capitolo 4

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Mi sveglio e decido di recarmi all'università per distrarmi un po', cercando di allontanare momentaneamente la tensione della situazione. Penelope, dopo essersi assicurata che io stessi bene, è al lavoro.
L'università offre un rifugio temporaneo dalla complessità della vita quotidiana, permettendomi di concentrarmi su altro per un breve periodo. Tuttavia, la preoccupazione rimane sullo sfondo, pronta a riemergere una volta che tornerò a casa.
Durante le lezioni, sono andata al bagno almeno 3 volte nel tentativo di vomitare, sopraffatta dalla tensione. Durante l'intervallo, sollevando la maglia, scopro un livido, un ricordo fisico della violenza inflitta da Peter quella terribile notte. La scoperta aumenta la mia angoscia, lasciandomi a riflettere sulle profonde cicatrici che questa esperienza ha lasciato.
Arriva Carolina e mi chiede se sto bene. Con un sorriso forzato, riesco a mentire, nascondendo la verità sulla mia condizione attuale. La capacità di mascherare la sofferenza diventa un mezzo per mantenere un'apparenza di normalità, anche se il peso emotivo della situazione rimane insopportabile.
Dopo aver parlato e scherzato con Carolina durante l'intervallo, le ultime tre lezioni sono passate in fretta. Mentre camminavo verso casa, ho notato che la serratura era aperta. L'ansia ha iniziato a salire, ma quando ho aperto lentamente la porta, di fronte a me c'era un adorabile cagnolino di razza labrador.
Ava: E tu che ci fai qua, piccolino?
Entro piano piano e vedo Eric.
Ava: Mi hai fatto spaventare.
Eric: Scusami, non volevo. Volevo farti una sorpresa.
Ava: È questo cagnolino la sorpresa?
Eric: Sì, è un cagnolino d'assistenza per chi soffre attacchi di panico e altre situazioni simili.
Ava si abbassa e il cagnolino mi lecca tutta.
Ava: Grazie, è proprio quello di cui avevo bisogno.
Eric: È il minimo che posso fare e anche per rimediare al comportamento di quel tipo.
Il cagnolino continua ad esplorare la casa, diffondendo un'atmosfera di gioia e sollievo. Eric, con un sorriso, cerca di spiegare il motivo della sua sorpresa.
Eric: Volevo darti qualcosa che potesse darti conforto e sicurezza. Questo piccolo amico può essere una compagnia preziosa, specialmente nei momenti difficili.
Ava, accarezzando il cagnolino: Grazie, Eric. È davvero dolce.
Eric: So che stai attraversando un periodo difficile, e volevo farti sapere che non sei sola. Questo cagnolino sarà qui per te.
La presenza del cagnolino e la gentilezza di Eric portano un momento di leggerezza, alleviando la tensione accumulata. La casa sembra riempirsi di una nuova energia positiva mentre accogliamo questo nuovo amico nella nostra vita.
Ava: Vuoi qualcosa da mangiare?
Eric: No, grazie. Tranquilla, ho già pranzato. Siediti con il cagnolino, che ti preparo io qualcosa.
Ava: Grazie.
Eric si mette ai fornelli, preparando qualcosa da mangiare mentre io e il cagnolino ci accomodiamo. La tranquillità della cucina e la presenza calorosa del piccolo compagno a quattro zampe contribuiscono a distendere le tensioni della giornata.
Ava: Davvero apprezzo tutto quello che stai facendo, Eric.
Eric, sorridendo: È il minimo che posso fare. Siamo qui per supportarci a vicenda.
Mentre assaporiamo il pasto preparato da Eric, la casa si riempie di un'atmosfera rassicurante. La presenza del cagnolino porta un tocco di serenità, offrendo un rifugio temporaneo da tutte le preoccupazioni che circondano la nostra vita.
Durante il pranzo preparato da Eric, mi sento tranquilla e decido di chiedere cosa sia successo durante quel misterioso appuntamento, dato che non ricordo assolutamente nulla.
Ava: Eric, cosa è successo durante quell'appuntamento di cui non ricordo nulla?
Eric, con calma: Non preoccuparti troppo, Ava. Abbiamo solo chiacchierato, niente di particolarmente significativo. Sembravi in ansia, quindi ho cercato di farti sentire a tuo agio.
Ava, riflettendo: Grazie per la tua comprensione. Tutto è così confuso in questo momento.
Ava: Quanto sai da Penelope, Peter mi ha fatto diventare dipendente dall'alcol.
Eric: Lo so, ma perché lo ha fatto?
Ava: Per manipolarmi, per farmi fare quello che voleva lui.
Eric: In che senso?!
Ava: A fare l'amore, nonostante io non volessi.
Eric: Che figlio di... Quante volte è successo?
Ava: Tante, per farmi diventare dipendente dalla birra.
