Daiana si vendica.

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Sono le 6 del mattino quando mi sveglio, e decido di far colazione al bar, uscendo dalla porta (dopo essermi lavato e vestito) sento dei pianti, sono pianti di un'uomo e pianti di una donna. Questi due sonola contessa, e suo nipote Sebastian, figlio di sua sorella, e che è arrivato all'Hotel per confortare sua zia Clara la contessa. Dopo aver sentito abbastanza, io vado al bar chiosco che è lungo le sponde della piscina, e faccio colazione con un cornetto pieno zeppo di cioccolato, ed un caffè. Ormai si sono fatte le 8 e decido di andare al supermercato a comprare: pane, mele, marmellata, acqua, e prosciutto. Ho fatto spesa per Daiana, infatti dopo finito la spesa, vado ad affittare un'auto in centro, dopodichè mi dirigo "alla grotta", che è il luogo dove si trova Daiana. Arrivo alla grotta e ad un primo momento Daiana sembra non avere tante forze, sembra avere forze solo per continuare a respirare, io senza farmi notare le vado dietro e poso la spesa proprio dietro di lei, poi vado davanti a lei e le stringo le guancie e allora lei apre gli ochhi e grida
-Maledetto assassino, sei solo uno sporco assassino, meriti l'inferno più caldo e scura che ci sia.
Io contrabbatto:
-Daiana, c'è crisi in giro, per questo ti sto facendo questo, per guadagnare, e poi non credo di meritarmi l'inferno.
Daiana dice:
-Ma come... Non ti piace l'inferno? Io pensavo che l'inferno piacesse a tutti i diavoli.
Io dico:
-Io sono un'assassino spietato, non un diavolo.
Lei dice:
-Ma non ti fai schifo?
Dopo avermi legata e imbavagliata quì, per due giorni, ora vieni quà e vieni a farmi soffrire ancora di più?
Per colpa tua ora ho visto tramontare il sole per ben due volte da questa grotta.
Poi grida:
-Vattene fammi morire in pace, non voglio morire con un diavolo davanti agli occhi.
Io le dico:
-Daiana, sono stato via per due giorni, si è vero, ma ora per farmi perdonare ti ho portato un pò di spesa.
Lei dice:
-Ma come faccio a perdonare uno come te? Assassino, mi fai schifo, chissà con quante altre persone hai guadagnato soldi in questo modo.
Io dico:
-Bhò saranno 20/30, non li ho mai contati.
Daiana inizia a piangere ...
Io le dico:
-Daiana la spesa è dietro di te, ora che ti ho tolto il bavaglio che era la mia maglia, puoi mangiare tranquillamente, anche se con le mani e i piedi legati.
Lei appena sente che la spesa é dietro di lei si gira e inizia a mangiare, mentre io vado via.
La macchina é ancora affittata fino alle 7 di sera, e ora é mezzogiorno, alchè decido di andare a trovare il mio allievo Giorgio. Manuel non c'è, è a lavoro, torno verso le 8 circa, e non torna per pranzo. In casa c'è Valentina, (madre di Giorgio) Giorgio, e Franca (sorella di Giorgio). Mi accolgono con piacere, e appena entro mi accorgo che Franca è legata con una corda sul divano, è un gioco, un gioco che sta giocando con Giorgio. In teoria questo gioco consiste nell'attaccare l'avversario con delle corde, e l'avversario deve liberarsi. Giorgio mi confida che ha legato Franca da almeno un quarto d'ora e che lei non riesce in alcun modo a liberarsi. Interviene Valentina dicendo a Giorgio di liberare la sorella, ma lui si rifiuta, allora Valentina cerca di scioglierla con le sue mani e non riuscendoci cerca di prendere Giorgio... Quest'ultimo scappa, e scappando sbanda e fa cadere un vaso, il vaso si rompe e si fanno tanti pezzi di vetro a terra, Valentina arrabbiata mette Giorgio in punizione in camera sua, e decide di scegliere la punizione insieme a Manuel quando torna. Intanto Franca è legata e all'improvviso è slegata,
-Chissà come ha fatto
MI chiedo io.
Lei dopo un pò mi svela il segreto, è stato un pezzo di vetro del vaso rotto l'oggetto con cui è riuscita a tagliare quella corda, dopo queste parole io dico a Valentina e a Franca che devo scappare.
In effetti scappo, torno subito alla grotta perchè dopo le parole di Franca, mi è venuto in mente che il barattolo di marmellata che ho comprato per Daiana, poteva essere rotto facilmente, e quindi poteva tagliar le corde con cui era legata Daiana.
Arrivo alla grotta e dico:
-Cazzo, non c'è più, sono fottuto.
E inizio a piangere, mi sdraio a terra e penso che di sicuro sarò arrestato perchè Daiana conosce la mia identità, decido di tentare il suicidio con alcuni pezzi di vetro rimasti del barattolo di marmellata, proprio quando sto per suicidarmi sento un colpo dietro la testa, e svengo. È lei, è Daiana con una pietra.
Mi sveglio mentre Daiana mi sta trascinando per i piedi dopo che mi ha legato in tutte le maniere, si può dire che sono paralizzato. Mi sta trascinando sulle scale dell'Hotel "Le 5 Stelle" mi sta portando nell'atrio, dopo avermi portato lì con la macchina che io avevo affittato. Mi porta nell'atrio e dice piangendo:
-Gente sono io sono Daiana Steel, la figlia scomparsa un paio di giorni fà della contessa Clara, sono scomparsa per un motivo, questo motivo è lui (mi indica con disprezzo) si chiama Mirco, Mirco Faigo, è un maledetto assassino che non merita la vita, che non merita niente. Lui stesso mi ha confidato stamattina, di aver commesso 20/30 omicidi, quest'uomo è uno schifoso assassino.
Le parole di Daiana terminano quando arriva Clara, la contessa, la madre, che l'abbraccia, e poi si avvicina a me e grida:
-Maledetto, pagherai caro quello che hai fatto, e quello che volevi fare di cui non ci sei riuscito, Daiana è mia figlia, e io sono Clara. La pagherai.

Non prima della fine di queste parole, un'uomo decide di chiamare la polizia, in modo che avvenga il mio arresto. Io ormai non ho più alcuna speranza.

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