Prologo

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Respiro l'aria natalizia camminando tra le strade della mia città

È sempre bello tornare a casa a Natale, ha un qualcosa di magico

Entro nella caffetteria di sempre, quella che ormai conosce i miei ordini a memoria, e mi siedo al solito tavolo

Guardo l'orologio e sbuffo, i miei amici sono in ritardo come sempre

"Buongiorno" dice una voce alle mie spalle

Mi giro e resto sconvolta

"E tu che ci fai qui?" chiedo a Barney a bocca aperta

"Sono in città per le feste. Sono venuto a comprare dei dolci da portare a casa e ne ho approfittato per prendere un caffè, sai che non riesco a vivere senza" dice ridendo

"Si è vero. Mi fa piacere vederti, non ci vediamo ne sentiamo da una vita" dico abbracciandolo

Anche lui mi abbraccia

"Posso sedermi?" domanda

"Certo accomodati"

Si siede di fronte a me

"Come vanno le cose?" mi chiede

"Molto bene. Sto aspettando i miei amici, e a te?"

"Anche a me tutto bene"

"Sono contenta di averti incontrato. Non ci vediamo da quando sono partita per il college e tu per l'Africa"

Annuisce

"Ho avuto un incarico molto importante in Africa, solo che una volta partito non avrei potuto avere contatti con nessuno. Marie ha avuto un gran coraggio a venire lì con me"

"Ora sei tornato?"

Barney annuisce

"Sono passati sette anni Ale, sai che amo i bambini e che farei di tutto per aiutarli, però ora voglio pensare anche alla mia famiglia"

"Hai ragione" dico sospirando "so che non ci sentiamo da tanto, ma spero che tu sappia che hai sempre un posto speciale nel mio cuore"

"Lo stesso vale per me, ti ho pensata molto, ma come sai non potevo contattarti. Credo che tu debba aggiornami su molte cose non è così?" dice facendomi l'occhiolino

Scoppio a ridere

"Beh ci sono tante cose di cui parlare"

"Come procede la tua vita? Hai avuto più problemi con il....passato?"

Sorpresa per la domanda lo guardo senza dire niente

"Per fortuna è andato tutto bene dopo...quello che è successo" dico sospirando

"Io vorrei proprio chiederti una cosa. Sai, venendo qui ho cominciato a ripensare a tutto ciò che ti è successo, sette anni fa non ho capito tante cose perché non le conoscevo, magari questa è la volta buona per farmi raccontare tutto e unire i pezzi"

Lo guardo sorpresa

"Vuoi che ti racconti tutta la storia?"

Annuisce

"Da quando ti ho portata qui ed è iniziata questa nuova vita"

Sospiro

"Perché proprio adesso? Ne è passato di tempo"

"Perché hai rischiato di morire e forse mi sento ancora in colpa per quello. Mi mancano dei pezzi e non riesco a chiudere questa vicenda. Solo tu puoi aiutarmi ad andare avanti"

"Ci tengo a ricordati che tutto ciò che è successo non è colpa tua"

"Avrei potuto essere più presente"

Nego con la testa

"Ho vissuto la mia vita senza mai chiedere aiuto a nessuno, tutto ciò che è successo è soltanto colpa mia. Ma se ti può far stare meglio, ti racconterò tutto"

Lui mi sorride e beve un sorso del suo caffè mentre io comincio a parlare

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