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04/10/23
𝘙𝘰𝘮𝘢, 𝘚𝘵𝘶𝘥𝘪 𝘌𝘭𝘪𝘰𝘴
Il crepuscolo abbracciava Mirea mentre usciva stremata dalla sala di danza. La giornata, contraddistinta da passi incerti e sguardi evitanti, sembrava non volersi placare. Attraversando il corridoio, la sua attenzione fu catturata da Simone, un'ombra del suo passato che continuava a seguirla, anche se solo con lo sguardo.
Simone, notando la fatica sul volto di Mirea, decise di avvicinarsi con una gentilezza che neanche il tempo aveva cancellato. "Mirea, posso dirti una cosa?"
Un sospiro di incertezza sfuggì dalle labbra di Mirea, ma acconsentì con un leggero cenno del capo.
"Ricordo ancora quando ballavamo insieme," cominciò Simone, "e so che oggi è stata dura per te. Ma non lasciare che una giornata grigia offuschi la tua luce. Sei una ballerina straordinaria, e ogni passo incerto è solo un capitolo in più della tua crescita."
Mirea si sentì in qualche modo vulnerabile di fronte a quel ricordo condiviso. "Simone, le cose sono cambiate tra di noi."
Simone annuì, rispettando il confine delicato che circondava le loro storie. "Lo so, Mirea. Ma non puoi permettere al passato di bloccarti. Sei forte, e la tua danza parla più forte di ogni parola non detta."
Simone esitò un attimo, per poi continuare con sincerità, "So che oggi è stata dura per te. Posso vedere che lotti con qualcosa."
Mirea sospirò, abbassando lo sguardo. "È complicato. La danza mi mette a nudo, e alcune ferite del passato sembrano non rimarginarsi mai."
Simone annuì comprensivo. "Lo capisco più di quanto pensi. Ricordo ancora quando eravamo complici sul palco, e poi... tutto è cambiato."
Mirea, con occhi carichi di emozioni, rispose, "Quella notte fu il punto di svolta per entrambi. Non sapevamo come affrontare la realtà."
Simone prese una pausa prima di dire, "Ma ora siamo qui, tre anni dopo. Mirea, tu sei una ballerina incredibile. Non lasciare che il passato ti impedisca di brillare."
Le parole di Simone raggiunsero il cuore di Mirea, sciogliendo parte della tensione. "È solo che... non so come affrontare certe cose."
Simone sorrise leggermente, "Nessuno lo sa davvero. Ma so che sei forte, e la tua forza risplende nella tua danza. Non temere di essere te stessa."
Mirea, sorpresa dalla comprensione di Simone, sorrise debolmente. "Grazie, Simone. Forse hai ragione, forse è tempo di lasciare andare e ballare senza paura."
Simone le porse una mano, simbolo di un sostegno che lei non aveva mai completamente perduto. "Sei pronta per il prossimo passo?"
Mirea, stringendo la mano di Simone, annuì con determinazione. "Sì, sono pronta."
Mirea e Simone si guardarono intensamente per un attimo, come se nel loro sguardo si sciogliesse ogni incertezza. Poi, senza dire una parola, si abbracciarono. Era un abbraccio carico di comprensione, unisce che tagliavano attraverso il passato e trovavano rifugio nel presente.
I loro corpi si avvolsero l'uno intorno all'altro, un gesto che trasmetteva più di mille parole. In quel momento, il peso del passato sembrò dissolversi, e restò solo la calda sensazione di due anime che si ritrovavano, senza risentimenti o rimpianti.
Nessuno dei due sentì la necessità di pronunciare parole eloquenti. L'abbraccio diceva tutto: "Siamo qui, ora, senza giudizi e senza il peso di quello che fu." Era un gesto di perdono tacito, di accettazione reciproca, e di apertura a un futuro che poteva essere diverso da quanto immaginato.
Dopo un po', si separarono lentamente, ma il legame creato nell'abbraccio rimase. Mirea sorrise a Simone, una luce rinnovata nei suoi occhi, mentre lui le fece un cenno con la testa come a dire, "Andiamo avanti, insieme."
E così, senza pesi inutili, Mirea e Simone decisero di ritornare come sempre nel presente, consapevoli che il passato era solo un capitolo, non la storia intera.
Mirea e Simone fecero il loro ingresso nella casetta, un'atmosfera stranamente leggera li avvolgeva. Gli sguardi sorpresi e interrogativi di Tiziano, Chiara e Gaia non passarono inosservati. L'aria vibrava di curiosità mentre il trio li scrutava con incredulità mista a gioia.
Tiziano, con un sorriso smagliante, prese subito l'iniziativa. "Cosa sta succedendo qui? Sembra che avete appena vinto alla lotteria, e non mi sembra il solito clima post-prova."
Chiara annuì, guardando Mirea con occhi curiosi. "Dai, Mirea, dobbiamo sapere tutto. Ci stai nascondendo qualcosa."
Mirea, sorridendo misteriosamente, rispose, "Beh, le cose cambiano, no?"
