9.

325 16 2
                                    

Mi sveglio di soprassalto a causa dei soliti incubi

Guardo la radiosveglia e mi accorgo che sono solo le 7 di mattina

Scendo giù con l'intenzione di prepararmi un the

Con mia sorpresa trovo Gabriel appoggiato al bancone della cucina con una tazza tra le mani 

A volte dimentico che vive temporaneamente qui con noi

"Buongiorno, vuoi un po' di the?" mi chiede

"No"

"Sicura sicura?"

"Non berrei niente toccato dalle tue mani"

"Quindi se ti dicessi che ieri a pranzo il dolce l'ho fatto io?"

"Ti direi che ora vado a disinfettarmi"

"Spiritosa"

"Me lo dicono tutti"

"Stanotte ti sei agitata" mi dice guardandomi negli occhi

"Avrò fatto un incubo" dico alzando le spalle

"Vuoi parlarne?"

"No, ma piuttosto, come mai sai cucinare?"

"Da piccolo aiutavo la mia tata a cucinare e così ora sono uno chef"

"Chef è esagerato, cuochino"

"Le mie cose sono buonissime, non puoi paragonarmi ad un cuochino. E poi che parola è?"

"L'ho inventata al momento, comunque io vado a farmi una doccia, non entrare in bagno"

"Si signora"

Mi volto per salire le scale, ma poi mi viene un'idea in mente

Mi giro di nuovo verso Gabriel e mi avvicino lentamente a lui

"Sai...prima dovrei fare una cosa..."

Gabriel poggia la tazza sul bancone e mi guarda non capendo

Rubo velocemente la tazza e corro in camera sentendo Gabriel imprecare contro di me

Finisco di bere il the, devo ammettere che era buono, e poi mi faccio la doccia

Stamattina ho appuntamento con Emy a scuola per le selezioni delle cheerleader

Mi hanno costretta a farle e non posso deluderli

Mi infilo un jeans e un maglione e mi avvio fuori casa

"Sei una ladra"

Gabriel compare davanti alla porta

"Dici a me?" dico fingendo di non capire

"Si esatto"

"Che accusa pesante, spero tu abbia le prove" dico facendogli un occhiolino

"Dove vai?"

"Ho un impegno con Emy"

"Ah, io invece vado in camera mia a buttarmi sul mio letto e a leggere un mio libro"

"Non azzardarti a metterti sul mio letto e toccare i miei libri"

"Se lo facessi cosa faresti?" dice avvicinandosi a me

"Prenderei quella bella mazza li dietro e te la darei in testa" dico ad un palmo dal suo viso

"Ma come sei violenta"

Mi allontano da lui ed esco di casa sorridendo

Mentre cammino mi guardo intorno, ormai il Natale è alle porte

ContractDove le storie prendono vita. Scoprilo ora