7-Sad smile of an happy girl.

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"Vertkom?" una dottoressa di giovane età richiamò il mio cognome facendo girare il mio sguardo verso di lei.

Capelli biondi platino lunghi fino al sotto seno rifatto, labbra grandi e naso perfetto.
Tom la stava guardando con occhi illuminati, stessa cosa lei.

"Dottore Hortmem, sala 3, firma qui." indicò il foglio e prendendo una penna vicino a me firmai il contratto.

Non guardai nemmeno Tom che era intento a scherzare con la ragazza.
Gelosa?
Cosa? Assolutamente no!

Bussai e susseguito da un avanti entrai, terapia di gruppo, perfetto.
Alcuni avevano almeno 12 anni altri invece 15, nessuno di 20 anni?

"Ragazzi, lei è Ariana, starà con noi una settimana qui." silenzio, tutti mi guardavano.

Mi sedetti accanto ad una bambina di almeno 11 anni e lei mi picchiettò sotto la spalla, girai il volto verso di lei e le sorrisi debolmente.

"Hai dei bei capelli." aveva una voce cosi innocua.
Le sorrisi e la ringraziai per poi squadrarla per bene, capelli rossi e occhi verde gatto con delle lentiggini sparse sulle guancie qua e là.

"Sei molto carina." la complimentai.
"Ognuno nei dormitori assegnati." guardai il dottore che mi porse un bigliettino, H23.

"Che bigliettino hai?"
"H23, te?"
"Stessa stanza!" urlò lei felice, sembravo io da bambina, neanche lei è felice se è qui.

Mi prese per il polso facendomi alzare e corremmo verso le stanze, c'erano molti letti.
"Vieni!" mi indicò il letto e vidi un pupazzo a forma di coniglio ricucito, lei è qui da tempo.

"Da quanto sei qui?"
"Da.." iniziò a contare con le dita.
"6 anni!" ha avuto un pesante passato, troppo pesante.

"Mi vuoi spiegare perchè sei qui?"
"Allora praticamente.." iniziò giocherellando con le dita dal nervoso.
"Mia madre soffriva di alcol e invece papà aveva due problemi, narcisismo patologico e problemi con droga."

"Un giorno mamma tornò a casa con degli uomini insieme a papà, e mamma disse che l'uomo che mi avrebbe ferita di più sarà stato quello che mi avrebbe portato via, cominciarono a toccarmi e per ultimo mi ricordo una mazza da baseball, poi mi sono risvegliata qui, in questo letto." le sue parole mi lasciarono a bocca aperta.

Come si può.
"Tu invece perchè sei qui?" alzai di nuovo lo sguardo su di lei e la guardai, sorrideva.
Sorriso triste di una bambina felice.

"I miei genitori facevano le stesse cose solo che mi davano le percosse e anche ora ho incontrato un ragazzo che.. mi abusa e mi picchia, ho dei traumi troppo "profondi" e diciamo che resto qui per 1 settimana."

"Di solito chi ha traumi resta qui per almeno 1 anno." spalancai gli occhi, cosa?

Impact of our hearts 2- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora