"Immaginate che il mondo sia un cerchio, che al centro sia Dio, e che i raggi siano le differenti maniere di vivere degli uomini. Quando coloro che, desiderando avvicinarsi a Dio, camminano verso il centro del cerchio, essi si avvicinano anche gli uni agli altri oltre che verso Dio. Più si avvicinano a Dio, più si avvicinano gli uni agli altri. E più si avvicinano gli uni agli altri, più si avvicinano a Dio."Doroteo di Gaza, Insegnamenti spirituali, VII sec.
Quando ci chiediamo: "Dov'è"?
Dove si può cercare? Comeraggiungerlo?
Non è che lui sia da qualche parte ono. Il fatto è che lui è sempre con noi, in ogni momento dellagiornata, affianco a noi, nei momenti tristi ed in quelli felici, inmare, nello spazione, nelle stelle. La concenzione stessa di"Inferno" delle varie culture è sbagliata, proprio perquesto, ma di ciò ne parlerò meglio in altri capitoli.
Quindi non è che lui non ci veda, nonci risponde, non agisce ecc... Siamo noi che non vediamo, nonascoltiamo, ed osserviamo le sue azioni. Parliamo una linguacompletamente diversa e fraintendiamo il suo messaggio.
Dio è con noi, e ci ama, di unamisericordia infinita, a prescindere dal tipo di creatura, casta,specie vivente e razza. Però, c'è da dire un però, quandoriceviamo il suo "castigo", non è veramente il suocastigo, ma il frutto delle nostre azioni, altro che il dolore chenoi stesso ci infliggiamo in quanto specie materiale ed umani. Poichèsiamo presi dall'ignoranza e dall'illusione, e non ci rendiamo contoche siamo tutta parte di un'unica realtà, e che quindi le nostrecolpe vanno a ritornarci dietro come boomerang. Quando facciamo maleal mondo, al prossimo, alla natura, agli animali, lo stiamo facendo anoi stessi, andando a creare un disequilibrio universale, e quindi unkarma che ricade su noi stessi. Poi c'è l'elemento mentale...Noiuomini, in quanto specie cosciente, tendiamo ad avere concetti di"Giusto" e "sbagliato", "male" e"bene", concetti che ci sono stati imposti nel corso dellanostra evoluzione e che poi sono andati a distinguersi in base allacultura. C'è da dire che bene e male, giusto e sbagliato, bello ebrutto, in realtà non esistono, perchè astratti dalla mente, nonreali. In realtà sono entrambe late della stessa moneta, questoperchè in questa unità tutto e collegato. Così come il bene ed ilmale. Il male può essere creato in fin di bene, di un bene futuro,che noi non abbiamo minimamente idea... Personalmente penso che Diosia il miglior architetto, perchè tutto ciò che crea, tutti i suoipiani, sono sempre rivolti al Bene assoluto e perfetto.
La soluzione all'ignoranza è dunquesintonizzarsi sulla frequenza della coscienza cosmica, che nelpassato è stata sempre identificata nella cultura hindu con ilsimbolo dell'"omkara".
Quando apriamo gli occhi, l'occhiointeriore della coscienza perfetta, quando ci rendiamo conto che Dioè qui, e sempre qui, nell'eterno, e che "abbandonandosi" alui, quasi come a ritornare nel grembo materno, come i misticicristiani hanno sempre affermato, si ritorna alla vera felicità,libera dalle illusioni del mondo.
Questo corpo è una prigione, una provaanche, perchè l'essere umano porti la sua coscienza ad uno stato dielevazione spirituale superiore.
Da uno stato di coscienza basso, privodella concezione del sè, come ad esempo un atomo, si giunge al piùalto livello di comprensione.
Succede che una volta raggiunta l'unitàcon Dio, una volta che lo spirito ha pienamente compreso sè stesso,avviene la fine del sogno, lo scioglimento dell'incantesimo, la finedell'illusione e del ciclo delle rinascite e dunque la "paceeterna".
Quando mangiamo animali o piante, oinsultiamo un poveretto, ammazziamo una mosca o devastiamo la natura,stiamo distruggendo, regredendo nel nostro cammino spirituale, ed èquesto regredire che ci svia dalla vera conoscenza e pace, che ènell'amore infinito verso ogni cosa.
Se ci abbandoniamo all'amore, vedremomessaggi ovunque, informazioni, e scopriremo che Dio ci comunicaincessantemente, desiderando non altro che la nostra comprensione,isengnando, consolandoci etc...
Le "difficoltà" cheaffrontiamo in questa vita, non sono altro che "prove" peruna felicità suprema ed infinita. "Quale padre non darebbe alfiglio pane ed invece serpenti?"
Siamo tutti figli dello stesso Padre,ogni creatura vivente, e connettendoci, scopriremo che siamo tuttilegati da un vincolo universale.
Quando invece ci allontaniamodall'amore e dalla Verità, dalla sua luce, allora ne subiamo leconseguenze nel dolore anche della nostra Vita. Questo perchèl'ignoranza, la caduta nel vizio, nel dolore, nel giudizio, ci facadere in stati di coscienza inferioi.
Quindi, pregate, meditate, tenete 24ore su 24 la mente in concentrazione per distaccarvi dalla realtànegativa e di frequenza bassa, materialistica, e elevarvi sufrequenze superiori, e raggiungere la mente divina, che è di eternabeatitudine e pace.
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Qui Quaerit, Invenit: "Chi cerca trova - La Verità vi renderà liberi"
روحانياتFilosofia, verità e ricerca della felicità in un mondo vuoto e sempre più cupo e materialistico