Chapter 9: Ciò che è Nuovo

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Il calore era asfissiante.

Non riusciva in alcun modo a darsi pace; si girava e rigirava nel letto della camera degli ospiti e il sonno non si decideva ad arrivare.

Katsuki continuava a stringere le gambe e le mani sul suo attributo. Le sue guance erano rosse e il calore che avvolgeva il suo corpo stava crescendo sempre di più.

Aveva scritto un'email a Yurusei e il dottore l'aveva risposto dieci minuti dopo. Katsuki aveva scoperto il perché di quel pseudo-calore in piena gravidanza.

Il tuo Omega Interiore percepisce l'Alpha di Eijiro Kirishima come il suo predestinato e sta cercando di sedurlo con il calore per essere marchiato.

Katsuki ingoiò la saliva e si girò di schiena. Le mani volarono sotto la canotta, dove i capezzoli erano turgidi e le aureole gonfie. Lisciò il ventre pronunciato, con gli occhi chiusi.

Che ore erano? Non ne aveva idea ma certamente molto tardi, a giudicare dal buio pesto. Neanche la luna c'era in quella notte ventosa. Il fruscio degli alberi era forte e a tratti spaventava.

Nella sua mente si stavano delineando immagini ben poco caste di Eijiro che lo prendeva senza pietà e lui godeva. Katsuki si artigliò il membro ma non era molto felice di rischiare di sporcare di nuovo le lenzuola.

Con estrema fatica si mise seduto; le gambe non volevano collaborare.

Farò rumore se userò le stampelle.

Per questo andò in cucina senza e gli sembrò una delle dodici fatiche di Ercole. Katsuki fu costretto a fare di muri, mobili e porte i suoi preziosi sostegni.

Neanche un bicchiere di latte di soia addolcito con cacao in polvere fece miracoli. L'Omega aveva bisogno dell'Alph-.

«Ti senti bene?».

Katsuki si tese e involontariamente batté con troppa forza il bicchiere sul tavolo. Eijiro accese la luce del corridoio, guardò prima sua figlia nella culla allungando semplicemente il collo poi si avvicinò a Katsuki.

Sta lì!

Avrebbe voluto dire, ma l'Omega scoprì di non essere quasi più conscio della sua razionalità. Si alzò e rimase di spalle, fissando il vuoto. L'odore di Eijiro gli sembrava più forte e buono che mai.

«Oh...».

Due sillabe e molto, moltissimo imbarazzo. Eijiro aveva appena notato l'erezione che tirava vistosamente il pigiama grigio chiaro di Katsuki.

«Aiutami, Alpha...» sussurrò quest'ultimo, una voce piccola e lamentosa.

«Sei in calore?».

Katsuki annuì. Gli premette la fronte contro i pettorali. «Suzuki-san mi ha detto che è un caso non tanto unico... e che il mio Omega Interiore ti sente come Alpha Predestinato».

Eijiro lo allontanò gentilmente da sé; iniziava ad annusare con un po' troppo interesse il suo profumo dolcissimo e vanigliato e di sicuro tra non molto gli avrebbe dato alla testa.

«Prendimi» ansimò Katsuki. Si tirò la t-shirt bianca per poter offrire il collo. «Guardami, Alpha, non sono di nessuno!».

Gli schiacciò pancione e petto contro il corpo, inchiodandolo al frigorifero. Eijiro non poté fare a meno di percepire quanto fossero duri i capezzoli, a tal punto da pungergli la pelle. Katsuki gli leccò il collo volgarmente.

KiriBaku: Io, tu, NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora