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<Ti va di dividere il frappé a cioccolato?> domando a Victor mentre passo in rassegna il menù.
<Volevo prendere il bubble tea> mi dice, faccio una smorfia a quelle parole. Non mi piace, le palline scivolano in gola e rischi di affogarti ogni volta che prendi un sorso.
<Va bene...> accavallo le gambe, indecisa su cosa prendere. Magari un frullato alla fragola? All'ultima ora, ho mangiato un pacchetto di patatine che avevo nello zaino, non ho voglia di mangiare. Sì, un frullato a fragola.


<I tuoi amici quando arrivano?> gli domando alzando la testa, sta digitando qualcosa al telefono e a giudicare dalla faccia deve proprio essere Alex la persona con cui sta parlando.
<Il coach li ha trattenuti per una riunione, tra dieci minuti sono qui. Ci ha detto di iniziare ad ordinare.>
<Non fa niente possiamo asp...> non faccio in tempo a finire che Victor ferma un cameriere. È un ragazzo con i capelli e gli occhi scuri, ha un viso familiare e ha circa la nostra età.

<Ciao Oliver, possiamo ordinare?> il ragazzo gli sorride.
<Certo Victor, come state?> domanda cordiale. Io guardo confusa Victor. Chi è questo?
<Tutto bene, ma quanto sei cresciuto! Non ti avevo riconosciuto> una delle qualità migliori di Victor è quella di essere estremamente cordiale, potrebbe iniziare una conversazione con una pietra e quella gli risponderebbe.
<Eh si, ho preso venti centimetri e sono dimagrito di quasi dieci kili>
<Cavolo! ma hai seguito una dieta?>
<Diciamo di sì, un'amica di mia madre è una nutrizionista, poi facendo avanti e indietro con il lavoro mi sono tenuto in movimento. Quest'estate ho lavorato anche nell' officina di mio nonno> gli spiega tranquillamente il ragazzo mentre gioca con gli anelli del Block notes. Io sono sempre più confusa, non ho idea di chi sia. È un amico di Alex? Probabile.

<Ah si, mio padre una volta ha portato una volante a sistemare e mi ha detto di averti visto. Con il lavoro qui invece cosa farai?>
<In realtà finisco venerdì. Volevo provare la selezione per la squadra> ammette il ragazzo grattandosi un orecchio, noto che indossa un orecchino con una piccola piuma d'argento.
<Davvero? In bocca a lupo allora!>
<Grazie, grazie; però non credo mi prenderanno sono troppo scarso...> gli dice facendo spallucce.
<Devi solo credere di più in te stesso> ribatte il mio amico. Sembra quasi un coach motivazionale e la cosa non può che divertirmi.
<Infatti, in bocca a lupo> gli dò mano forte. Il suddetto Olvier mi sorride.

<Grazie Lily, allora cosa ordinate?> chiede guardandomi negli occhi.
<Un frullato alla fragola e un bubble tea a mango> gli dico.
<Un frullato a fragola anche per me> Alex supera il cameriere sedendosi affianco a Victor, ha un espressione imbronciata. A guardarlo non posso fare a meno di pensare se abbia mai sorriso nella sua vita.


<Ciao, io una coppetta gelato al limone> e con enorme dissenso James Morris  si siede al mio fianco. Mi ritrovo a dover utilizzare tutta la mia forza di volontà per non mostrare un'espressione disgustata.
<D'accordo, arrivano subito> io lo seguo con lo sguardo poi aspetto che sia abbastanza lontano per poi girarmi verso Victor.
<Chi è quello?> diciamo all'unisono io e Alex. Ci ritroviamo a scambiarci uno sguardo stranito. E divertita mi rendo conto che deve averci visto parlare. È maledettamente geloso e non posso che trovare la cosa divertente.

<Lily... non puoi essere seria> mi dice esasperato Victor, ignorando completamente il fidanzato.
<Perché viene nella nostra scuola?> mi rigiro cercando di individuare nuovamente Oliver.
<Sono anni che ci passa i compiti di matematica!> davanti a quelle parole non posso che rimanere completamente abilita. Oliver Russell nella mia mente è un ragazzo obeso con occhiali e apparecchio del primo anno, compagno di banco di Victor, che era stato sposato proprio perché parlava troppo. Non usciva mai con noi quando lo invitavamo e non spiccava più di una parola quando gli parlavo quindi ero giunta alla conclusione che mi odiasse e avevo semplicemente deciso di ignorarlo. Approfittando della sua gentilezza nel passare i compiti a Victor.

My Fake Lover Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora