A N A L Y
🔆Arrivai in ospedale di corsa insieme ad Axel, c'era già papà ad aspettarci all'entrata. Julia era in sala operatoria, e noi non potevamo fare altro che aspettare in sala d'attesa che il destino scegliesse se Julia meritasse di vivere ancora oppure no.
Mi sentivo tremendamente in colpa perché avrei dovuto accompagnarla io allo stadio, ma ho preferito andarci con la mia amica. Se solo l'avessi accompagnata magari avrei potuto evitare quel dannato incidente. A quel pensiero i miei occhi si riempirono nuovamente di lacrime che scesero solitarie una ad una, in silenzio. Poggiai la testa sulla spalla di Axel, che mi abbracciò e iniziò ad accarezzarmi delicatamente i capelli nel tentativo di calmarmi. Passarono le ore, e l'operazione sembrava interminabile. Erano le dieci di sera quando papà ci obbligò a tornare a casa, dato che non potevamo passare l'intera notte in ospedale.
Una volta a casa non avevo le forze per fare niente e non riuscivo nemmeno a dormire. Andai nella stanza di Julia con l'intenzione di dormire lì, ma ci trovai già Axel col viso pieno di lacrime. Mi coricai vicino a lui appoggiando la testa sul suo petto senza sentire il bisogno di dire una parola. Ci addormentammo così, cullati dal profondo silenzio che regnava in quella fredda notte di novembre.
Il mattino dopo decisi di ricompormi e di accettare la notizia che sarebbe arrivata dall'ospedale, qualunque essa sia. Inoltre, Axel si sarebbe sicuramente tormentato di colpe per ciò che è successo a Julia, e quindi dovevo essere pronta ad aiutarlo. Mi feci una doccia rilassante, proseguii con la skin-care, mi misi una tuta comoda e giusto un po' di correttore e mascara, per non far risaltare troppo il rossore degli occhi. Feci un respiro profondo ed andai in cucina per fare colazione, nel mentre ricevetti una chiamata da papà che diceva di prepararci perché sarebbe venuto a prenderci. Non mi lasció il tempo di fare nessuna domanda, che subito terminò la chiamata.
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━━ ⌊ 𝐋𝐎𝐕𝐄𝐑𝐒 & 𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 - IE ⌉
FanfictionPRIMO VOLUME - Fanfiction ambientata in Inazuma Eleven Ogni giorno che passava, mi ritrovavo sempre a fare un passo indietro, ogni progresso che facevo, si rivelava inutile alla fine della giornata; ho fatto di tutto per provare a smettere di rovina...