capitolo 2: meditazione, preghiera e fede

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"Meditazione è la scoperta che

la meta dell'esistenza

è sempre raggiunta

nell'istante presente."

Quali sono esattamente i modi per raggiungere Dio? Nella storia ci sono sempre stati tanti modi, ma essendo che la nostra mente è sempre impegnata nei conflitti interiori, sociali, emotivi e pensa alla propria autosopravvivenza, finiamo col dimenticarci della vera natura di ogni cosa, e creiamo la separazione fra esterno ed interno

Noi ci dimentichiamo che siamo sempre in Dio, 24 h su 24, che è sempre intorno a noi in ogni angolo dell'universo, che comprende anche noi stessi. Noi siamo in Dio, e Dio è in noi. Quando annulliamo noi stessi è distruggiamo la distinzione tra interno ed esterno, quando diventiamo un'unica cosa con tutto ciò che circonda, e riconosciamo la completa unità delle cose, che sono tutte correlate tra di loro, così come le diversi parti del corpo umano, e riconosciamo che ogni singola cosa nel tempo, nello spazio, nel mondo, anche un granello di sabbia, un sasso, una pianta o un animale, sono tutti connessi tra di loro da tempi infiniti. In questa perfezione universale, la bellezza infinita, Dio si manifesta ai nostri occhi, ed il velo dell'illusione scompare. Il tempo, le ragioni, le illusioni, i sentimenti, i pensieri, altro non sono che forme momentanee ed imperfetta della vera forma universale, con cui si presenta a questo mondo per manifestarsi a sé stessa come fine ultimo e diventare pura coscienza universale. Ogni singola cosa ha il suo posto e la sua ragione, e noi siamo parte di essa, manca solo esserne coscienti. Non ne siamo coscienti, perché la mente umana, dotata di autocoscienza e libero arbitrio, nel corso del tempo ha creato costrutti sociali e mentali che hanno bloccato la crescita spirituale dell'uomo.

Perché la verità universale non è la cosa più complessa, ma al contrario è la cosa più semplice da raggiungere, basta solo prendere coscienza di ciò

E si può riassumere con: tutto è ciò che, e ciò che doveva e dovrà essere è giusto e perfetto, e che ogni cosa è un unica cosa, un'unica ed infinita coscienza divisa in infinite coscienze correlate tra loro

Quindi nel corso della storia ci sono stati vari metodi per raggiungere questo stato mistico, ma al contempo la risposta può essere ridotto all'estrema semplicità.
Perché altro non è che questo: un'unica coscienza silenziosa che si manifesta in infiniti modi e infinite volte nel tempo, assumendo allo stesso tempo forme, dimensioni ed aspetti differenti. Alla fine altro non è che la sola coscienza che trova un modo di automanifestarsi in questo modo con un'estrema perfezione e bellezza. Quando ci si annulla e si accetta, diventando Dio stesso, in quel momento, e superando i confini di esterno ed interno, si raggiunge Dio stesso, e la realtà-coscienza assoluta, che la storia umana nel corso del tempo, tramite limiti mentali e sociali ci ha precluso ulteriormente. Quindi ritornare in Dio, significa ritornare in sé stessi, nella propria forma ultima della propria coscienza e riconoscersi infinito e parte di tutto, privo di ogni appartenenza. Puro amore che si manifesta in tutto, ed è la ragione, la causa ed allo stesso tempo l'essenza di tutto. L'infinito che è parte del finito e a sua volta quest'ultimo parte dell'infinito. Come sempre la mente umana deve creare sempre associazioni e divisioni, separazioni. La verità è che esiste tutto, una sola ed unica verità ed amore, che per il bene della stessa realtà si automanifesta per conoscersi. È alla fine un atto di amore infinito, che rispecchia la perfezione assoluta dell'essenza ultima degli infiniti e di tutte le realtà possibili.

Quali sono i metodi per raggiungere ciò? Essenzialmente tre: fede, meditazione e preghiera.

La preghiera e la meditazione sono teoricamente la stessa cosa. Ci sono tanti tipi di preghiere meditate.
Quando si dissolve la propria mente in Dio, come nella preghiera, ci abbandoniamo a lui, ed anche se diversamente, nella meditazione abbandoniamo completamente noi stessi, concentrandoci sull'essere e sulla vacuità della mente. I concetti sono praticamente gli stessi. Perché Dio è il Nulla, che non vuol dire che non esiste, ma vuol dire che non ci sia niente al di fuori di lui, e che dentro lui è compreso il piano completo dell'esistenza.

Quando ci eleviamo, spiritualmente, nell'unità, a Dio, tale cosa è possibile tramite lo strumento di fede. Perché la mente blocca il corpo e lo limita sul piano fisico, mentre la fede invece lega l'anima al piano divano, ed è al di là della ragione, che è puramente illusoria.
Quando abbandoniamo ogni ragione, è in quel momento che troviamo Dio.
Il divino è puro amore, un amore infinito che abbraccia ogni cosa, e che comprende ogni cosa. Quando assumiamo questo concetto in noi stessi, noi acquisiamo ogni strumento di conoscenza e di crescita spirituale. L'unità ci abbandona dal dolore del distacco e dall'attaccamento.
Identificazione significa dolore, significa attaccamento. Quando invece si comprende di fare parte di tutto, anche se in esso è compreso il dolore, che ogni cosa è temporanea, in divenire nel tempo, nello spazio, nella mente... Ogni cosa diventa superflua. L'anima è eterna, l'anima è la vera essenza di tutto, immortale ed eterna. Il corpo, la realtà è semplicemente materia soggetta al deperimento, compreso il corpo, e persino l'universo stesso.
Ritornando alla preghiera, ed alla meditazione.
Nella cultura cristiana esiste il cosiddetto"Amen", "Om" nel buddismo e nell'induismo ecc... In ogni cultura è presente il senso di preghiera e di meditazione, che essenzialmente è la vacuità della mente, l'abbandono totale.
Il simbolo Om è il suono dell'universo stesso, il concetto fondamentale di tutta la creazione. Quando preghiamo o meditiamo, la mente, il corpo, i concetti scompaiono. Ci appare di fronte a noi la sola ed unica verità: Unione ed amore con il Divino cosmico
Meditare è ritornare alla propria natura, che è assolutamente divina.
Noi siamo in Egli, ed egli è in Noi. Bisogna soltanto aprire gli occhi, accorgersi della sua costante presenza intorno a noi, che è puro amore, amore paterno come tra un padre e figlio. Questo è raggiungibile solo grazie alla meditazione, che è Lo strumento che ci è stato donato per allontanarci dall'illusione ed avvicinarci all'Amore.


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