22. Awakened love

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come ho potuto fidarmi di quei due?

Come ho potuto fidarmi di Pansy?

Solo perché le ho risposto male, tra l'altro con i miei validi motivi, lei si va a fare il ragazzo con cui sono uscita.

Effettivamente non so se sono arrabbiata di più con lei o con lui.

Che persone di merda ci sono al mondo.

Sto camminando per i corridoi con passo svelto, non so dove sto andando, non ho una meta.

Noah mi sta seguendo.

«Ja aspetta»

non rispondo.

«Ja per favore fermati»

non rispondo ancora.

A quel punto Noah mi prende dal braccio e mi fa fermare.

«che c'è?» mi giro verso di lui e lo guardo furiosa.

«ti devi calmare, lasciali perdere a quei due»

dice ancora con il fiatone per avermi rincorsa per tutto il castello

distolgo lo sguardo e fisso il pavimento.

«Noah lo hai capito quello che è successo?»

«si Ja l'ho capito, quei due sono persone di merda e non li devi più calcolare ok?»

Come faccio? come faccio a non calcolarli?

«mi spieghi come dovrei fare se Pansy è in stanza con me e Mattheo è il migliore amico di mio fratello?»

Noah sospira
«effettivamente non hai tutti i torti»

Non devo pensarci più, devo fare qualcosa che mi distragga.

«Noah ti va di anticipare la nostra uscita?»

Mi guarda, ci pensa un attimo su e risponde

«si perchè no»

«ci vediamo davanti alla torre di astronomia alle 17 in punto»

mi giro e me ne vado.

Non vado in camera, non voglio vedere quella ragazza di merda.

Vado un po' in biblioteca, tanto lei non legge e lì non ci va mai.

Giro qualche minuto tra quelle alte scaffalature, fin quando non trovo un libro che sembra carino.

Mi siedo sulla mia solita poltrona e inizio a leggere.

Il libro mi prende così tanto che non mi ero nemmeno accorta che si erano fatte le 16:35.

Mi volevo sistemare i capelli, ma ancora una volta, non torno in camera, vado in bagno.

Mi sistemi velocemente i capelli, li lego in una coda di cavallo, e comincio ad andare verso il luogo dell'appuntamento.

Quando sono arrivata Noah era già lì che mi aspettava.

«mademoiselle» dice porgendo il braccio verso di me, come se volesse che mi mettessi a braccetto con lui, ed è proprio quello che ho fatto.

Prendo il braccio di Noah e iniziamo a camminare.

Ci fermiamo ai 3 manici di scopa e prendiamo due burrobirre

«per me una burrobirra normale» chiede Noah al cameriere

«ok, e per te?» il cameriere mi squadra dalla testa ai piedi

«emh..per me una alla vaniglia con due biscotti »

Noah ha notato che mi sentivo a disagio

«ei bello vieni un attimo dietro con me» gli dice il mio amico

i due vanno dietro, e poi torna solo Noah

oddio, che cosa ha fatto..

appena arriva il ragazzo, ci porta le burrobirre con la testa bassa, ma penso di aver notato un occhio nero.

«cavolo Noah sei sempre il solito»

gli dico a bassa voce

«che c'è? ti dava fastidio no?»

«si ma hai..»

mi interrompe.

«eh no ora bevi e mangi»

prende uno dei biscotti che avevo ordinato e me lo porge.

Ridiamo a scherziamo per un po' continuando a mangiare.

Finiamo, paga il conto lui, e usciamo dal locale.

Io sto ancora attaccata al suo braccio mentre passeggiamo.

Ad un certo punto lui si ferma

«Noah è tutto ok?»

gli chiedo preoccupata guardandolo

«Ja ti devo dire una cosa»

«puoi dirmi tutto quello che vuoi, lo sai»

Fa un sospiro di sollievo

«Ja quello che volevo dirti è che..beh mi sei sempre piaciuta, tu sei una persona fantastica, sei simpatica, sei solare, sei..»

Lo interrompo, non lo faccio finire.

Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio.

Quando ci stacchiamo io provo a parlare

«mi dispiace mi è venuto spontaneo io..»

Stavolta è lui a interrompermi e a baciarmi.

Siamo fronte contro fronte, e sorridiamo.

Non ci siamo nemmeno resi conto che tutti i presenti attorno a noi si erano messi ad applaudire.

Questa scena mi ha ricordato tanto il bacio con Mattheo al mio compleanno..

Ci guardiamo intorno e ridiamo leggermente mentre siamo circondati da applausi e fischi

Stiamo ancora un po' lì, fin quando accanto a noi non atterra un gufo.

Nel becco ha una lettera, la prendo e leggo sul dorso:
"Per Jasmine"

Guardo Noah con sguardo interrogativo e la apro.

Inizio a leggerla.

"Ciao Jasmine,

ti scrivo per comunicarti che Mattheo è in serio pericolo, gli serve il tuo aiuto.

Ha avuto un problema con suo padre... corri da lui!!"

Non c'è una firma, non c'è nulla, ma se fosse davvero in pericolo non me lo perdonerei mai di non essere andata.

Chiudo la lettera e cammino.

«dove vai?» mi chiede Noah con lo sguardo deluso

«Mattheo ha bisogno di me» gli dico con gli occhi lucidi.

E mi metto a correre, corro come se non ci fosse un domani.

Mattheo sto arrivando.

SPAZIO AUTRICE 🖤
eii, scusate se il capitolo è un po' più corto ma volevo lasciare un po' di suspance...;)
Votate e commentateee<3

Ladder of love||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora