Una nottata di ordinaria follia

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Nel cuore di una delle vivaci strade di Shizuoka, si erge una graziosa cafeteria giapponese.
Le sue vetrine in stile tradizionale sono adornati da elegantissimi tessuti noren raffiguranti delle carpe, che svolazzano leggermente nell'aria.
Appena entri, il suono delle campane di benvenuto ti accoglie in un'atmosfera calda e accogliente.
Il design minimalista e pulito dell'intero crea un senso di tranquillità e serenità, il mobilio è sobrio ed elegante con tavoli in legno scuro e sedie comode.
Dietro il balcone si trova un abile e premuroso barista che crea vere opere d'arte con le tazzine di caffè.
Ogni tazza è servita con cura, decorata con delicati motivi "latte art" che rappresentano fiori o animali.

Quella stessa mattina tre persone si sono fermate a prendere un caffè assieme.
Le persone sedute al tavolo dai costumi sgargianti non sono altro che tre pro-heroes in un momento di pausa dal giro di perlustrazione.

A bersi una tazza di caffè lungo c'è un uomo  massiccio con capelli bianchi e mascella quadrata, Death Arms.
Affianco a lui c'è seduto invece un'altro uomo rispettivamente più basso con il costume nero e braccia legnose, che si infilava un casco sempre di legno dopo aver finito di bere il suo ginseng, Kamui Woods.
Infine davanti i primi due c'è una ragazza con la maschera viola con due lunghe corna del medesimo colore, con lunghi capelli biondo crema che si divorava dei dolcetti ripieni di crema di fagioli, i dorayaki, mentre sorseggia del matcha latte,Mount Lady.
La donna inseguito ordina poi altri dolcetti.

"Che voracità...ma non l'hai già fatta colazione?"

Disse l'omone dai capelli bianchi.

"Screanzato ho bisogno di energie per poter lavorare al meglio."

Disse seccata Mount Lady.

"Ah...perché tu lavori?"

Aggiunse Kamui Woods sarcastico.

"Sei cattivo Senpai!"

Rispose con fare bambinesco la donna.

"Piuttosto avete saputo quello che è successo qualche giorno fa al Festival dei Fuochi?"

Domando piuttosto serio Death Arms ai suoi due colleghi.

"Si eccome...Azure Devil è tornato.
Alla fine dopo oltre un anno si è fatto nuovamente vivo qui a Shizuoka."

Rispose l'uomo legnoso.

"Tsk...e pensare che lo avevamo così vicino, se ci fossimo stati anche noi al festival col cavolo che fuggiva di nuovo."

Commentò stizzito l'omone mentre beveva il suo caffè.

"Sicuro?
L'ultima volta anche in gruppo non ci è andata così bene."

Ribatte il minuto uomo legnoso mentre fissava la tazza vuota di ginseng tenendosi appoggiata la testa su una mano.

"Suvvia Senpai...quella volta eravamo impreparati.
Non potevamo certo aspettarci di incontrarlo in un posto simile."

Disse Mount Lady che tutto d'un tratto sembrasse aver perso l'appetito diventando un po' mogia.

"Già...d'altronde il posto dove l'abbiamo incontrato la prima volta quel mostro di Azure Devil non è stato un luogo molto vantaggioso per noi."

Concordò Death Arms con la ragazza.

"E dire che ci saremo dovuti divertire quella sera.
Se fosti stato subito con noi Senpai la serata non c'è l'avrebbe rovinata."

Disse Mount Lady a Kamui Woods con un lieve tono di rimprovero.

"Ironico che sia tu a lamentarti.
Ti ricordo che l'avevi organizzata tu quella uscita per farti perdonare di avermi rubato il merito contro quel villain gigante.
Mi spiace però io in quel momento stavo svolgendo il mio dovere da hero."

MHA FANSTORY: Le Cronache del DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora