Cap 5: La bellezza del Tutto indistinto

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"O voi, che vedete perplessità sopra le vostre teste e sotto i vostri piedi, a destra e a sinistra! Voi sarete un eterno enigma per voi stessi, finché non diverrete umili e gioiosi come bambini. Allora Mi troverete, e avendo trovato Me in voi stessi, governerete i mondi, e guardando fuori dal grande mondo interno al piccolo mondo esterno, benedirete tutto ciò che esiste e troverete che tutto va bene nel tempo e in voi."(Krishna, Bhagabad Gita)



Partiamo dal presupposto che in questomondo tuttoè energia, che seppure nella sua separazione è partedella stessa "fonte originale". Ma perchè è percepitacome distinta? Perchè è un livello di conoscenza più bassa. Ungranello di sabbia non è cosciente di essere parte di una bellissimaed immensa spiaggia, ed una spiaggia non è cosciente di essere partedi una nazione e di un continente.

L'essere umano è dotato di sensiingannevoli, e quello che percepiamo è illusione, dai sensi tipicidel mondo materiale, come tatto o udito, fino ad arrivare ai sensipiù sottili come pensiero, ed ancora più sottili come "intenzione".Fino a questo senso più sottile siamo ancora governatidall'illusione materiale, al dì la di esso abbiamo la nostra naturaspirituale, vera, autentica. Come disse un saggio "Non siamospiriti che abitano un corpo, siamo corpi che abitano uno spirito".Ed oltre di essa abbiamo la pura coscienza, il Superio, il registroakashico, fino ad arrivare alla matrice, l'essenza ultima di Dio,l'unica realtà, il fine ultimo di ogni cosa e della stessaesistenza.

Piante, animali, uomini, sono sulievlli di coscienza diversi, altri e bassi, e l'uomo è la creaturacon un livello di coscienza e frequenze superiori, cosa che allostesso tempo è una benedizione e maledizione, e proprio per questoil nemico stesso dell'uomo è la propria natura.

Al di sopra dell'uomo ci sono ancorarealtà superiori, esseri astrali superiori, angeli, dei, ma ci sonoanche realtà inferiori, spiriti rabbiosi, universi e dimensioniinferiori. Il piano esistenziale converge comunque sempre in un unicopunto. Tutto è in Dio e Dio è in tutto, come parte della suacoscienza, una coscienza assoluta, priva di imperfezione, priva diqualunque limite.


Come la roccia, al di sopra di essa cisarà, la terra, poi l'acqua, il vento, l'etere, la luce ecc...ognicosa ha una gerarchia ed un ordine, e la "parola" èl'inzio e la fine di tutto "Io sono l'alfa e l'omega...",ed in essa è contenuta tutto. E' pura, senza imperfezioni, eterna,gioiosa, luminosa, libera da ignoranza ed illusione.

Alla fine di tutto, può sembrare unacontraddizione, ma persino tra stati infernali e paradisiaci, trafuoco ed acqua, tra bene e male, come di nuovo- riprendo il taoismo-non c'è distinzione, perchè parte dello stesso organismo.Ricordiamo che il male è parte del bene, ma si è corrottointernamente dovuto alla natura inferiore della materia, ma comunquenon sempre tradotta come imperfetta. A ciò ci arriverò nel prossimocapitolo per delucidare meglio. E proprio in questo stato,imperfetto, ma comunque perfetto, si scatena l'ignoranza. La causache contribuisce alla sofferenza oltre all'attaccamento, è l'ego,che resiede nella volontà, di voler essere tutto, quando in realtàsi è già tutto, nel sentirsi di una realtà diversa, quando si ègià un'unica realtà. Queste contraddizioni, che in realtà nonesistono, danno origine al male ed all'attaccamento, e di conseguenzaall'illusione. La verità è in "quello che è"; "ciòche è e non può essere diverso da ciò che è". Tutto è.

Amore equivale ad essere, esistere,essere compartecipi della Coscienza divina ed universale, senzadivisioni e concetti. La multipolarità non esiste, perchè è unità.Una gamba, non è una realtà indipendente dal resto del corpo, cosìcome un ramo di un albero, anche se non possiamo vederlo...


Dio si riconosce in sè stesso, ed ilfine ultimo è la propria stessa liberazione per la completacoscienza di tutto ciò che lo circonda

Una meditazione, un introspezionedell'unica realtà. Perchè queta introspezione? Perchè questameditazione in sè stesso? Perchè queta realtà coincide conl'amore, e l'amore è la costante e la stessa autentica essenza diDio, che tiene unito tutto, che rende armonia, ed in tale amore,nella bellezza di ciò, racchiude la sua eterna meditazione econtemplazione, attraverso il creato, che gli appartiene, che èparte di lui, e lui è parte di esso. (Rimandoalla citazione ad inizio capitolo)

Qui Quaerit, Invenit: "Chi cerca trova - La Verità vi renderà liberi"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora