IX

397 21 1
                                    

Tom's pov:

Mi svegliai verso le 12:30 disorientato e confuso dal sonno. Mi strofinai gli occhi e sbadigliai. Scesi dal letto per dirigermi di sotto. Vidi Bill bere del caffè appoggiato al bancone della cucina, mentre aveva lo sguardo perso nel vuoto. Secondo me pensava ad Angela.

"Buongiorno Bill" dissi con voce assonnata mentre prendo una tazza dal mobile. Lui ricambiò il buongiorno. Mi feci latte e cioccolato e lo riscaldai nel microonde. Mentre aspettavo che il latte si facesse caldo, mi ricordai della giornata precedente passata con Kim. Era stato stupendo e mi ero divertito un sacco. Mi persi nei ricordi di ieri, delle sue trecce che la rendevano adorabile, della sua risata, dei suoi occhi.. Sobbalzai quando sentii il bip del microonde. Finito di fare colazione, Bill mi guardò.

"Oggi pomeriggio dobbiamo provare con la band. Tra due settimane ci hanno organizzato un concerto a Milano" mi disse lui. Ero un pò sorpreso visto che non ne sapevo nulla, ma per non discutere, annuii semplicemente. Ritornai in camera, mi lavai e mi vestii come mio solito. Maglia larga e pantalone largo, con una bandana nera sulla fronte. Scesi in salotto e mi misi a giocare col telefonino sul divano, aspettando che vengano anche Georg e Gustav per provare.

Kim's pov:

Mi svegliai verso circa le 13:10, lavoravo il pomeriggio quindi potevo dormire. Andai in bagno per farmi una bella doccia rinfrescante, facendo anche lo shampoo. Uscita dalla doccia, mi asciugai e pettinai i capelli. Feci i capelli lisci con la piastra e indossai l'intimo rigorosamente di Victoria's Secret ovviamente. Scelsi cosa indossare:

 Scelsi cosa indossare:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Semplice ma carino. Scesi di sotto e vidi Brian intento a cucinare. Sorrisi e mi avvicinai a lui abbracciandolo da dietro.

"Buongiorno fratellone" dissi io scompigliandogli i capelli. Lui subito sussultò.

"Nooo! stronza, ci ho messo tanto a farmeli" mi disse lui aggiustandosi il ciuffo, io risi e vidi che stava cucinando la pasta. Dopo un pò, ci mettemmo a tavola e pranzammo. Finito di mangiare mi accorsi che erano le 14:30 e quindi andai di corsa in camera mia. Lavai di nuovo i denti, presi la mia borsa e uscii di casa. Nuovo giorno, nuova canzone e infatti l'mp3 suonava 'Better off alone' di Alice Deejay. Arrivata al market, entrai e salutai tutti. Misi la divisa e mi posizionai dietro alla mia amata cassa.

*Skip time: un'ora dopo*

Sbuffai. Nessuno veniva nella mia cassa. Rimasi incredula quando vidi finalmente una signora anziana con il bastone avanzare verso di me. Mi si illuminarono gli occhi e sorrisi, era troppo carina. Notai che aveva tanta roba in mano e quindi non persi tempo ed uscii da dietro la cassa per correre da lei e aiutarla a portare le sue cose. Lei subito mi ringraziò con una vocina dolcissima. Arrivate alla cassa, iniziai a passare le sue cose.

"Come sei bella signorina, come ti chiami?" mi disse lei dolcemente, io sorrisi subito e mi si sciolse il cuore.

"Grazie mille davvero, invece lei è stupenda! mi chiamo Kimberly comunque" le dissi io col cuore. Era quello che pensavo. Non avevo mai conosciuto i miei nonni. Almeno io, mio fratello si invece visto che avevamo sette anni di differenza, lui li ha avuti nella sua vita per gran parte della sua infanzia. Ma purtroppo sono morti di vecchiaia un anno prima che nascessi io. I miei genitori mi parlavano sempre di loro. Non li ho mai conosciuti eppure mi mancano. Ma lasciamo stare.
La signora mi sorrise. Poi mi guardò dalla testa ai piedi.

you're unforgettable      - Tom Kaulitz -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora