Capitolo 4 (parte 2)

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Iris

Io ed Enea ci scambiammo un'occhiata complice con tanto di sorrisetto.

<<Che cazzo avete da sorridere voi due merde?>> chiese Oliver nervoso.
Ashley invece teneva gli occhi su di lui, li spostava solo ogni tanto per metterli sulla frutta secca che aveva sulle gambe.
La mora gli sorrise <<Grazie>>.
Oliver si limitò a schioccare la lingua contro la guancia come risposta.
Sempre di molte parole.

Feci un tiro alla sigaretta e soffiai il fumo fuori dalle labbra.

<<Anderson>> urlò qualche essere umano alle mie spalle. Mi voltai. Ci mancava  cuor di coniglio e la rossa isterica.
Sebastian e Marcie si avvinarono a noi, Sebastian mi guardò per un breve momento mentre gli occhi di Marcie vagarono da Ashley a Oliver ma non disse niente, si morse il labbro e un sorrisetto scappò dalle mie labbra. Gelosa fradicia.
Enea fece un saluto col mento a Sebastian.
<<Allora la facciamo 'sta gara?>> chiese Sebastian. Gara?
<<Che gara?>> chiese Oliver dando voce ai miei pensieri. Stranamente vidi la sua preoccupazione. E' preoccupato per Enea? E' davvero bipolare.
<<Hanno una gara in sospeso.>> disse Marcie euforica.
<< Abbiamo scommesso e non voglio perdere>> disse cuor di coniglio sorridendo in modo strafottente.
<<Gara di moto?>> chiese Ashley e Oliver annuì dandogli la conferma che non volevo realizzare.

Sospirai, la gola mi bruciava ma la rabbia era più forte. Sebastian correrà in moto. Dopo tutto quello che è successo correrà in moto contro Enea. Mi avvicinai a cuori di coniglio e non riuscii a frenare la lingua.
<<White, mi raccomando. Bucagli le ruote, tanto ti riesce benissimo>> sussurrai a denti stretti mentre un sorriso amaro si ampliava sul mio volto. Mi fulminò con lo sguardo e poi parlò.
<<Non l'hai ancora superata?>>
<<Ah, tu sì? Quindi è vero che non te ne è mai fregato un cazzo>> dissi.
Mi avevano sentito gli altri e non me ne fregava un cazzo.

Prima che Sebastian potesse ribattere Enea si mise nel mezzo, posò una mano sulla mia spalla sinistra. Lo guardai ma non lo cacai.
<<Vuoi farla ora?>> chiese il biondino non staccando la mano dalla mia spalla, anzi iniziò a massaggiarla immobilizzandomi.
<<Abbiamo un'ora. Basta e avanza >> disse Sebastian
<<Due ore: manca il prof di storia >> lo corresse Marcie.

Enea continuava a massaggiarmi la spalla e stranamente lo lasciai fare.
Mi voltai verso Ashley e Oliver. Oliver ascoltava. Ashley guardava mentre mangiava, probabilmente sotto minaccia del bipolare accanto a lei.

<<Va bene>> disse il biondino facendomi rivoltare verso di lui
<<Okay andiamo alla crowdstreet, porta chi vuoi>> disse Sebastian allontanandosi con Marcie.

<<Anderson, ora mi spieghi come cazzo sei finito in questa situazione di merda>> sibilò a denti stretti, sembrando realmente in pensiero. Questo è bipolare forte, ne ho la certezza ora. Decisi di prendere un po' d'acqua, magari mi riusciva a calmarmi un minimo dalla vista di cuor di coniglio.
<<Oh, andiamo. Chiamami per nome cugino>> rispose Enea con un ghigno.

Senza volerlo sputai l'acqua per terra.
<<Cugino-?!>> ripetei. Mi girai verso Ashley e la vidi con una noce in una mano ferma a mezz'aria.
<<A quanto pare>> rispose Oliver, senza staccare lo sguardo dal biondino.
Risi <<In questa scuola ci divertiremo da matte stellina>> dissi ad Ashley.

<<Torniamo all'argomento principale. Come cazzo sei finito a fare scommesse con quella gente?!>> ribadì Oliver.
<<Lunga e noiosa storia>> rispose il biondino tranquillo.
<<Corri in moto>> ripetei ad alta voce.
<<E sono piuttosto bravo>> sorrise lui.
Sospirai, la gola sempre più in preda alle fiamme.
<<Tutto okay?>> chiese Enea, sospettoso.
<<Sto benissimo. Andiamo? O vuoi arrivare tardi anche alla tua stessa gara?>> presi lo zaino dal muretto, sentendo lo sguardo vigile di Ashley addosso. Enea prese la sua moto e l'accese, per portarla meglio fino al luogo della gara. 

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