Nina 's pov
Quando mi svegliai il giorno dopo mi ritrovai nella mia camera, non sapevo come c'ero finita, però mi ricordo che mi stavo guardando un film mangiando patatine e poi mi sono addormentata, comunque era passata già una settimana dal mio arrivo alla casa Collins, e tra tre giorni era Natale. Siccome pioveva, indossai una felpa rossa con la scritta "Coca-Cola" biana e un paio di jeans neri e le vans rosse e bianche. Quel giorno mi accompagnò Sam con la sua macchina, era arrabbiato, non sapevo perché ma non abbiamo parlato per tutto il traggitto. Quando scendemmo dalla macchina, una ragazza si avvicinò a Sam, Tiffany e quando mi vide era super arrabbiata e furiosa, subito mi disse:
-E lei che ci fa sa sfigata sempre in mezzo ai piedi?
Non la potevo sopportare un altro minuto che gli dissi:
-Senti carina, meglio essere come me sempre in mezzo ai piedi, che come te che sembra che un alieno ti ha preso i vestiti dall'armadio, ti dico solo una parola,VESTITI.
Tutti iniziarono a ridere compreso Sam, 1-0 per me. Così impara a starsi zitta, comunque la lasciai perdere e andai a cercare Jenny, appena mi vide mi disse:
-Ehi ragazza, bel colpo hai spiazzato Tiffany, quella..... subito la interruppi dicendo:
-Malvestita?
-Ahahah sii. Scoppiammo in una risata.
Nel frattempo suonò la campanella e tutti entrammo,ah dimenticavo in questi giorni ho conosciuto altre due ragazze della mia classe, Anna e Julie, molto simpatiche, Anna ha i capelli castano chiaro lunghi e lisci quasi biondi, occhi marroncino chiaro,di peso come me, invece Julie è mora con i capelli lunghi e ricci, occhi marrone, magra e alta, presi posto vicino a Jenny come sempre e iniziarono le 5 ore le ultime di quest'anno perché da oggi ci avrebbero dato le vacanze natalizie, arrivò all'improvviso il bidello dicendo che il professore di matematica, mancherà oggi per le prossime 3 ore e che saremo divisi solamente nelle quarte e nelle quinte, perché le prime e le seconde avevano un proggetto, e la 3A aveva un compito in classe e non dovevamo disturbare. Gli dissi al bidello se io Jenny, Anna e Julie potevamo essere divisi insieme lui acconsentì e ci lasciò per ultimo prima divise gli altri, poi quando finí ci disse:
-Ragazze voi, dovete andare per forza in 4A non rimangono più classi.
Quando disse 4A mi vennero già le farfalle allo stomaco, era la classe di Sam, dove c'erano anche i suoi amici che si credevano i più popolari del mondo, ma in realtà il ragazzo dagli occhi blu mare era l'unico è solo. Appena bussammo alla porta e Sam mi vide, gli scappò un sorriso, sicuramente me la voleva ancora fare pagare per l'altra volta, ecco il mio incubo era già iniziato. La professoressa di Italiano di Sam, ci mandó a sedere in alcuni banchi liberi e a me mi disse:
-Tu sei Nina Collins?
In quel momento pensai oh no prof statevi zitta.
-Si sono io.
-La sorella di Sam Collins, va pure a sederti vicino a lui.
Oh no mi volevo uccidere, odiavo di già quella prof, ma mi dovetti andare a sedere vicino a Sam. Appena mi sedetti mi disse:
-Lo sai che te la farò pagare vero?
Io non dissi niente facevo finta di non averlo sentito e a lui faceva arrabbiare il fatto che lo ignoravo. Finalmente quella mattina passò veloce, e siccome aveva finito di piovere me ne andai a piedi. Appena bussai alla porta aprirono Marc e Miriam tutti contenti e mi chiesero dov'era Sam e io gli dissi che non lo sapevo, era la verità ma sicuramente era con qualche ragazza che si sbaciucchiava ma non mi importava. Mi dissero che ci dovevano comunicare una notizia, ma volevano che ci sia anche Sam. Così quando suonarono al campanello andai ad aprire e come non detto era Sam e gli dissi:
-Finalmente, i tuoi ci vogliono dare una notizia.
