#4

14 6 0
                                    

"Klaus, hai mai desiderato di avere una vita diversa da questa? Senza la complessità e la solitudine che sembri portare con te."

"La solitudine è un compagno costante per creature come noi. È un prezzo che paghiamo per la nostra immortalità." Ribatte l'ibrido mentre cammina per la stanza della donna.

"Non credi che ci sia un modo per spezzare questo ciclo di solitudine? Forse, una connessione più profonda con gli altri?" Continua Camille osservando l'uomo camminare.

"Le connessioni portano solo a debolezze, Camille. Ho imparato a non permettermi troppo coinvolgimento."

"Ma è proprio in quel coinvolgimento che si trova la vera ricchezza della vita. Non hai mai desiderato qualcosa di più?" Insiste la bionda osservando Klaus con sguardo penetrante.

"Forse... Forse c'è sempre stata una parte di me che desidera qualcosa di più, ma il timore di perdere mi ha trattenuto." Afferma Klaus.

"Perdere cosa, Klaus? Cosa c'è di così terribile che potresti perdere?"

"La mia vulnerabilità, Camille. La paura che l'amore e la connessione possano diventare la mia debolezza." Spiega Klaus distogliendo lo sguardo dalla donna, per non fare trasparire le sue emozioni dagli occhi.

"L'amore non è debolezza, Klaus. È la nostra forza più grande. È ciò che ci rende umani, anche se abbiamo dimenticato come esserlo."

"Tu, Camille, sei la mia costante. La luce che rompe l'oscurità. Ma temo di non meritarla." Rivela osservando fuori dalla finestra.

"Non si tratta di meritarla, Klaus. Si tratta di accettarla e di permettere a qualcuno di essere al tuo fianco, nonostante tutto." Dice Camille alzandosi e avvicinandosi al ibrido.

"Forse hai ragione. Ma la mia storia è fatta di oscurità e sangue."

"Eppure, c'è una possibilità di redenzione. La scelta è tua, Klaus. E se me lo permetterai la potremo affrontare insieme." Afferma la donna posandogli una mano sulla spalla.

One-Shots KlamilleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora