Addio vera identità.

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Non ho speranza, sono legato come un salame, ormai tutti conoscono la mia identità e la polizia sta per arrivare, ci vorrebbe solo un miracolo per salvarmi, oppure un'angelo custode?!.
Mentre sono lì a terra, sento cadere goccie d'acqua sul mio viso, cosa sta succedendo? È scattato l'allarme ant'incendio, ma chi lo avrà fatto scattare? Le mie domande non hanno risposta, tutti corrono fuori dall'Hotel, e rimangono me da solo in quell'atrio, con un incendio che sembra essere partito dal 2° piano.
All'improvviso si accende una speranza, vedo una sagoma che viene correndo verso di me.
Questa sagoma, con un paio di forbici mi libera dalle corde, e mi dice che non è partito alcun incendio, che è stata tutta una tattica per far uscire la gente e poi liberarmi, questa sagoma è Giorgio.
L'avevo detto che ci voleva un'angelo custode...
E siccome un'assassino come me non merita un'angelo custode, il destino mi ha mandato un'angelo custode assassino.
Della mia stessa razza.

Io dico a Giorgio di scappare dall'Hotel, perchè l'arrivo dei pompieri non potesse interrompere l'uscita, intanto io scappo, ma prima cambio aspetto.
Vado nella mia stanza di fretta e furia e raso la barba che molto lunga, poi con una lacca color biondo, cambio colore ai miei capelli, in fine indosso degli occhiali scuri, e un cappotto lungo grigio.
Finito di cambiar aspetto, vado nell'atrio, e straccio tutti i fogli contenenti il mio periodo di permanenza all'Hotel, e poi esco di corsa dalla porta d'ingresso con la mia valigia, tutti mi scambiano per un normale ragazzo che si è accorto in ritardo dell'allarme, anche la contessa Clara, mi vede e se ne fotte (siccome avevo cambiato aspetto e quindi non mi riconosceva come rapitore di sua figlia.) Insieme a Daiana e sua madre c'è anche il cugino Sebastian, che spaventato per l'accaduto dell'incendio ed in particolar modo per Daiana, tiene strette in un'abbraccio, sia la zia che la cugina. Io ora scappo, e capisco che avevo sbagliato a scegliere Daiana come mia prossima vittima, in tutta la mia carriera di assassino non mi era mai capitato nè di dover scappare di casa o dal mio alloggio, e nè di dover cambiare aspetto.
Ho ancora una macchina affittata, e decido di scappare con questa. Le chiavi come immaginavo, Daiana le ha rimaste in macchina, quindi scappare è facilissimo.

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