Titolo: La creatura della foresta;
Autore: LucianoPalladini
Genere: One shot;
Stato: completa;
Numero capitoli: 1;
Trama: Gualtiero Rapidclaw spietato lord, non si è mai fatto problemi nel compiere gli atti più immorali per ottenere quello che vuole. Ma il suo ultimo saccheggio gli farà pagare quello che ha fatto.Recensione: L'incipit di questa storia l'ho trovato davvero molto ben fatto, trasporta subito il lettore in un mondo nuovo e tutto da scoprire, inoltre la descrizione è assolutamente ben fatta.
Questa storia appartiene a un genere diverso da tutte quelle che ho letto fin ora di questo autore, quindi ha dimostrato ancora una volta di poter spaziare verso qualsiasi genere.
Per quanto riguarda i personaggi, ho apprezzato molto il cambiamento avvenuto nel protagonista, dimostrando che anche i peggiori possono cambiare, perché tutti meritano, almeno nei libri, una seconda possibilità. Tutti possono rendersi conto di aver sbagliato, anche se nella vita reale è un po' diversa la questione, ma i libri sono fatti anche per allontanarsi dal mondo vero.
Le descrizioni mi sono piaciute, sono ben fatte e sono modestamente presenti. Inoltre, quest'ultimo è un fattore che soprattutto nelle storie fantasy, come questa, tengo molto presente, perché dovendo creare un mondo nuovo in cui il lettore deve potersi immergere, se le descrizioni non sono presenti o non sono ben fatte, diventa complicato potersi godere davvero la storia.
Questa è una one shot, dunque l'autore non poteva esagerare, quindi credo che l'unione tra le necessità di un Fantasy e di una One shot sia ben riuscita. Forse, avrei dato un nome concreto alla creatura. Così, da rendere del tutto completa la sua descrizione, soprattutto se è una creatura effettivamente esistente nella mitologia di una qualsiasi cultura. In modo tale che se il lettore ritiene di averne bisogno, può cercare la creatura su Google ed avere anche una vera e propria immagine dell'animale. Oppure, se è un animale totalmente inventato, si può provare con l'IA a vedere se dà qualcosa e nel caso aggiungerla a fine capitolo.
Così che chi non ha bisogno o preferisce immaginare, può farlo e chi invece ha bisogno dell'immagine, può averla.Un altro fatto della storia che mi è piaciuto è stato che alla fine non sia tornato alla sua forma originale, creando una sorta di lieto fine giusto, perché è più adeguato, a mio parere, che effettivamente continui a pagare per i suoi sbagli, quando si fa una scelta bisogna assumersene le conseguenze.
Se lui fosse tornato umano, si sarebbe un po' perso forse il messaggio stesso della storia e della trasformazione in mostro. È vero che comunque se lo meritava anche di tornare umano, ma non so, credo sia più giusto il finale che è stato dato.
Inoltre, così è stato creato anche un buon colpo di scena, infatti non me lo aspettavo che sarebbe rimasto quella creatura, ero già pronta a vederlo tornare umano, invece mi ha stupito.Per quanto riguarda la grammatica, ho trovato qualche imprecisione sulla punteggiatura.
Infine, riguardo alla copertina, la trovo carina, ma non ho ben capito cosa rappresenta e come mai sia stata scelta, anche se forse è collegata in qualche modo con il fatto che questa è una storia per un concorso.
Spero non ci siano errori, nel caso mi scuso.
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