La Punizione + Xiao

105 3 0
                                    

Shoah tornò a casa lasciando Xiao da solo in hotel, il padre era molto, molto furioso stava pensa di a una punizione.
Shoah andò a sedersi sul divano mentre il padre era davanti a lui ad osservarlo con rabbia. Gli fece segno di andare davanti a lui, Shoah ubbidì, il padre lo prese dal collo dandogli uno schiaffo fortissimo da lasciarli in po' il segno. Il padre andò alla finestra, Shoah era inginocchiato a terra era fermo quando un uomo lo prese portandolo in una stanza iniziando a frustarlo per aver disobbedito al padre.
Shoah non poté fare nulla, accetto la punizione delle 20 fruste, alla fine delle 20 fruste Shoah era sanguinante non riusciva a muoversi era debole ma non sarebbe riuscito a mettersi contro suo padre altrimenti sarebbe stato dichiarargli guerra...

                                                     Pov' Xiao:
Mi sveglio con un dolore allucinante al fondoschiena, non ricordava cosa era successo ieri sera. Si ritrovò completamente nudo si alzò velocemente, si rivestì uscì dalla camera andando a lavorare nel bar. Durante il lavoro inizio a ricordare un po' cosa era successo ieri, quel ragazzo... Fece cadere una tazza rompendola ora ricordava tutto, proprio tutto anche quello che era successo in quella stanza...
Xiao si era tagliato mentre raccoglieva, una sua collega lo fece andare a riposarsi un po' e che ci avrebbe pensato lei.. Xiao era sopra pensiero, aveva davvero fatto l'amore con quel ragazzo? Non voleva crederci aveva perso la sua verginità...andò a buttare la spazzatura fuori quando vide una donna litigare con un ragazzo, lo guardo bene.. era Park Shoah era sbalordito che si ricordava anche il suo nome, si mise dietro ad ascoltare

D/N: "non posso crederci hai disubbidito ancora a tuo padre! Shoah smettila di fare quello che vuoi!"

S: "smetterla?... Dovrei smetterla forse dovresti smetterla tu di venire sempre a casa a farti scopare da mio padre!" La donna diede uno schiaffo al ragazzo

D/N: "ATTENTO A QUELLO CHE DICI! Sei un idiota Shoah.." la donna venne verso di me, mi guardo e se ne andò, guardo ancora Shoah, vedo che prende una pistola, se la punta alla testa... Ma poi la abbassa, la lancia in un bidone,da un pugno al muro facendosi male, si rannicchia un po', mi accorgo di alcune sue lacrime, vado da lui, voglio aiutarlo, ma perché mi importa?

X: "tu.." Shoah alza lo sguardo su di me, si alza, si volta verso il muro

S: "che vuoi?" La sua voce era fredda non era così ieri... Ma poi si riguarda verso di me, mi punta con il dito

S: "tu sei quello di ieri, sei Ciao vero?" Annuisco imbarazzato, mi afferra, mi mette contro il muro bloccandomi, mi sorrise penso che faccia così per non mostrarmi come sta veramente...

S: "sei qui perché volevi rivedermi?" Scossi la testa come segno di un NO, lui mi sussurra all'orecchio che invece lui voleva rivedermi, mi sento così in imbarazzo, mi guarda negli occhi, non smette di guardarmi, era così affascinante e sexy, dovevo ammettere che anche io volevo rivederlo.

X: "ieri... Ieri e stato bello" Shoah mi prende il mento, mi bacia, mi eccito, non posso crederci che con un solo bacio posso eccitarmi, stringo le gambe, non devo toccarmi ma è così difficile lui continua a baciarmi facendomi perdere il controllo sul mio corpo...
Shoah mi bacia con la lingua io lo cerco così impazientemente, ma lui mi bacia solamente

X: "S-Shoah per f-favore.."

S: "no. Non lo faremo"

X: "p-perché? mi sento im-impazzire.."

S: "dovrai aspettare, verrò io da te, ma dovrai aspettare" lo guardo con il broncio, il mio corpo sta bruciando, il mio membro sta pulsando non resisto, non penso di poter resistere provo a toccarmi il membro ma Shoah mi afferra la mano, la stringe con forza

S: "ho detto di no, te lo vieto, ti vieto anche di toccarti. Sarò io a dirtelo quando puoi e verrò io da te quando ne avrò voglia" maledizione sembra che amo il suo essere il mio capo.. ma cosa sto dicendo, Xiao riprenditi non lo conosci, lo hai incontrato solo ieri, anche se ieri io e lui.. no sono completamente impazzito anche se ieri io e lui lo abbiamo fatto come posso ascoltarlo non è il mio padrone ma... Non so perché il mio corpo si calma, quel calore sparisce non capisco... Shoah si allontana un po', dopo un po' mi mise una mano sul sedere lo stringe un po' e mi bacia leccandomi il collo fino a lasciarmi un segno, mi mise un biglietto in tasca e se ne va.
Prendo il biglietto, lo apro e lo leggo, c'era scritto qualcosa di breve ma si capiva " Xiao penso che mi piaci" lo richiudo velocemente, il mio cuore batteva così forte come può un biglietto farmi battere all'impazzata il cuore...

•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•Continua

Spazio dell' autrice
Shoah un ragazzo abbastanza dolce, invece Ciao e nto voglioso😋
Spero che vi piaccia questo capitolo

Padrone x SchiavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora