Kimberly Smith, una ragazza di 17 anni, vive a Lipsia con suo fratello maggiore, Brian, che è diventato suo tutore legale subito dopo la tragica morte dei loro genitori. Kim finalmente riesce a trovare un lavoro in un piccolo market. E proprio in qu...
"vai Kimberly, un'ultima serie" dissi tra me e me, iniziando a fare gli addominali. Ero in palestra e ormai erano passati due mesi dal l'iscrizione in palestra. Finito l'allenamento, mi guardai allo specchio e sorrisi fieramente. Avevo ripreso peso e la palestra mi aveva aiutato un sacco. Andai nello spogliatoio, aprii il mio armadietto e presi le mie cose. Con il borsone in spalla e gli auricolari attaccati all'mp3, uscii da lì, salutando anche Gwen. In quei due mesi avevamo stretto molto, lei ogni mattina mi salutava sempre e quando poteva mi prendeva il caffè, era un amore. Entrai nella mia auto e abbassai i finestrini, era agosto e faceva un caldo da morire! Arrivata a casa, non c'era nessuno; Brian ormai era sempre insieme a quella Lexi, la sua fidanzata. Mi buttai sotto la doccia, facendo lo shampoo, lo scrub e depilandomi. Uscii dal box della doccia, e mi asciugai i capelli, lasciandoli ricci, cosa che facevo sempre in estate, perché sapevo che con la piastra si sarebbero gonfiati. Indossai l'intimo di Victoria's Secret e scelsi l'outfit per il giorno.
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Indossai dei sandali ed uscii di casa. Lo sapete, senza mp3 non sono io. Suonava 'dead presidents II' di Jay-Z. Camminavo verso casa di Angela, ci eravamo un po' allontanate e mi dispiaceva un sacco, addirittura una sera la chiamai e anche lei l'aveva notato. Quindi ultimamente ci stavamo organizzando per vederci più spesso. Bussai alla sua porta e dopo qualche minuto, mi aprí.
"ciao amore" mi disse lei, abbracciandomi. Ecco, nonostante non stavamo più sempre insieme, ogni volta che ci vedevamo eravamo più unite di prima. La ricambiai ed entrai in casa sua. Ci sedemmo sul suo divano.
"allora? che mi racconti? come va con Bill?" le domandai io.
"con Bill va tutto bene, lo amo davvero! invece il resto...beh potrebbe andare meglio, ultimamente i miei genitori stanno litigando sempre" disse lei e io subito mi ricomposi con la schiena, guardandola dispiaciuta.
"oh, come mai? è successo qualcosa?" le dissi, lei abbassò la testa. Avevo sempre visto i suoi genitori come una coppia unita e felice, non li avevo mai visti in disaccordo tra loro. Ma c'era da dire che io non vivevo con Angela, quindi non potevo sapere cosa succedeva quando non ero da lei...
"lo sai che non sei obbligata a dirmelo, se non ti va non preoccuparti" la rassicurai io subito, vedendola incerta.
"no io so di poter parlare con te...in breve, mia mamma sospetta che mio padre la stia tradendo, e anche io sinceramente..." confessò lei. Io spalancai gli occhi.
"oh dio...mi dispiace tantissimo che stiate vivendo questa situazione, lo sai che puoi sempre venire da me" cercai di consolarla.
"è che non ci credo, capisci? cioè dopo tutti questi anni di matrimonio..." continuò lei. Io annuii.
"magari...non mandare tutto all'aria adesso, cercate prima di capire se è vero, se gli atteggiamenti di tuo padre sono più sospetti del solito e se veramente la sta tradendo.." proposi io, incerta di ciò che avevo consigliato ma almeno ci avevo provato, non ero mai stata brava a consolare. Lei annuì.
