12- My good doggy girl.

163 12 3
                                    

Odiavo sentirmi cosi insicura, cosi diversa da tutte le altre ragazze che mi stavano attorno.
Scappa ancora e ti ammazzano.
Il pensiero che prese posto per le ultime settimane, trascorse in camera e in bagno, o a piangere o a farsi del male da sola psicologicamente.

I ragazzi e le ragazze, comprese la cagnoline settimanali, erano andati fuori per un progetto di cui io dovevo starne fuori, e a quella affermazione a cui avevano dato notizia in giro per la casa di certo non mi cambiò nulla, stavo male lo stesso.

Era come indifferente, non esisteva una peggio sensazione, peggio della depressione certe volte dicevo da sola.

Mangiavo poco, l'essenziale: pane e acqua.
La porta si aprì e mi affacciai dalla cucina, vedendo Tom e i ragazzi insieme alle ragazze ridere e scherzare su cose di cui non ne avevo sentito parlare.

"Ciao." Tom mi salutò con voce fredda e svogliata, senza nemmeno rivolgermi uno sguardo, che subito dopo si posò a lungo sulla mia figura mangiare un semplice pezzo di pane al latte e dell'acqua su una tovaglietta piccola da colazione.

Aprì il frigo e trovò tutto come prima, nello stesso esatto posto di come erano messe.
Si girò subito dopo verso di me e mi guardò con occhi dispiaciuti e spenti, se ne era accorto e mi avrebbe punito, brutalmente come sempre.

"Non hai mangiato niente." disse solamente per poi avvicinarsi a me e far sorreggere un ghigno sul suo volto liscio e ben curato.
"Almeno cosi non ingrassi." e se ne andò lasciandomi lì da sola, seguito dal gruppo.

Una lacrima mi rigò il volto, pensavo che per una volta era dispiaciuto.
Tom pov
Il frigo era pieno come prima e tutte le cose alimentari e commestibili, compresi liquidi zuccherati e dolci, erano nell'esatto posto di come li avevo lasciati.

Mi stupiva questo fatto, è sempre stata una ragazza che mangiava molto e che se aveva un piatto sotto gli occhi non si faceva sfuggire neanche una briciola, non c'era nemmeno la carne se per questo!

"Non hai mangiato niente." mi avvicinai a lei, ero triste di ciò che ero e ciò che le ho provocato.
"Almeno cosi non ingrassi." quelle parole mi sfuggirono, volevo a tutti i costi essere preciso sul fatto che io non la amo, anche se non è cosi.

Ciò che provo per Ariana è un amore lontano, che solo lei dopo tutto ciò può provare e vedere, mentre io lo allontano.

Mi sono innamorato perdutamente di una cagnolina, la mia cagnolina preferita.

Impact of our hearts 2- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora