Tra imbarazzo e domande

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Gary's pov
Non so descrivere quello che sto provando.
La sto stringendo a me, e sembra così assurdo, che questa ragazza sia mia figlia.
Ma lo è.
Non ho dubbi a riguardo.

E non voglio lasciarla, non posso.
Ma soprattutto non voglio abbandonarla.
So fin troppo bene come ci si sente e non le darò questo fardello.

Ella mi stringe con delicatezza le spalle e singhiozza leggermente, mentre io le accarezzo la testa dolcemente per farsí che si calmi.

Non oso immaginare quante volte ella abbia sognato questo momento.
Se non fosse che mi ammira così tanto, le direi adesso che sono suo padre.
Ma è troppo presto, ma soprattutto rischioso, voglio conoscerla.

Voglio rompere il ghiaccio, farsí che ella si abitui ad avermi intorno, sarà dura, ma non mi spaventa.

L'ultima cosa che voglio è che si nasconda in mia presenza.

Ella non vuole staccarsi da me, mi stringe in modo ferreo a sé.
Mentre io in questi secondi o minuti non so, mi prendo qualche attimo per sentire il suo profumo, sentire la morbidezza dei suoi capelli e il suo colore biondo ramato.

Lentamente sposto lo sguardo verso Hugh che sorride leggermente, come se, a vederci così, gli suscitasse tenerezza.

"Ok, Mary, ora credo che dovresti lasciarlo respirare" dice Hugh.
La ragazza, alle parole dell'uomo, si stacca con impeto da me, e si allontana di poco, mettendosi al fianco di Hugh.

Ella ha gli occhi un tantino sbarrati, ed è diventata rossa, quasi Bordeaux.

Nel vederla così mi suscita dolcezza, ma anche ilarità, infatti sto cercando di non ridere.

Mary incrocia le braccia sotto il seno sempre più nervosa ed imbarazzata.

"...ehm... scusatemi" mi dice la giovane con una risatina forzata.

Ovviamente non sa cosa dire, è visibilmente impacciata, e nemmeno io riesco a dirle qualcosa.

Un silenzio imbarazzante cade su di noi.
Mentre Hugh mi fa cenno di parlare ma ovviamente non riesco a dire una sola parola, anche se in realtà ne avrei un miliardo.

Mary's Pov.
Non è reale, vero? Sto sognando è sicuro, lui non è qui. Non può essere qui davanti a me. Non posso averlo abbracciato sul serio, o meglio lui non può avermi abbracciata.

Cosa sta succedendo?!

Mi guarda con un sorrisino, ma io non so che fare o che pensare, l'unica cosa che so è che sono diventata un peperone sicuramente.
È imbarazzante!

Ho sempre immaginato un nostro probabile incontro, ma non così!

E per di più non c'è nemmeno Kiara, lei saprebbe cosa fare in questi casi, mentre Hugh se la sta ridendo sotto i baffi.

Anzi non fa altro che fare dei cenni al mio idolo, mentre io mi vorrei sotterrare per la figura di merda che sto facendo senza spiaccicare una sola parola.

"È un piacere conoscerti, Mary, Hugh mi ha parlato molto di te".

Ah...bene ha rotto lui il silenzio, altra figura di merda.

Aspetta un secondo...che ha fatto Hugh?

Guardo il diretto interessato con gli occhi sgranati, mentre lui fa finta di nulla.

Ma io lo strozzo!

Ok, non devo andare in escandescenza, devo calmarmi e devo rispondere senza fare l' isterica.
Eh...fosse facile.

"Ahh...spero non troppo" dico a denti stretti.
Egli alza un sopracciglio in modo interrogatorio ed io deglutisco.
"Cioè, nel senso, che abbia detto solo cose buone spero... insomma avete capito".

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