Ieri ho avuto un piccolo dialogo con me stessa.
Considerando che MS = Marghe Scrittrice, MA = Marghe Anima (non chiedetemi il perché), è stata una cosa tipo così:
MS: non puoi essere ovunque, in ogni storia!
MA: ma loro sono come le mie sorelle!
MS: si ma lo sai che la storia è la loro, le conosci, è vero, ma non c'entri nulla con la loro vita di cui stai scrivendo! Devi capirlo!
MA: ma io.... io..... ok, uffa, hai ragione, però... loro sono tantissimo per me!
MS: loro ti vogliono bene per questo, per quello che sei, tu sei come la loro Alpha, pensa al disegno dei lupi: tu sei al centro, loro sono ai tuoi fianchi. Tu sei la creatrice di tutto, sei sempre stata in quella storia, ma non come loro.
Siete cose diverse, capiscilo!!!
Tu sei la porta tra i due mondi, tu...MA: Io sono la chiave per aprire quella porta, e sono la porta stessa.
Loro sono le protagoniste della loro vita, ma io, io le conosco tutte, queste vite.
Conosco le loro predecessore, le loro successore (o come si dice), io sono la forza grazie alla
quale loro esistono. Se non c'ero io, loro non erano loro.
Io sono la creatrice del loro universo infinito.
La fondatrice.MS: E io sono colei che ha il compito di scrivere tutto.
Ok, ma quanto sono strana?
Conclusione: le mie due protagoniste preferite hanno la loro vita e io sono tipo madre natura che tutto sa (ma anche grazie a loro...) e tutto può...A voi capita di voler essere i protagonisti delle vostre storie anche quando loro hanno già una loro identità?
Oppure scrivete sempre come se fosse voi stessi a vivere la vicenda?
Le frasi sottolineate sono le "citazioni" del giorno🤗😘
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~CIT~ sono solo parole
PoetryQuando la prof di italiano ci disse di tenere un quadernetto delle citazioni per i temi, seguii il suo consiglio. Il punto è che, man mano che andavo avanti, facevo mille screenshot dal telefono o computer e poi non ricopiavo più nulla... Ma alla fi...