°• Ashley •°
Claire si avvicina al mio orecchio, mentre tutti i dipendenti si ritrovano ad applaudire nei confronti di Medusa, che si avvicina ai capi sculettando teatralmente nei suoi vestiti attillati. «Dev'essere uno scherzo, non possono averlo fatto davvero.»
«Temo proprio che sia la verità.» Mormoro in sua direzione, indicando il punto in cui Susan si è messa seduta, sulla prima sedia vuota davanti a noi.
Sospiriamo. Non che io ci tenessi a diventare Direttore Generale, sia chiaro, ma le parole che sono state rivolte a quell'arpia non rispecchiano minimamente la realtà. Lei non si è mai adoperata per il bene dell'azienda, e oltre al fatto che è stata assunta dopo di me, non possiede neanche tutto questo talento. Di sicuro ha corrotto qualcuno, altrimenti non riesco proprio a capire come abbiano fatto a promuoverla!
«Grazie a tutti. Ci tengo a dire che darò tutta me stessa per il nuovo ruolo che ricoprirò da oggi, e ringrazio con tutto il cuore Edward e Amelia per la fiducia.» Afferma Susan in tono melenso.
Edward e Amelia. Adesso li chiama anche per nome.
Ancora non riesco a crederci.
«Bene.» Richiama l'attenzione Miller, con un lieve battito di mani. «Ora vi presento il nuovo acquisto della Starfish, che arricchirà il nostro reparto grafico grazie alla sua esperienza nella sede di Chicago. Ci tengo particolarmente a dirvi queste parole, prima che possiate scoprirle già da soli.» Il Presidente prende fiato e tutti rimaniamo in silenzio ad ascoltarlo. «La nostra è un'azienda trasparente, da sempre cerchiamo di instaurare un rapporto di fiducia con tutti i nostri dipendenti. Per questo vi rivelo che il nuovo grafico è mio nipote.»
«Un raccomandato, insomma.» Mi sussurra Claire a voce bassissima, ma prima che io possa replicare sentiamo di nuovo la voce di Miller.
«Sappiate che non scalderà la sedia, non avrà un ruolo dirigenziale, a meno che con il tempo non se lo meriti davvero, e non sarà trattato in modo diverso da tutti voi. Per questo sono sincero e aperto.» Fa una nuova pausa, poi indica la porta della sala. «Con gioia vi presentiamo Logan Anderson.»
Uno scroscio di applausi si leva dai dipendenti della Starfish, mentre la porta si apre e un uomo si avvia verso la grande scrivania dove sono seduti i capi. Mi ritrovo a trattenere il fiato nello stesso momento in cui mi accorgo che la figura che si inchina lievemente al nostro saluto non è altri che l'uomodellescale. Sì, beh... In mia difesa posso solo dire che dare soprannomi non è tra le mie capacità.
Il bellissimo uomo dai capelli dorati, stretto in quel completo elegante che gli calza alla perfezione, da lontano sembra perfetto. In verità lo è anche da vicino, ma con questa distanza ho meno timore a posare gli occhi su di lui. Claire mi rifila una gomitata nelle costole e io sobbalzo sulla sedia. «Ehi, hai visto che bel tipo, il raccomandato?»
«Credo di aver capito che non sarà trattato come un privilegiato, no?» Decido di glissare la sua domanda.
«Facile, a parole... Nei fatti, si vedrà. Di sicuro è uno spettacolo molto bello da vedere ogni giorno!» Esclama la mia amica, sorridendo. Rispondo anche io al suo sorriso, in effetti non posso fare altro che convenire con il discorso.
«Grazie dell'accoglienza.» La voce di Logan è profonda, lo avevo già notato sulle scale, ma con l'amplificazione degli altoparlanti diventa ancora più intensa e io mi ritrovo ad avere la pelle d'oca. Gli angoli delle sue labbra sono lievemente piegati all'insù, una sorta di mezzo sorriso che illumina il suo volto già piacevole da guardare. «Sono contento di essere qui con voi e di cominciare questo nuovo percorso. Lavoro da dieci anni alla Starfish, nella sede di Chicago e sono lieto di cominciare la nuova direzione della mia carriera qui a New York, con voi.»
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La Teoria del Caos
Literatura FemininaAshley lavora come graphic designer in un'importante azienda di comunicazione di New York insieme alla sua migliore amica e coinquilina Claire. Il sogno più grande di Ashley è quello di diventare Art Director, e quando l'opportunità di raggiungere q...