Eric, esprimendo rabbia e preoccupazione, cerca di comprendere meglio la portata di quanto accaduto.
Eric: Quel bastardo ha approfittato della tua vulnerabilità. Quante volte hai detto no e lui ha ignorato il tuo consenso?
Ava, con voce tremante: Tante volte. Mi faceva bere, mi rendeva confusa, e poi approfittava di me. Voleva controllarmi.
Eric, stringendo i pugni: È disgustoso. Dobbiamo fare qualcosa al riguardo. Denunciarlo alla polizia, farlo pagare per quello che ha fatto.
Ava, annuendo: Sì, voglio che sia punito per quello che mi ha fatto.
La rivelazione di Ava getta una luce ancor più oscura sulla natura di Peter, e ora la determinazione di Eric è rivolta a far giustizia per le sofferenze inflitte.
Eric, determinato a fare giustizia, decide di supportare Ava nel denunciare Peter alle autorità. La loro conversazione si sposta verso la pianificazione dei passi successivi.
Eric: Andremo alla polizia insieme. Racconteremo tutto quello che è successo. Peter deve affrontare le conseguenze delle sue azioni.
Ava, con gratitudine: Grazie, Eric. Non so cosa farei senza il tuo sostegno.
Eric: Siamo in questo insieme, Ava. Nessuno merita di subire ciò che hai passato.
La decisione di fare fronte comune contro Peter diventa un passo importante per Ava, un cammino verso la guarigione e la giustizia. Eric si impegna a proteggerla in questo difficile percorso, rafforzando la loro determinazione di non permettere che Peter sfugga alle sue responsabilità.
Dopo due ore trascorse alla polizia, io e Eric torniamo a casa. L'atmosfera è carica di tensione e di una sensazione di sollievo mista a ansia per quello che potrebbe seguirsi. Entriamo nella casa, sperando che questo passo abbia iniziato il processo di far giustizia per Ava e metta fine alle sofferenze inflitte da Peter.
Durante la sera, Ava era sempre agitata a causa dei ricordi legati a quella terribile notte. La tensione e l'angoscia persistevano, rendendo difficile trovare pace e tranquillità. In questo momento delicato, Eric cercava di fornire il suo sostegno costante, consapevole dell'impatto profondo che l'esperienza aveva avuto su Ava.
Il cagnolino stava dormendo vicino a lei, e Ava lo accarezzava, cercando un po' di conforto.
Ava: In quella sera che ho bevuto troppo ho fatto qualcosa di strano?
Eric: Ad esempio?
Ava: Un bacio?
Eric, con un respiro profondo, decide di affrontare la verità riguardo a quella sera.
Eric: Ava, quella notte sei stata vulnerabile a causa dell'alcol, ma non hai fatto nulla di strano. Non hai baciato nessuno. Eravamo lì per assicurarci che tu fossi al sicuro.
Ava, ascoltando con attenzione, sembra cercare conferma e rassicurazione.
Eric: Siamo qui per te, Ava, e non giudichiamo le persone per i momenti difficili. La tua sicurezza è sempre stata la nostra priorità.
Dopo quelle parole, Ava si rilassa e gioca un po' con il cagnolino. Quando le 9:30 di sera si avvicinano, Ava chiede se dovrebbe andare a casa per riposare.
Ava: Eric, grazie per essere qui con me stasera. Mi sento più sicura sapendo che sei qui.
Eric: Sono qui per te, Ava. Se hai bisogno di parlare o di qualsiasi cosa, sono a tua disposizione.
Ava: Eric, vorresti forse rimanere qui a casa mia stanotte? Ho bisogno di qualcuno vicino.
Eric, riflettendo: Certo, Ava. Sarà un piacere restare qui con te.
La serata prosegue con la presenza di Eric, portando un po' di comfort a Ava in un momento così difficile.
Prima di andare a letto, stavo recuperando le lezioni dell'università sul PC con il cagnolino accanto. Poi, mi preparo per la notte.
Ava: So che non è opportuno, ma... puoi dormire insieme a me?
Eric, con gentilezza, accetta la richiesta di Ava.
Eric: Certo, Ava. Sarà un piacere.
Ava e Eric si preparano per la notte, cercando conforto nella presenza reciproca. Il cagnolino si unisce a loro, creando un'atmosfera di calma e sicurezza. Mentre Ava si addormenta, la presenza di Eric accanto a lei rappresenta un sostegno tangibile in questo momento di vulnerabilità.
Eric, seppur inizialmente imbarazzato, con il passare della notte si adatta a quella situazione inaspettata. La notte trascorre piacevolmente e tranquilla, con la presenza rassicurante di Eric accanto a Ava. Nonostante la complessità della giornata, il calore della loro amicizia contribuisce a creare un rifugio temporaneo dalla tumultuosa realtà.

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