-Oh no! Sbuffó lui.
Ci sedemmo tutti nel salone come ci dissero di fare e poi finalmente iniziarono a parlare, inizia Miriam col dire:
-Ragazzi domani mattina partiremo e trascorreremo il Natale da mia sorella Charlotte che ha anche dei cugini della vostra età con cui voi potete stare insieme Sam lo sapeva ma gliel'ho detto a Nina, oggi mi pare che vi hanno dato le vacanze, quindi da domani siete liberi, vogliono conoscere anche te Nina,quindi preparate le valigie torneremo mercoledì.
Dopo Miriam parla Marc
-Si ragazzi, siccome voi siete come cane e gatto, questo sarà un modo per stare insieme e non litigare.
Da quel momento salí sopra e iniziai a preparare le valigie e avvisai anche Jenny ,Anna e Julie della mia partenza che sarei tornata dopo Natale. Dopo che preparai la valigia scesi sotto a cenare, era veramente tutto buono, ma siccome ero stanca e domani mattina dovevamo partire presto, salí sopra nel mio immenso letto e mi sdraiai a peso morto. La mattina mi alzai presto scesi sotto a fare colazione e mi andai a lavare nel bagno, per evitare altri "inconvenienti" con Sam, bussai forte guardai dappertutto ma non c'era, così chiusi la porta e mi feci una doccia. Quando uscì dalla doccia misi l'accappatoio e andai nella mia camera a vestirmi, ma quando entrai vidi Sam sdraiato nel mio letto:
-Che ci fai qui? brutto cretino che non sei altro vattene.
-Calma, calma volevo avvisarti di muoverti che stiamo per partire.
-Ok ciao addio.
Appena scesi sotto in giardino, diedi la valigia a Marc per posarla nel portabagagli e mi sedetti nella macchina dietro il posto vicino al finestrino lontana da Sam io ero a destra invece lui a sinistra, dopo un paio di minuti che partiamo le mie coscie mi vibrano avevo il cellulare sopra le coscie e mi arrivó un messaggio
"Da Sam"
Ti amo.
Mi girai e lo guardai male dicendogli:
-Cheee?
-Nina tesoro lo sappiamo che hai tante amiche, ma non ti mangiare nella bocca con loro non voglio una figlia lesbica. Risponde Marc.
-Che cosa? Io lesbica? Ma da quando? Poi mi resi conto che era stato Sam, mi infuriai tantissimo e mi arrivó pure un messaggio:
"Da Sam"
Vendetta, ahaha sto morendo dalle risate.
-Marc, scusa ma è stata un'idea di Sam non è affatto vero, magari lui è gay.
"A Sam"
Ti odio brutto pezzo di cacca, ma sappi che te la farò pagare.
-Sam lo sai che sarai in punizione per questo? Ogni giorno gli farai le pulizie a zia Charlotte e ti daremo anche la divisa da "tata" rispose Miriam, eh si io adoravo quella donna l'ho detto dal primo giorno che la vidi. Sam si lamentava e sbuffava così gli mandai un messaggio
"A Sam"
Ti amo, ahahah sto morendo dalle risate.Spazio Autrice:
Ciao ragazzi ecco un'altro capitolo della mia nuova storia, spero vi stia piacendo, lasciate un like e un commento, aggiornerò al più presto. Grazie, alla prossima! !♥
BINABASA MO ANG
NON CREDEVO DI AMARTI.
RandomQuesta è la storia di Antonina Williams, una ragazza adottata a 16 anni da una famiglia nobile di Londra. I genitori hanno un figlio di 17 anni considerato il play boy della scuola, Samuel Collins, i due ragazzi si innamorano follemente uno dell'alt...