3- You've betrayed me and i know you dont even feel sorry.

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"Amico! Mancano 1000 dollari." l'ultimo uomo bisticciava con Bill per i soldi mancanti, ma lui sembrava di non volerne sapere.

"Fajuro ti ho già fatto fare 2 round, zitto ed esci!" il presunto uomo uscì dalla stanza e Tom sbucò dietro al gemello, per poi accovacciarsi davanti a me.

"Ti stai divertendo piccola?" rimasi fissa a guardarlo, non gli avrei dato soddisfazione facilmente.
Schiaffo.
"Rispondi." scossi la testa e lui sogghignò accarezzandomi la guancia dove la sua mano ha lasciato il segno.
Su di me.

"Farò di tutto pur di non ammazzarti e farti soffrire come un cane." mi accarezzò i capelli lasciandomi un breve bacio fra di essi e scomparire dalla stanza 2x2 centimetri.
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"Buongiorno!" la porta si aprì rilevando Tom a braccia aperte, mi prese per un braccio e mi trascinò in stanza.
"No Tom non ho voglia." mi tirò i capelli e mi lanciò sul letto facendomi impaurire.
"Ariana ascoltami bene, tu ora prendi e ti stai zitta. Prova solo a venire quando non te lo dico io e ti giuro che te la faccio pagare puttanella del cazzo." detto questo si spogliò quasi strappando i suoi indumenti ed entrò in me.

"Tom." mi diede uno schiaffo
"Zitta!" urlò uscendo di botto dalla mia intimità e iniziando a riempirmi di percosse.

"Tom, stiamo per uscire, Klaus vuole un affare." Bill interruppe il nostro momento facendo raccogliere gli indumenti al fratello.

"Arriviamo." mi spinse per poi indicarmi i vestiti.
"Mettiteli." e se ne andò dalla stanza lasciandomi lì.
-
"40 mila dollari oppure mi farai fare 40 round con quella tua bella cagnolina." mi indicò Klaus non ricordando il mio nome.

Tom mi guardò per qualche secondo, e io sperando che col tutto il cuore dicesse di no, accadde il contrario.

"La rivoglio domani sera per le 19." Klaus mi prese per un braccio trascinandomi in macchina.
Guardai per l'ultima volta Tom, anche lui mi guardava, soddisfatto di farmi questo.

"Traditore" una lacrima mi scese.
Come può ancora vivere facendo tutto questo alla persona che.
No non posso dirlo.

Era tutto un sogno.
"Arrivati." aprì la portiera e mi prese per i capelli facendomi sbattere contro la porta, si abbassò i pantaloni e poi i boxer entrando in me.

Eravamo nel cortile in piena luce e mi stuprava davanti a tutti?
"Hey tu!" una voce maschile pesante si avvinghiò contro le mie orecchie facendomi allontanare da Klaus.

"In centrale. Ora." era un poliziotto, un poliziotto.

Impact of our hearts 2- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora