ricapitolando, sto mio amico di cui avevo parlato tempo fa nel capitolo 💔Aiutatemi💖 mi si è dichiarato il 6 dicembre e io gli ho detto che non sapevo cosa provavo ecc. Poi alla fine gli ho detto di no.
Però non so che fare, gli ho detto di no ma... io gli sono troppo legata.
La sua bio di whatsapp, l'ha messa il giorno prima della fine della scuola, quando gli ho dato la mia risposta, dice questo: "se ti dice no non devi piangere perché non risolvi niente, devi andare avanti a testa alta e per quanto può far male se n'è andata (*faccina con sorriso e lacrimuccia)" è sempre un colpo al cuore, vorrei piangere, perché sono stata io.
C'è una frase, dice: "se inizio a mancarti ricorda, non sono andata io, te mi hai lasciato andare". Se la metto al maschile mi sento a pezzi. Ho paura di averlo lasciato andare. Perché si, gli ho chiesto di restare migliori amici, ma con questo? Se una persona non lo vuole per davvero, non sarà mai il tuo migliore amico.E io intanto non ci capisco più niente.
Pensare che guardi qulcun'altra come guardava me prima delle vacanze, con quello sguardo che sembra dire "sei la cosa più bella che esista", il pensiero di non ricevere più quel suo sguardo mi butta giù. È più forte di me.
Forse è un bisogno e basta, ma sento che non reggerò ancora a lungo.Mi sono sempre detta che sarei stata forte, il punto è che ora vorrei solo buttarmi sulla neve, chiudere gli occhi e pensare alla mia vita, farmi film mentali e scrivere all'infinito. Vorrei stare da sola, senza nessun umano accanto. Vorrei solo stare sola con me stessa.
E intanto vorrei anche che lui mi dicesse quella frase, sarebbe un modo per non sentirmi così sola.
Ti prometto che sarò la tua spalla su cui piangere anche se avrò la felpa bianca e tu il mascara.
Mi basterebbe ricevere queste parole, e scoppierei a piangere in silenzio, piangerei lacrime incapaci di arrivare agli occhi.Perché da quando gli ho detto di no, mi sembra già più lontano.
Non so, ditemi voi, forse sono molto più che cotta, ma ho paura.
Se il mondo non fosse esistito, non in questo modo, non credo che avrei avuto il coraggio di dirgi di no.
Il mondo è il mio peggior nemico.
La paura che la famiglia faccia troppe domande e che sia invadente.
La paura che se ne parli troppo in giro, che la gente si metta a fare gossip che mi ferirebbero soltanto.
Se le persone, sapessero essere rassicurati e non parlare troppo, se le parole venissero dal cuore e non dal cervello, il mondo sarebbe migliore.Ma non posso vivere di se. Ormai è fatta, devo solo trovare il coraggio di capire me stessa.
E se capirò che lo amo davvero, cercherò di capire se il suo "è da un po' di tempo che provo qualcosa per te" vale ancora.
Il problema è che poi tornerò a scuola, lo vedrò, ci sorrideremo e mi sembrerà tutto passato. Mi sembrerà di non provare niente. O forse no. Forse mi accorgerò di cosa provo davvero. Forse lui proverà ancora qualcosa per me. Forse riceverò ancora quello sguardo.
Forse. Se. Non posso vivere con queste parole, ma cos'altro devo fare?Non ci capisco più un tubo. Aiutatemi😥
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~CIT~ sono solo parole
PoetryQuando la prof di italiano ci disse di tenere un quadernetto delle citazioni per i temi, seguii il suo consiglio. Il punto è che, man mano che andavo avanti, facevo mille screenshot dal telefono o computer e poi non ricopiavo più nulla... Ma alla fi...