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Dopo essermi cambiato sono andato nell'auditorium, dove dovevano radunarsi tutti i primini per ascoltare il discorso del preside e di altri vari insegnanti. Cercai un posto dove sedermi, e lo trovai vicino ad una ragazza con i capelli rossi e ricci che stava parlando con la sua amica. Mi sededetti e tirai fuori il cellulare, la mia intenzione non era sicuramente quella di ascoltare il discorso ma avrei messo le cuffie e ascoltato la musica misi su una playlist e mi accasciai sul sedile. Mi ero perso nei miei pensieri quando un tocco sulla spalla mi risvegliò, mi tolsi le cuffie e mi girai, la ragazza con i capelli rossi mi stava sorridendo «Ciao, anche a te piacciono i gruppi rock?» mi chiese indicando il mio cellulare «Ehm... sì, cioè li ascolto volentieri, quindi immagino di sì» non mi sento a mio agio quando mi chiedono se mi piace un gruppo musicale, la maggior parte di quello che ascolto è perché lo ascolta anche mio fratello, è l'unica cosa che abbiamo in comune «Ok, comunque io sono Alice Cooper» mi tese la mano e io risposi al saluto stringendola «Io sono Noah Collins piacere mio». Parlammo ancora un po' prima dell'inizio del discorso di ben venuto. Frequenta il Classico e da grande vuole fare la scrittrice, le piace la musica, ha una sorella più grande che a quanto pare frequenta l' artistico insieme ad Helya al secondo anno. Durante il discorso Alice mi sussurrava all'orecchio delle piccole storie che creava sui professori, come per esempio la professoressa di italiano che secondo lei, non è sposata e la sera sta davanti alla TV guardando drammi romantici e correggendo i temi degli alunni. Alla fine del discorso mi diede il numero. Erano circa le sette di sera quando arrivai davanti alla porta della mia camera, mi avevano già consegnato le chiavi quindi non dovetti bussare. Nell'entrare ad accogliermi c'era un coro di voci che cantavano Sweet Child O' Mine dei Guns n' Roses. Mi diressi in cucina dove trovai i miei compagni di stanza, compreso mio fratello che cantavano: Helya stava usando delle bacchette per la batteria sbattendole sul piano della cucina mentre Hiroto aveva una chitarra classica, quando mi videro si fermarono e poi Logan disse «Ehm tra poco la cena è pronta se vuoi puoi sederti a tavola» e così dicendo tornò hai fornelli, James mi si avvicinò «Ti avevo avvertito che erano strani, non ti stupire» poi andò a sedersi a tavola «Ehi! Cosa intendi con "erano strani"?» gli urlò dietro Ethan andandosi a sedere difronte a lui «Magari la prossima volta ti unisci anche tu se ti va» mi dice Helya passandomi accanto per poi sedersi vicino a Ethan. Io mi sedetti a capo tavola e poco dopo arrivò Logan con una ciotola di pasta al pesto, così ci servimmo tutti. I ragazzi discutevano sulle lezioni del giorno dopo, quando ad un tratto squillò il cellulare di Logan che guardò rispose intimandoci di fare silenzio. Stava parlando con qualcuno di nome Marcus, quando la conversazione si fece un po' più tesa sì alzò e andò nell'altra stanza. Rimanemmo in silenzio fino al suo ritorno. «Ha detto che ci molla, non abbiamo più un cantate quel...» soffocò l'ultima parola con un gemito di rabbia «Ci pianta in asso così, e con chi va a suonare adesso» chiese mio fratello visibilmente frustato, Logan fece una smorfia e poi disse «Indovina un po' ci lascia per i White» la conversazione andò avanti per un po', non capivo niente a parte che Marcus il cantante li aveva lasciati per un'altra band che a quanto pare non gli stava molto simpatica. Decisi di alzarmi sparecchiando il mio piatto per poi andare in camera.

Volevo essere una RockstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora