Parte diciotto

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Justin
Quella ragazza era l'opposto di me ma ero pazzo di lei ogni volta che si chinava davanti a me mi faceva sussultare, mi piacevano le sue labbra e le sue stupide scuse.
"Quindi sono piú importante della tua macchina??"sorridendomi
"Si stupida vieni qui ."la abbracciai e subito dopo
le presi la mano e senza parlare la portai sul retro della casa dove sorgeva un arco pieno di rose rosse e al centro c'era un vischio leggermente rovinato.
"Allora?"gli chiesi dolcemente, volevo avere la conferma che gli piacevo.
"Allora cosa"rispose
"Lo sai benissimo"sorridendo
"Dio Justin quanto ti accolli"disse staccandosi
"Ho capito benissimo "disse per andare mi ero stufato di litigare
"Lo sapevo..."scocciata,si intravedevano delle lacrime scendere sulle sue guance
Le presi i fianchi con una mano ,ma lei cercava di non vedermi in faccia,
Volevo dirglielo urlando al mondo cosa provavo per lei era assolutamente vero. ma perchè non mi credeva forse lei non prova gli stessi sentimenti che provo io..."Belle tu non provi niente per me vero?"dissi dolcemente cercando di guardarla nei occhi,lei alzò lentamente la testa fino a guadarmi completamente
"Justin...io.."
mi allontanai da lei ...Avevo frainteso..tutto..?Lei non provava niente per me niente di niente....Mi sono illuso,aveva ragione Jeremy...ci sono ricascato ...di nuovo pensavo che lei fosse diversa ma come ho detto pensavo.
Lei cercò di prendermi la mano ma la ritrassi. Era completamente ferito.mi allontanavo sempre di più da lei ,mentre lei mi urlava il mio nome con le lacrime agli occhi.
Lei si avvicinava lentamente io indrettegiavo finché non mi ritorvai dietro una fontanella.
"Justin ti prego "sighiozzando
Non riuscivo a vederla soffrire mi girai con il viso per non vederla
"Ho capito benissimo che stupido "
Lei ormai era arrivata davanti a me tremava ed era rossa in viso... Perché era rossa? Si stava vergognando di dirmerlo
"Belle dillo "supplicai prendendogli la spalla
Lei prese un respiro profondo e abbassò lo sguardo cercando di non farmi notare il rossore (che notavo benissimo)
"Ju-sti-in...io prima h-a-i f-ra-inteso"alzò lo sguardo e mi guardò intensamente aveva le lacrime agli occhi.
"Cossa avrei frainteso che non ti piaccio che mi odi...che non ti fidi di ..."mi interuppe lanciandosi verso di me e dandomi un bacio leggero sulle labbra , gli presi i fianchi e subito dopo persi l'equilibrio e caddi insieme a lei nella fontanella.
Lei era sopra di me ed eravamo compleatamete bagnati.
Lei si alzo leggermente
"Scusa"sussuro
"Il tuo vestito"
"Non fa niente l'importante e che sto con te ogni momento"
Sorrisi realizzando cosa aveva appena detto..Era un dichiarazione? O semplicemente amicizia?
Lei ricambiò e si alzò ma io gli presi la mano e la spinsi di nuovo giù .
Lei sopra di me che rideva e quando rideva il mondo si fermava,mi sembrava di stare in paradiso.
"Justin.."sussurò
"Ti ricordi quella volta al bagno?"
"Si,era iniziata bene perché io te l'ho volevo dire."
"Cosa?"
"Che sono pazzo di te!"
Gli presi il viso tra le miei mani e la baciai con foga mi mancavano cazzo le sue labbra. Lei era la mia droga preferita.
Le nostre lingue gareggiavano ma la mia vinceva sempre.Scesi dolcemente le mani fini ad arrivare alla cerniera del vestito mi fermai.
"Aspetta non qui"dissi
Belle si alzò e subito dopo anch'io.
E con il braccio gli circordai la vita lei fece lo stesso.
Uscimmo dal giardino e ci ritrovammo in una piscina sopra si vedevano stelle su stelle .
"Benvenuta nella piscina Brokey Allen"
Lei fece un inchino,presi il telfono lo misi una canzone per ballare con volume al massimo gli presi i fianchi e lei mi circondò il collo.
Commimciammo a ballare il valser lei appoggiò la testa sulla mia spalla
"È tutto perfetto"mi sussurrò, si staccò dalla mia spalla e mi diede un bacio.che non durò molto
"Facciamo un gioco"
"Spara"
"Togliamoci i vestiti e facciamo un bel bagno"
Lei ci pensò su
"Ci sto,però mi devi aiutare"
Amavo togliergli i vestiti.
Scesi la zip della ceniera e il suo perfetto corpo si mostrò a me.
Mi morsi il labbro inferiore nel vederla.
Lei si buttò nella piscina così sentendo un frastuono di un tuffo a bomba.
"Dai Justin l'acqua e caldissima"
Mi tolsi la maglietta e poi presi dalla tasca dei pantoloni un preservativo lo girai più volte ma lo rimisi dentro.
Convinto che non fosse succeso niente. Mi levai i pantaloni e mi buttai a bomba vicino a lei. Quando risalii le presi i fianchi e la baciai con foga,gli tolsi il reggiseno e le mutande lei scese sempre di piú le mani fink ad arrivare ai miei boxer li fesce scendere con delicatenza e li ritrovai subito dopo a galla insieme all'intimo suo.
In tutto questo le nostre labbra non si erano staccate .gli rispesi i fianchi con delicatezza entrai in lei all'inizio piano poi fotuttamente forte .
Le mi mordeva le labbra per l'eccetazione che scoreva nel suo corpo e nel mio.
Era tutto perfetto con lei.
Credevo di Amarla....

A Dangerous Love (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora