𝐬𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧𝐬

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La mattina,fui svegliata da mia madre che si posò sul mio letto accarezzandomi la guancia e chiedendomi dolcemente
"ti va di accompagnarmi in banca?non mi va di andare da sola.."
feci un piccolo sorriso in preda al sonno e gli feci cenno con la testa di sì

mi alzai dal mio amato letto,e corsi in bagno per prepararmi al meglio

Presi le mie solite vitamine per rimanere in forma,e non svenire dal tanto caldo,e poi andai da mia madre che mi stava aspettando in auto.

"mio Dio,mi hai fatto aspettare così tanto"
"le signorine si fanno aspettare"dissi facendo un cenno con la mano e un sorrisetto

arrivammo in banca, c'era una fila pazzesca però in poco tempo iniziammo finalmente ad entrare tutti.

non mi sentivo per niente a mio agio,sentivo che stava per succedere qualcosa,ma ancora non riuscivo a metabolizzare cosa mi turbava così tanto.

"buongiorno gente!questa è una rapina."
disse un ragazzo entrando in passamontagna e completamente vestito di nero.

"Sarò l'ultima persona che vedrete, prima di mettere piede in un probabile nuovo universo,a meno chè,non vi mettete faccia a terra a pecorina,e sarà tutto rapido e indolore come una stupida sveltina!"

"Lasciate i portafogli a terra,insieme ad orologi e collanine,io adoro tutta quella inutile merda..!"disse stringendo i denti  e strappandosi il passamontagna dal viso


per essere un cazzo di ladro,se così si poteva definire,era davvero attraente,mi sento quasi psicopatica a pensarlo.


"e se qualcuno si sente uno stupido eroe,tanto da non rispettare i miei ordini,lo farò strisciare tutta la vita come un millepiedi!
adesso passerò lentamente...
siate ubbidienti,voi piccoli bastardi..!
chi ha i soldi non li usa,si sa per voi stupidi idioti è sempre così."

mia madre mi teneva strette le mani,noi non avevamo n'è soldi ne stupide collanine,tutta quella merda non ci serviva,dovevamo solo ritirare quel poco del denaro che ci veniva dato una volta ogni mese.

il ragazzo passò lentamente per ritirare le cose che la gentaglia gli esponeva

"e voi?Ragazzina non avete proprio niente mh?"

"no non abbiamo un cazzo da darti."

"non ti do il permesso di parlarmi così"

"e io neanche di trattare le persone così"
Dissi alzandomi dal mio posto

"bene,vedete!queste sono le stupide ragazzine che si credono di poter aver tutto dalla vita..!"disse ridendo

"non mi conosci nemmeno"

"mi stai dicendo che non ti dispiacerebbe conoscermi e così ragazzina?

disse davanti a tutta la gente che ci guardava
io rimasi in silenzio
mentre mia mamma cercava di farmi risedere al mio posto

"Anche la tua mammina ti dice di sederti,quindi zitta e esegui i miei ordini."

"ah si?"dissi ridendo
"e chi cazzo sei tu per dirmi cosa fare..?"

"bene ragazzina,fai quel che cazzo vuoi,io e te parliamo dopo."

Feci una faccia soddisfatta vedendo come il suo ego spariva sempre di più dopo aver incrociato i miei occhi.

"adesso voglio parlare con il direttore..SISI PROPRIO CON LUI"

" a meno che il senzapalle,desidera lasciare suo figlio da solo,e sua moglie a piangere con lui."
"eccomi."
Disse il signore vestito in giacca e cravatta dai capelli bianchi,è alquanto scosso dalla situazione che si era creata.
"è un piacere incontrare la gente che fa il suo impiego,ci tenevo a dirle che lei mi fa proprio schifo,e che sua figlia è una Troia andrebbe anche con un manichino!"disse ridendo e facendo una faccia inquietante simile a quella di un psicopatico,anche se lo era palesemente.

"ma adesso parliamo d'affari, tu ora sei il mio schiavo obbedisci o sparo,se torni senza aver svuotato le fottute casse,TI SALTA LA TESTA E SI,FARÒ VEDERE QUESTA CRUDA SCENA TUTTA AL TUO LURIDO BAMBINO."

improvvisamente la pistola nella sua mano destra si puntò contro la moglie del,cosiddetto direttore.

"stai sanguinando marilyn?non fai pena a nessuno,vuoi sapere perché la gente non ha più idee? E perché hanno scelto loro così."
disse facendo una pausa,la sua voce era roca e parlava più veloce di qualsiasi altro essere capace di farlo,sarà perché forse era agitato ma in quella stanza non si respirava,sembrava di essere in una fottuta sauna.

"e sai qual è la cosa più divertente?e che io parlo di loro ma "loro" chi?" era un cazzo dì psicopatico.

"Perché sono qui?stupida domanda,e per provare la violenza,sulle stupide facce di cazzo che hanno fatto fuori mia madre!"

il governo,il fottuto governo,aveva fatto fuori anche mio padre e il resto di quella che doveva diventare la mia gang.

mi alzai dal mio posto,sembrava essere così psicopatico,ma quanto cazzo riuscivo a vedermi in quei suoi occhi lucidi,andai vicino a lui ed iniziai a toccargli il viso,guardandolo dritto negli occhi
Aveva appena quasi ucciso una persona,MA CAZZO,anche a me avevano ucciso mio padre,ma finalmente qualcuno aveva parlato,e aveva buttato tutta la merda in faccia a questi ricconi di merda,che hanno fatto morire mio padre e altri stronzi!

presi il ragazzo per il braccio ed iniziai a portarlo via da quel posto
Rassicurando mia madre,nel dirle
"andrà tutto bene,tornerò sana e salva te lo prometto"mia madre era preoccupatissima per me,aveva una paura fottuta,ma io dovevo liberare quel ragazzo da tutti i mostri che si portava dentro.

il ragazzo sembrava sconvolto dalle sue azioni

"eiei sta tranquillo,non è successo nulla.."

"Ho appena cercato di uccidere una persona,perché cazzo mi stai vicino dovrei farti schifo!"

"no,so come ci si sente,hanno portato anche mio padre in fin di vita."

"bene,allora abbiamo qualcosa in comune ragazzina." Disse per poi sparire dalla mia vista ignaro di quanto i suoi occhi nei miei mi sviluppavano un senso di eccitazione.

𝐬𝐦𝐨𝐤𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora