<Lily! Svegliati> mio fratello Daniel, con grandissima premura mi sfila da dosso le coperte. Rabbrividisco, arricciandomi su me stessa.
<Forza, forza! Si va a correre> mi dice. Sbuffo pesantemente e mi tiro a sedere. Rimango qualche minuto ad osservare la porta che mio fratello ha naturalmente lasciata aperta.
<Fragolina, forza vestiti> Michael si affaccia alla porta sorridendomi. Indossa una tuta blu scuro. Grugnisco.
<Sembri un power ranger><Sempre gentilissima> mi dice alzando gli occhi al cielo chiudendosi la porta dietro. Mi alzo, mi rifaccio il letto e mi infilo un leggings che non sapevo nemmeno di avere con una felpa non mia. Mi fermo davanti allo specchio, arricciando il naso. Le altre ragazze con le felpe enormi sono bellissime, io sembro una scappata di casa. Mi faccio una stretta coda e mi dirigo in bagno, Robin spalanca la porta.
<Ma sei ancora in pigiama? Muoviti> mi dice urtandomi mentre mi sorpassa. Inspiro rumorosamente.<Ehi, voi due! Guardate che dovete correre!> ci dice Daniel mentre corre all'indietro. Questa famiglia è formata da fissati palestrati. Solo io e Jason sembriamo essere sani di mente.
<Sto già correndo, non vedi?> gli risponde ironicamente mio fratello.
<Chi arriva per ultimo paga la colazione> dice Michael.
<È il tuo compleanno, devi offrire tu> gli risponde.
<Ma se vi ho già invitati alla mia festa? Non mi fate nemmeno il regalo>
<Muoio dalla voglia di vedervi passare la serata a rimorchiare tipe e ad essere importunata da ragazze che vorranno avere il vostro numero> intervengo, se non fosse mio fratello non ci sarei mai andata.
<Ma stai zitta! Che papà ti avrà sicuramente pagato per farti venire> ribatte Robin.
<Ma come ti permetti? Io vengo perché voglio bene al mio fratellino> rispondo portandomi una mano al petto, fintamente offesa.<Come se la tua presenza cambiasse qualcosa. Sarà troppo impegnato a scegliere quale tipa farsi> dice tirando uno spintone a Michael. Tutti e quattro scoppiano a ridere a quelle parole.
<Siete disgustosi> commento. Loro, molto maturamente, mi fanno il verso, poi iniziano a correre.
<Jas, andiamo di qua. È una scorciatoia> gli dico indicandogli una strada secondaria. Si passa per una piccola campagna e poi ci troviamo sul retro della yogurteria. Mi segue silenziosamente.<Ma come l'hai scoperta?> mi chiede sorpreso. Mi stringo nelle spalle.
<Non ti ricordi? Da piccoli giocavano sempre qui. C'era una casa sull'albero>
<Mi ricordo! Abbiamo smesso di venire per quel cane pazzo> una volta aveva quasi azzannato Robin. Ho paura dei cani da quel giorno, riesco a sopportare solo quelli piccoli.
<Già. Ma sarà morto e sepolto> lo rassicuro scalciandolo un sassolino. Improvvisamente sentiamo abbaiare. Ci giriamo di scatto e vediamo legato contro un albero un vecchio ed enorme cane bianco.
<Cazzo. Andiamocene> gli dico tirandolo via.
<Stai tranquilla. È legato> mi dice. Vedo il cane abbaiarci contro, se non fosse per la catena che lo tiene legato all'albero probabilmente ci sarebbe già salato addosso.
<Andiamo via> ripeto e poi inizio a correre, questa cosa sembra incavolare terribilmente il cane che continua ad abbaiare e solo quando siamo praticamente arrivati non sento più il suo verso.<Signore, stavo per morire> commento con il fiatone.
<Tu sei tutta scema! Era legato> mi dice Jason, sembra molto più affaticato di me.
<Poteva spezzarsi la catena. Che ne sai?> ribatto offesa
<Ma se è fatta per quella come si fa a spezzare?>
mi dice retorico.
<Andiamo dentro che è meglio> cambio argomento avendo raggiunto il massimo della sopportazione. Quando entriamo il campanello ci annuncia, Jason si muove per primo, andando a prendere posto e io lo seguo.<Lily?> mi sento chiamare a un certo punto. Riconosco la voce ancora prima di girarmi e non posso fare a meno di chiedermi perché me lo ritrovi ovunque vada.
<James> lo saluto, oltre a lui ci sono anche Alex, Derek e Adam.
<Che fate qui?> domando fingendo noncuranza. Tra tutti i giorni proprio quello in cui sono vestita da barbone.
<Nottata prima dell'inizio del campionato. Ora stiamo facendo colazione> mi spiega brevemente James, mostrandomi un sorriso naturale.
<Ecco a voi> una cameriera mi supera, si appresta a dare le ordinazioni e mi rendo conto che si tratta di Diana. Mio fratello, al mio fianco, sembra una statua di pietra mentre la fissa in trance. Gli tiro una gomitata ma sembra non colpirlo minimamente.
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My Fake Lover
RomanceLily Parker è una classica ragazza americana, timida e con pochi amici. La sua caratteristica peculiare è quella di avere quattro fratelli, tutti bellissimi e popolari. Infatti, suo fratello Robin è il capitano della squadra di football della sua sc...