𝗜𝗻𝗰𝘂𝗯𝗶 𝗲 𝗠𝗼𝗿𝘁𝗲.

30 7 7
                                    

𝒫 𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶𝗲𝗰𝗶: 𝗟𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗶𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶𝗹𝘂𝗼𝗺𝗼.

Quella notte Henry si sveglia di scatto, si mette seduto e nota che stava sudando.

«Stavi sognando» dice una voce. Henry alza lo sguardo e vede La Morte che lo guarda, seduto sulla poltrona davanti al letto del castano. Tra le dita ossute tiene una sigaretta e ha le gambe accavallate.

«É rimasto qui tutto il tempo?» chiede Henry, la sua voce esce dalla sua gola sottoforma di un soffio.

«Non dormo, lo sai.» risponde La Morte, alzandosi e andando accanto ad Henry. Si mette seduto sul letto del castano, e nel farlo, il suo corpo scheletrico scricchiola tutto.

«Stai tremando... hai paura, non é così? Cosa stavi sognando?» dice La Morte, guardando il ragazzo negli occhi.

«Perché non ha guardato lei stesso?»

«Non mi piace impicciarmi nei sogni degli altri, sai. Ma se sei tu a dirmelo di tua spontanea volontà, a me farebbe molto piacere» Henry guarda La Morte per dei secondi, prima di rispondere.

«Mi é apparsa la morte.» dice Henry, gli occhi lucidi. Gli occhi vuoti della Morte si ingrandiscono, come se avesse risentito quella frase dopo tanto tempo.

«Ma non aveva il corpo scheletrico come il suo, signore. No... la morte aveva le sembianze di un gentiluomo.»

«Un gentiluomo sui trent'anni, credo. Con un completo giacca e cravatta e un gilet marrone. Nel mio sogno, aveva un cappello in una mano e un sigaro in un'altra. Stava fumando mentre mi guardava. Nei suoi modi di fare scorgevo un pò di lei, lo sa?»

La Morte si alza dal letto tutto d'un tratto, come scottato da qualcosa. Si volta verso Henry e il castano nota uno sguardo di terrore sul suo viso senza pelle.

«Torna a dormire. Domani mattina ti sentirai meglio.» pronuncia La Morte, con voce glaciale.

Henry aggrotta la fronte ma non osa protestare, così si sdraia sul letto e tira sù le coperte, cercando di addormentarsi.

ℒ𝗮 𝗠𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗩𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗔 𝗖𝗲𝗻𝗮.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora