Titolo: Precari
Autrice: caratina
Genere: comico - satirico
Stato: completo (per ora)
Numero capitoli: 9
Trama: Una storia comica che spiega come mai in Italia la natalità è in declino e tanti altri misteri.Recensione: Allora, parto rispondendo subito alla domanda che l'autrice mi ha posto al momento dell'iscrizione. Ovvero, se fosse adatto lasciare questo finale o aggiungere un capitolo.
A questa domanda rispondo che a mio parere è più giusto scrivere un altro capitolo, nonché ultimo, che sbrogli un po' la questione centrale dell'intera storia, su cui verte questo insieme di intrecci, comicità e stranezze che è la trama, ma stranezze buone, di quelle che fanno sorridere. Un modo per sdrammatizzare su quella che ad oggi è la situazione in Italia, cosa che già spiega la breve trama, solitamente direi a tal proposito di spendere due parole in più nei riguardi della descrizione, però data la lunghezza del racconto in sé, può anche starci. Anche se scrivere qualche riga in più potrebbe invogliare di più alla lettura.
Comunque, tornando alla questione finale, io aggiungerei, come anticipato, un finale un po' più esplicito. Perché è vero che i finali aperti esistono e che moltissimi li scrivono, a prescindere dal fatto che il libro possa fare parte o meno di una saga, però in questo caso, essendo proprio il nodo centrale di tutta la trama, almeno due parole per sapere se alla fine si sono davvero sposati o meno, secondo me sono apprezzabili.
Non serve scrivere un altro intero capitolo per descrivere il matrimonio o come la loro vita di coppia sarà andata avanti, basta anche una frase non per forza totalmente esplicita che faccia capire che, di fatto, il matrimonio o qualcosa di simile c'è stato. Questa potrebbe essere una buona via di mezzo tra il finale aperto e l'evitare buchi di trama.
Questo mio consiglio deriva proprio dal fatto che alla fine il matrimonio è un po' il nodo centrale della trama. Perché sì, lo scopo della storia è muovere un'ironica e sottile (ma neanche troppo) critica verso la società, cosa che all'autrice riesce sicuramente, ma far sposare la coppia può anche essere sottinteso come un messaggio di speranza del genere "nonostante tutto un modo per farcela lo si trova".
Sicuramente, dal punto di vista stilistico non ho nulla da dire, il lessico è vario e il testo è ben strutturato, la storia risulta scorrevole.
I personaggi sono molto particolari, sicuramente un po' pazzi e divertenti, un po' come la trama primo impatto. Poi, se si fa un'attenta riflessione, aiutata anche dall'esplicito stimolo presente come descrizione, si capisce che lo scopo per quanto fosse anche quello di ironizzare, era anche un altro.
Infine, non mi convince però la copertina, poiché non trovo esattamente il senso per cui è stata scelta, penso che esistano o possano essere create copertine più azzeccate.
(Spero non ci siano errori, nel caso mi scuso).
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