Nine

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Era normale che una ragazza proprio giusto 10 minuti prima di un appuntamento, imprechi tutti i santi aspettando che codesti le aiutano a scegliere il proprio outfit.

"Dio!" urlò Taylor esasperata per poi finalmente poggiare i suoi occhi neri su un vestito blu elettrico lungo fino a metà coscia e con un corpetto.

La ragazza riguardò bene il bigliettino stropicciato, ristorante di lusso: outfit perfetto.

Di neglio per quella sera nell'armadio della ragazza non ce n'era.
Si andò subito a cambiare per poi stirare i capelli e applicare un eyeliner lungo fino al sopracciglio per poi andare verso sopra l'occhio, ombretto blu scuro con dei glitter e un rossetto nude con matita labbr tendente al marrone sopra e ovviamente, una passata di mascara.

Appena richiuse il piccolo tubetto del make-up per le ciglia suonarono al campanello, "arrivo!" urlò la ragazza prendendo velocemente la sua borsa e infilando i suoi tacchi quadrati da 15 centimetri per le scale.

Taylor era amante dei tacchi di questa forma e di questa altezza.
Aprì la porta trovando Tom intento a fumare una sigaretta e guardare il telefono, ma appena la tavola in legno blindata rivelò la figura della mora, il ragazzo alzò lo sguardo verso di lei.

Una scintilla illuminò gli occhi di Tom, lui non l'aveva mai vista truccata in quel modo e soprattutto con dei vestitini e dei tacchi.
Tom la ammirò per tutto il tragitto in macchina, lo doveva anmettere, Taylor quella sera era incantevolmente stupenda.

"Sei bellissima stasera." beh magari se lo poteva risparmiare, pensò Tom dopo aver detto questa frase.

Taylor girò il volto ben truccato e curato verso il guidatore che guidava dritto sulla strada riponendo l'attenzione un paio di volte sulla ragazza, anche lui quella sera non era male.

Indossava una camica nera con dei rivoltini sulle maniche, abbottonata fino a metà petto e dei jeans un pò larghi neri con delle scarpe nike rigorosamente bianche.

"Grazie.. anche te stasera non sei male." Tom sorrise per poi porre l'ultimo sguardo alla ragazza e parcheggiare la macchina attento.
-
Quel ristorante era una meraviglia, Taylor non aveva mai visto niente del genere.
"Tom ma non costa troppo?"
"Taylor, pago io." la ragazza glie lo avrebbe impedito, avrebbe pagato lei la sua parte.

"No Tom faccio io." la ragazza mise una mano sul petto della ragazza, facendo fermare il suo "insisto".

"Taylor, finiscila." non era un insulto o un richiamo, anzi, Tom quella sera avrebbe fatto di tutto pur di passare una notte con lei.

Ma ovviamente, il mattino dopo, Taylor verrà ingannata.
"Ingannata?" esatto, ingannata.

The darkness shine for us- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora