SᑭEᖇᗩᑎᘔᗩ // ᑕᗩᑭITOᒪO 4

327 10 2
                                    

In un mondo di dubbi, incertezze e difficoltà, l'unica cosa che rimane è la speranza ed è solo grazie ad essa se si continua a lottare. Simone questa speranza ce l'aveva e sentiva nel profondo del suo cuore che un giorno avrebbe rivisto Mimmo. I giorni passavano e senza di lui nulla sembrava più avere un senso. Chissà come poteva essere cambiare nome, cambiare città, cambiare identità e addirittura allontanare tutte le persone care. Mimmo non si era mai sentito a casa da nessuna parte. Era stato abbandonato da sua madre da piccolo poiché anch'essa in carcere, il padre era un uomo incognito e da sempre conduceva una "non" vita. Che vita è se non hai nessuno che ti aspetta a casa? Che vita è se non hai mai un abbraccio, una carezza. Che vita è se non hai degli amici che ti aspettano per uscire insieme e per andare a divertirsi? Mimmo forse dentro di sé quella vita l'ha sempre sognata. In Simone vedeva tutto ciò che lui avrebbe sempre voluto avere: un padre comprensivo, una mamma amorevole, degli amici e soprattutto "UNA CASA." Forse è vero che lui una casa non ce l'ha mai avuta, ma in Simone vedeva la sua casa, il suo posto sicuro dove rifugiarsi, dove sentirsi protetto. Tra le sue braccia sentiva che mai nulla potesse sfiorarlo e che mai nulla potesse accadere ma soprattutto sentiva di non aver bisogno più di nient'altro. Mimmo ne era convinto: lo ha amato dal primo momento in cui l'ha visto in quella biblioteca, con quel suo viso dolce e sincero, nello stesso posto dove si sono salutati forse per sempre.

Simone quella notte non chiuse nuovamente occhio poiché aveva tanta ansia nel sapere cosa avrebbe detto Pantera e se forse potesse dargli qualche notizia su Mimmo, infatti, fu lui a disattivare la sveglia esattamente due minuti prima che suonasse. Erano le 7:00 e Simone era nel suo letto con una canotta bianca e dei boxer blu con le mani dietro la nuca pensieroso e nel mentre era sommerso nei suoi pensieri Manuel aprii la porta della stanza.
"Simò buongiorno.. non ho sentito la sveglia suonare e pensavo te l'eri dimenticata. Già sveglio?"

"Manuel.. sono un po' nervoso per l'incontro con Pantera. Te mi raccomando oh non dire niente a nessuno."

"Ma sei matto? Statte tranquillo pe na volta mamma mia."

"La smetti di guardarmi mentre sono in boxer? Grazie." domandò Simone mentre rideva sotto i baffi.

"Ma vaffanculo vai, sei simpatico come un dito nel..."

"Mi vesto ciaoo." lo interrompe Simone chiudendosi a chiave nel bagno.

Dopo essersi vestiti ed essere giunti a scuola il telefono di Simone, poco prima del suono della prima campanella, iniziò a squillare.
"Pronto Simone? Sono sempre io, Pantera. Avevamo appuntamento nel pomeriggio ma non riesco proprio ad esserci. Dobbiamo anticipare, potresti venire adesso?"

Simone guardò Manuel indicandogli di andare via e rispose:
"Sì, assolutamente sì! Arrivo subito."

Simone prese la moto e si diresse subito verso il commissariato. Aveva un nodo in gola e lo stomaco che gli bruciava un sacco in seguito ad un po' di tensione ed ansia. Si affrettò ad entrare e bussare nella stanza di Pantera, speranzoso di buone notizie.

"Buongiorno Simone, caspita assomigli assai a tu padre, siete due gocce d'acqua."

"Buongiorno.. ah sì? Non ce lo dicono spesso" rispose sorridente Simone nel mentre si accomodava alla sedia.

"Allora Simone io ho cose importarti da dirti. Tuo padre mi ha chiamato e so quanto stai soffrendo. Mimmo è in una situazione molto delicata perché ha fatto arrestare più di venti persone, mi capisci? Al momento ha cambiato città, nome, numero di telefono e documenti. Io sono un caro amico di tuo padre da tanti anni e vorrei tanto aiutarti ma attualmente non possiamo rischiare, non puoi assolutamente sapere nulla di lui. Mi dispiace Simone."

Simone abbassò la testa con occhi lucidi e rimase in silenzio ma in fondo un po' quella risposta se l'aspettava, era passato troppo poco tempo e non potevano già sapere dove fosse andato.

PER ME AMARE TE È FACILE -unprofessore // mimmone ©Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora