummo abbastanza lontani da casa alzai lo sguardo e la prima cosa che vidi erano i suoi perfetti capelli biondi che risplendevano con la luce del
sole....diventai rossa,forse perché mi piaceva guardarlo guidare,vederlo ridere e sorridermi....ero completamente e totalmente pazza di lui.Anche se so che lui non la pensa allo stesso modo

A Dangerous Love (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora