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Il manichino piange,
aride lacrime di legno
s'intrecciano sulla muta bocca
che tutto vede e ascolta.
Nella vetrina tu cogli
la forma;
egli regge tra le due sponde
cuore e mente,
come l'incantatore
il trucco svolge e non ti svela,
muove e travolge
come anima d'uomo,
ma invisibili agli occhi tuoi
mai si rivelano
e figura inanimata tu guardi
nell'ignoranza della supremazia
che Sole per Sole
ti inghiotte e sotterra.

Ti ricorderai
dell'uomo di legno:
dal vetro ti guarda
e non muove protesta
al cuore che batte,
a chi del battito stesso
ha perso contezza.

Memorie di un pastello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora