Epilogo

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<È mai possibile che debba fare tutto io in questa casa?> sento sbraitare mia madre mentre scendo le scale, driplo velocemente le bomboniere ammassate vicino alle scale, rischiando di cadere.

<Ehi...ma chi le ha messe qui?> borbotto alzandone una da terra e sistemandola sulla pila di scatole.
<Tuo fratello Michael! Una cosa gli avevo chiesto di fare!> sbotta mia madre uscendo come una furia dalla cucina, mi congelo spaventata all'idea che possa tirarmi contro qualcosa.

La porta di casa gira e sento la risata di Jason penetrare nella casa, mia madre, piegata sulle bomboniere, si gira con uno sguardo assassino ma quando nota la persona insieme a Jason, cambia completamente espressione.

<James, che bello vederti!> mia madre si avvicina al mia fidanzato sorridendo allegramente e lo sbaciucchia. Il mio fidanzato accenna un sorriso imbarazzato, salutandola cordialmente.
<Buonasera, signora Parker>
<Non essere così formale! Quante volte ti ho detto di chiamarmi Mary?> gli dice dandogli delle pacche sul braccio.
<Mamma> la richiamo piano, nonostante ami vedere James in imbarazzo. Mia madre alza gli occhi al cielo, agitando le mani.
<Non preoccuparti non te lo rubo mica!> dice, ritrovando il suo malumore e entrando in cucina.

<Infatti, dovresti avere paura di tutte le ragazze che vedremo questa sera> mi prende in giro Jason. Io gli mostro un sorriso a trentadue denti.
<Hai cinque secondi> mi avvicino piano a lui.
<Andiamo...> Jason indietreggia spaventato.
<cinque, quattro...> e scappa via, spostandomi di lato e rifugiandosi al piano di sopra. Lo seguo annoiata con lo sguardo, mentre James mi abbraccia da dietro.
<Sai che divertimento con i tuoi fratelli... appena penseranno che i miei occhi si sono posati su una ragazza mi impiccheranno> mi dice baciandomi il collo. Mi giro verso di lui, accarezzandogli dolcemente i capelli.

<Non essere sciocco...sarò io quella che ti impiccherà se mai dovessi farlo> gli soffio sulle labbra sorridendo.
<Quindi tuo fratello mi ha invitato al suo addio al celibato solo per testare la mia fedeltà nei tuoi confronti?> mi chiede, accarezzandomi la schiena.
<Ops...hai scoperto il mio piano> mi fingo colpevole.

<Come se servisse a qualcosa...io sono solo tuo> mi dice baciandomi la mascella. Mi allontano da lui, un po' per l'imbarazzo e per il solletico che mi provoca il suo bacio.
<Sei veramente spudorato...dire queste cose ad alata voce> mi attira a sé.

<Tu fai di peggio...solo che non parli> mi sussurra all'orecchio. I nostri volti sono a pochi centimetri di distanza, gli mostro un sorrisetto di sfida.
<Vuoi forse dirmi che non ti piace? Posso anche smettere> gli dico innocentemente.
<Voi due la volete smettere di starvene così incollati?> Robin scende rumorosamente le scale, mentre si sistema la maglietta a mezze maniche.

James mi lascia andare e io alzo gli occhi al cielo. Sorprendentemente, James ha paura di Robin, durante questi mesi ne ho avuto la conferma nel vedere come si allontanasse da me ogni volta che Robin entrava in stanza. Io e Daisy, segretamente, ridiamo di questa cosa, i nostri fidanzati hanno paura dei nostri fratelli.

<...Ora il matrimonio a luglio! Se non fossi mio fratello non verrei al tuo matrimonio> sento Michael scendere le scale, mentre si sventola con una mano e parla con Daniel. Mio fratello maggiore lo segue, alzando gli occhi al cielo.
<Puoi anche startene a casa...mi risparmierai l'imbarazzo di vederti completamente ubriaco prima delle tre di pomeriggio> gli dice meccanicamente, mentre si sistema l'orologio.
<Sarei l'unica cosa divertente di un matrimonio a luglio> controbatte offeso.
<Jason!> urla Robin, richiamando mio fratello che si è rintanato al piano di sopra.
<Sì, come gli animali al circo> gli risponde pigramente. Michael si offende vendendo la nonchalance di Daniel e io rido, consapevole che lo stai facendo di proposito per farlo irritare di più.

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