Gaia, con uno sguardo sospettoso, intervenne. "Non è soltanto un cambio di coreografia, Mirea. C'è qualcosa di diverso qui."
Mirea sospirò leggermente, comprendendo che non poteva sfuggire alle domande. "Simone ed io abbiamo deciso di lasciarci alle spalle il passato. Abbiamo imparato a perdonare e a rinascere."
Tiziano alzò un sopracciglio. "Rinascere? Che significa?"
Simone, entrando in scena con un sorriso tranquillo, rispose: "Significa che abbiamo deciso di non lasciare che vecchie incomprensioni e litigi ci definiscano. Vogliamo ballare insieme senza l'ombra del passato."
Chiara scattò le dita, "Wow, questo è epico! Ma come è successo?"
Mirea raccontò la storia, dal breve incontro nei corridoi della sala di danza alla conversazione sincera dopo l'allenamento. La stanza era impregnata di sorprese e sospiri, mentre i loro amici ascoltavano attentamente.
Gaia, con uno sguardo approvatore, disse, "Mi sembra un film romantico. Ma cosa faranno adesso?"
Mirea sorrise, guardando Simone, "Balliamo il nostro futuro, passo dopo passo."
E così, tra risate, domande e sguardi di complicità, la serata si trasformò in un capitolo inedito, dove il passato non pesava più e il presente prometteva nuove melodie di armonia.
La tavolata conviviale riuniva non solo Mirea, Simone, Tiziano, Chiara e Gaia, ma anche un gruppo affiatato di amici. Francesco scherzava animatamente con Matthew sulle note delle sue melodie. Valentina e Angela condividevano risate, mentre Leo e Ezio raccontavano storie dei loro viaggi.
Marisol, Petit, Sofia e tanti altri amici si integravano nel quadro colorato della serata. La cucina era un vortice di aromi, e le conversazioni creavano un intreccio di voci allegre. Ognuno portava il proprio contributo a quel banchetto di amicizia e cambiamento.
Dopo cena, il gruppo si disperse tra le stanze della casa. Mirea, riflettendo sulle nuove dinamiche, si ritrovò a conversare con Valentina, Angela e Sofia. Parlare di passioni, sogni e cambiamenti diventò il filo conduttore di una serata che sembrava scritta da una mano invisibile. Simone si affacciò nella stanza di Mirea con un sorriso gentile. "Buonanotte," disse, come in quei tempi in cui le parole erano leggere come foglie al vento.
Mirea, sorridente, rispose "Buonanotte. È strano, ma bello ritrovarci qui come un tempo."
Simone annuì, "Le cose cambiano, ma alcune cose rimangono intatte. Siamo qui, insieme."
Mirea, riflettendo, aggiunse, "È come se il passato ci avesse insegnato a dare il meglio nel presente."
Simone si sedette sul bordo del letto. "Forse avevamo solo bisogno di un po' di tempo e di maturità per capire."
Mirea annuì, "E adesso guardiamo avanti, senza timori e con il cuore aperto."
Simone le prese la mano, "Sì, guardiamo avanti. C'è un'intera vita davanti a noi."
Mirea sorrise dolcemente, "E balleremo ogni passo insieme, come una coreografia scritta dalle stelle."
Simone le sfiorò delicatamente il viso, "Buonanotte, Mimi."
"Buonanotte, Mome," rispose lei, chiudendo gli occhi con il cuore in pace.
Mentre la notte scivolava via, il sorriso di Mirea non si affievolì. La sua mente danzava attraverso le nuove connessioni e le vecchie amicizie rinvigorite. Con un cuore grato, si unì agli altri nel prepararsi per la notte.
Sdraiata, Mirea guardò il soffitto, riconoscendo che la vita era come una coreografia in costante evoluzione. La presenza degli amici, vecchi e nuovi, creava un ritmo che faceva vibrare il suo essere. "Nel calore degli insegnamenti di Emanuel, ho ritrovato tutto ciò che la vita mi aveva privato, scoprendo che un maestro di danza può essere anche il padre che il mio cuore aveva sempre desiderato." Pensò tra sé.
E così, con la promessa di nuove danze e la dolce melodia del passato come sottofondo, Mirea e Simone si abbandonarono al sonno, pronti per ballare ancora nella luce di un nuovo giorno.



𝘳𝘪𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘮𝘦𝘭𝘰𝘥𝘪𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢




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Tu la sai la verità
Ma poi sorridi angelico
Quando mentirai io ti crederò
E poi te ne andrai come al solito
Ma il mio cuore te lo porti via tu »



Angolo autrice
Ciao amici, scusatemi se vi ho fatto aspettare una settimana, solo che con lo studio mi esaurisco in tutti i sensi✈️✈️
no, comunque a parte gli scherzi, vorrei sapere se vi sta piacendo la storia e se gentilmente potreste mettermi una stellina, grazie mille🩷🩷

collywobbles - Simone Galluzzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora