6. Fanning the Flames: His Challenge, Her Celebration

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Dopo averle fatto fare un giro veloce della casa, lei era ancora più scioccata di quando siamo arrivate,
"tu sei milionaria e non me lo hai mai detto? questa me la segno eh"

mi metto a ridere e le rispondo sinceramente

"non mi considero milionaria, e per questo non vado a dire in giro di esserlo in realtà, ho paura che le persone poi mi usino solo per i soldi"

"ovviamente sai che scherzo e che ti avrei amata anche se fossi stata talmente povera da vivere sotto un ponte no?" mi dice lei strappandomi un sorriso

"si sì lo so, grazie Pansy, per tutto"
"e di che amica mia, sappi che ci sono sempre"

io per questo amo la mia migliore amica, è sempre stata con me anche nei momenti più difficili, mi ha visto piangere, mi ha visto ridere a crepapelle, mi ha visto truccata e struccata, mi ha visto nelle peggio condizioni e non mi ha mai giudicata, per questo la ringrazio ogni giorno di essere entrata nella mia vita, le voglio un bene infinito.

"ei troia dove cazzo è il bagno mi sono persa! sta casa è troppo grande"

ed eccomi tornata alla realtà, la accompagno al bagno e vado a sistemare le cose in camera mia, ho deciso che dormirà con me, il letto è abbastanza grande per entrambe.

Dopo qualche minuto sento bussare alla porta

"Pans non devi bussare per entrare guarda, dai entra"
ma in realtà non era lei, era Mattheo.

"eilà ragazzina"
"che vuoi idiota?"  gli chiedo diretta cercando di portare al termine quella conversazione il prima possibile

"sai dovresti cambiare soprannome per me, che ne dici di <principe azzurro>"

e lo dice come se fosse in una scena di un film, sai com'è quando si fa lo zoom sul personaggio della scena.

"si certo come no, sai anche tu dovresti cambiare soprannome, questo sta diventando un po' vecchio e noioso"
glielo dico con aria di sfida perchè so che non ne avrebbe trovato uno peggiore

"mh..forse hai ragione, che ne dici di <ma chéri>?"
sono rimasta sorpresa
"non pensavo parlassi francese"

"infatti non lo parlo, so dire solo questo perchè mio padre chiamava sempre mia madre così"

"ah capisco, io invece lo parlo, e devo dire abbastanza bene"

non per vantarmi ma sono brava con le lingue

"si vabbè non ci credo"

"Si tu n'y crois pas, ce ne sont pas mes affaires"
(se tu non ci credi non sono affari miei)

"oh ok forse lo sai parlare" dice sconfitto, mentre io ho il viso fiero e contento di aver dimostrato di saper fare bene qualcosa

"e sentiamo, parli altre lingue?"

"beh so parlare inglese, francese, spagnolo, e portoghese"

"alla faccia"

si lo so sono un bel po' di lingue ma i miei mi hanno obbligato a parlarle dato che <mi serviranno in futuro> come dicono loro

"non so se lo hai notato ma è la prima conversazione normale che stiamo affrontando" glielo faccio notare perchè è un evento più unico che raro, devo dire che non me lo sarei aspettata

"si è vero, ma Pansy non era con te?"

"si infatti, si sarà di nuovo persa per casa, la vado a cercare, ci vediamo"

"a dopo ma chéri"

chissà perché quando l'ho sentito chiamarmi in questo modo mi sono sentita le farfalle nello stomaco, non so se conosce il significato di questo soprannome, forse no, perché non penso che lo avrebbe scelto sennò, significa "mia cara"

Ladder of love||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora